EICMA 2014 - Ducati 1299 Panigale, dieci cavalli (in più) per te, posson bastare?
Eicma 2014, novità Ducati 2015 - Come vi avevamo anticipato, la famiglia Panigale si sdoppia per offrire dei prodotti ancora più esclusivi e mirati. Se la R è sempre più “pronto pista”, la Panigale e la S giocano a mostrare i muscoli e adottano un motore da 1285 cm3 pompato a 205 CV. A tre anni dal debutto della Panigale, l'asticella delle prestazioni si alza ancora
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Ecco la nuova Panigale
Finalmente Ducati toglie il velo all'edizione 2015 della famiglia Panigale che, adattandosi alle più recenti “tendenze” prestazionali, pur mantenendo i modelli necessari per le omologazioni ai campionati principali (leggi Mondiale Superbike), si sdoppia distinguendo in maniera netta la sua versione top, la R, di cui parliamo qui, e la base e la S, versioni d'ingresso e intermedia della famiglia. Queste ultime si caratterizzano da un nuovo motore Superquadro con cilindrata aumentata a 1285 cm3 capace di 144,6 Nm di coppia (il 10% in più) e ben 205 CV, vale a dire 10 in più della versione precedente. Il motore è stato estremizzato nelle quote grazie a pistoni dal diametro di 116 mm e una serie infinita di migliorie, a partire dalle teste e dall'angolo del cilindro posteriore con il piano orizzontale: 21° che consentono il posizionamento del motore più avanti tutto a vantaggio della distribuzione dei pesi. Riprogettato anche l'impianto di scarico e, ovviamente rivisto anche il telaio: la struttura monoscocca in alluminio è stata modificata nelle quote di angolo di sterzo e del fissaggio del forcellone che portano l'avancorsa da 100 mm a 96 mm e la distribuzione dei pesi divisa in 52% all'anteriore e 48% al posteriore. Dal punto di vista delle sospensioni, la Panigale base monta una forcella Marzocchi pressurizzata a steli rovesciati da 50 mm di diametro totalmente regolabile mentre dietro trova posto un mono Sachs. La S invece differisce per il mono che dietro è un Öhlins Smart EC con controllo event-based (cioè regola automaticamente e in tempo reale il precarico a seconda della tipologia di guida e di asfalto). Tutta la famiglia 1299 Panigale/Panigale R è equipaggiata con le pinze monoblocco Brembo M50 che agiscono su dischi da 330 mm di diametro. DI serie il nuovo sistema di ABS Cornering, che sfrutta la leggerissima centralina 9.1MP della Bosch. Per quanto riguarda i cerchi la 1299 Panigale monta ruote a 3 razze, con cerchi da 3,5 pollici all’anteriore e 6,00 pollici al posteriore, la 1299 Panigale S (e la Panigale R) sfoggia invece gli eleganti cerchi a 3 razze, forgiati e lavorati a macchina, neri.
Il già consistente pacchetto elettronico della “vecchia” Panigale è stato ulteriormente arricchito grazie all'Inertial Measurement Unit, un dispositivo che misura accelerazioni rispetto a tre assi e velocità angolari rispetto a due assi e calcola angolo di rollio e di beccheggio della moto nello spazio. l’IMU implementa il Cornering ABS, il Ducati Wheelie Control (DWC) e, sulla versione S, l’Öhlins Smart EC. L'elettronica "in lista" è da far girare la testa: sistema Ride-by-Wire (RbW), Ducati Data Analyser (DDA+) e i Ducati Riding Mode, che combinano differentemente il Ducati Traction Control (DTC), il Ducati Wheelie Control (DWC), il Ducati Quick Shift (DQS), l’ABS Cornering, l’Engine Brake Control (EBC) e, sulla versione S, anche il Ducati Electronic Suspension (DES). Sulla versione S l'impressionante dotazione di dispositivi elettronici è completata dai pulsanti di comando montati sul manubrio, di derivazione racing, per rapide regolazioni dei sistemi DTC, DWC o EBC durante l'uso in pista. I Riding Mode mantengono i nomi del vecchio modello, Race, Sport e Wet: i primi due sono a potenza piena e differiscono per i settaggi dei dispositivi elettornici DTC, DWC EBC e l’ABS. La Wet invece taglia la potenza a 120 CV. Scarica qui la scheda tecnica completa.
