Ducati Hypermotard 2016, listino prezzi e disponibilità
Nuova motorizzazione per i modelli della famiglia Hypermotard e Hyperstrada: il motore Testastretta cresce a 939 cm3, promettendo così una maggior potenza a tutti i regimi. Disponibile anche in versione SP, l’Hypermotard, così come l’Hyperstrada, saranno disponibili dai concessionari a partire dal mese di febbraio, già definiti i prezzi
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Cresce il Testastretta
Da un punto di vista estetico, invece, le linee rimangono praticamente invariate, con l’immancabile telaio a traliccio e i paramani accessoriati con gli indicatori di direzione.
La più performante e costosa versione SP contiene invece il peso a secco a quota 178 kg contro i 181 della versione base), è disponibile in una colorazione ispirata alla Desmosedici da MotoGP ed è equipaggiata, all’anteriore, con una forcella Öhlins a steli rovesciati completamente regolabile da 50 mm di diametro (da 185 mm di escursione) e, al posteriore, con un monoammortizzatore sempre Öhlins anche questo completamente regolabile (con corsa da 175 mm).
L’unico inconveniente rimane la data di arrivo nelle concessionarie: si mettano il cuore in pace gli impazienti, perché prima di febbraio nessuno dei modelli 2016, né i due “base”, né l’SP (nè tantomento l’Hyperstrada) saranno disponibili nelle vetrine. Per il momento però, visto quanto comunicato da Ducati, è possibile “fare due calcoli” e dare un occhio al nuovo listino prezzi della famiglia.
Hypermotard 939 (Ducati Red) – 11.990 euro (da febbraio 2016)
Hypermotard 939 (Star White Silk) – 12.190 euro (da febbraio 2016)
Hypermotard 939 SP – 15.590 euro (da febbraio 2016)
Hyperstrada 939 – 13.240 euro (da febbraio 2016)
Per il 2016 Ducati ha deciso un bel restyling dell’intera famiglia Hypermotard: il Testastretta 11° ha aumentato la cubatura a 939 cm3, è Euro 4 e più spinta a ogni regime di rotazione. I cavalli sono saliti a 113 a 9.000 giri, con una coppia massima vicina ai 98 Nm a 7.500 giri.
Non rimane indietro l’elettronica: i modelli 2016 dispongono di tre diversi riding mode, uno più sportivo col massimo della potenza, uno per l’uso di tutti i giorni più progressivo e “docile” e una che limita la potenza a 75 CV per la guida su fondi “difficili”. Non mancano la frizione antisaltellamento APTC, l’ABS Bosh 9 MP disinseribile e il TC su 8 livelli d’intervento.Da un punto di vista estetico, invece, le linee rimangono praticamente invariate, con l’immancabile telaio a traliccio e i paramani accessoriati con gli indicatori di direzione.
La più performante e costosa versione SP contiene invece il peso a secco a quota 178 kg contro i 181 della versione base), è disponibile in una colorazione ispirata alla Desmosedici da MotoGP ed è equipaggiata, all’anteriore, con una forcella Öhlins a steli rovesciati completamente regolabile da 50 mm di diametro (da 185 mm di escursione) e, al posteriore, con un monoammortizzatore sempre Öhlins anche questo completamente regolabile (con corsa da 175 mm).
L’unico inconveniente rimane la data di arrivo nelle concessionarie: si mettano il cuore in pace gli impazienti, perché prima di febbraio nessuno dei modelli 2016, né i due “base”, né l’SP (nè tantomento l’Hyperstrada) saranno disponibili nelle vetrine. Per il momento però, visto quanto comunicato da Ducati, è possibile “fare due calcoli” e dare un occhio al nuovo listino prezzi della famiglia.
Hypermotard 939 (Ducati Red) – 11.990 euro (da febbraio 2016)
Hypermotard 939 (Star White Silk) – 12.190 euro (da febbraio 2016)
Hypermotard 939 SP – 15.590 euro (da febbraio 2016)
Hyperstrada 939 – 13.240 euro (da febbraio 2016)
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