Finalmente Ducati toglie il velo all'edizione 2015 della famiglia Panigale che, adattandosi alle più recenti “tendenze” prestazionali, pur mantenendo i modelli necessari per le omologazioni ai campionati principali (leggi Mondiale Superbike), si sdoppia distinguendo in maniera netta la sua versione top, la R, di cui parliamo qui, e la base e la S, versioni d'ingresso e intermedia della famiglia. Queste ultime si caratterizzano da un nuovo motore Superquadro con cilindrata aumentata a 1285 cm3 capace di 144,6 Nm di coppia (il 10% in più) e ben 205 CV, vale a dire 10 in più della versione precedente. Il motore è stato estremizzato nelle quote grazie a pistoni dal diametro di 116 mm e una serie infinita di migliorie, a partire dalle teste e dall'angolo del cilindro posteriore con il piano orizzontale: 21° che consentono il posizionamento del motore più avanti tutto a vantaggio della distribuzione dei pesi. Riprogettato anche l'impianto di scarico e, ovviamente rivisto anche il telaio: la struttura monoscocca in alluminio è stata modificata nelle quote di angolo di sterzo e del fissaggio del forcellone che portano l'avancorsa da 100 mm a 96 mm e la distribuzione dei pesi divisa in 52% all'anteriore e 48% al posteriore. Dal punto di vista delle sospensioni, la Panigale base monta una forcella Marzocchi pressurizzata a steli rovesciati da 50 mm di diametro totalmente regolabile mentre dietro trova posto un mono Sachs. La S invece differisce per il mono che dietro è un Öhlins Smart EC con controllo event-based (cioè regola automaticamente e in tempo reale il precarico a seconda della tipologia di guida e di asfalto). Tutta la famiglia 1299 Panigale/Panigale R è equipaggiata con le pinze monoblocco Brembo M50 che agiscono su dischi da 330 mm di diametro. DI serie il nuovo sistema di ABS Cornering, che sfrutta la leggerissima centralina 9.1MP della Bosch. Per quanto riguarda i cerchi la 1299 Panigale monta ruote a 3 razze, con cerchi da 3,5 pollici all’anteriore e 6,00 pollici al posteriore, la 1299 Panigale S (e la Panigale R) sfoggia invece gli eleganti cerchi a 3 razze, forgiati e lavorati a macchina, neri.
Il già consistente pacchetto elettronico della “vecchia” Panigale è stato ulteriormente arricchito grazie all'Inertial Measurement Unit, un dispositivo che misura accelerazioni rispetto a tre assi e velocità angolari rispetto a due assi e calcola angolo di rollio e di beccheggio della moto nello spazio. l’IMU implementa il Cornering ABS, il Ducati Wheelie Control (DWC) e, sulla versione S, l’Öhlins Smart EC. L'elettronica "in lista" è da far girare la testa: sistema Ride-by-Wire (RbW), Ducati Data Analyser (DDA+) e i Ducati Riding Mode, che combinano differentemente il Ducati Traction Control (DTC), il Ducati Wheelie Control (DWC), il Ducati Quick Shift (DQS), l’ABS Cornering, l’Engine Brake Control (EBC) e, sulla versione S, anche il Ducati Electronic Suspension (DES). Sulla versione S l'impressionante dotazione di dispositivi elettronici è completata dai pulsanti di comando montati sul manubrio, di derivazione racing, per rapide regolazioni dei sistemi DTC, DWC o EBC durante l'uso in pista. I Riding Mode mantengono i nomi del vecchio modello, Race, Sport e Wet: i primi due sono a potenza piena e differiscono per i settaggi dei dispositivi elettornici DTC, DWC EBC e l’ABS. La Wet invece taglia la potenza a 120 CV. Scarica qui la scheda tecnica completa.
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