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Dossier scrambler usate: libertà possibile

Le scrambler di media e grossa cilindrata sono comode, veloci, pratiche... e di moda. Se non volete spendere un capitale, ci sono tanti ottimi usati sul mercato per tutte le tasche. Ecco i pregi e i difetti di: BMW F 800 GS e R 1200 GS, Kawasaki Versys, Honda Transalp, Suzuki V-Strom, KTM 990 Adventure e Yamaha 660 Ténéré

Puntare sull'usato conviene

I gusti dei motociclisti stanno cambiando. Fino a qualche anno fa le più vendute erano naked e sportive. Adesso le superbike su strada non si riescono più a usare e anche le nude hanno il fiato corto. Invece piacciono sempre più le “scrambler” di media e grossa cilindrata perché si possono usare sul serio. Comode, facili e divertenti sono moto “totali” da guidare sempre, per andare a lavorare e per viaggiare, da soli e in coppia.
Se non volete spendere troppo per una scrambler nuova, potete pensare a un buon usato: le offerte sono numerose. In questo periodo poi lo sconto è d’obbligo: i concessionari sono disposti a contrattare per svuotare un po’ i saloni. In queste pagine abbiamo selezionato i modelli su cui puntare, indicando pregi, difetti e i loro punti deboli.
 

Quali scegliere?

Quanti cilindri? I motori usati sono per lo più mono e bicilindrici. I mono permettono di avere moto leggere e snelle, ma sono meno potenti dei bicilindrici, i quali hanno anche il vantaggio di vibrare meno. Il “tre cilindri” Triumph ha i pregi dei bicilindrici (prontezza ai bassi e medi regimi) e più cavalli, ma è più ingombrante. C’è materiale per infinite discussioni al bar.
Ruota grande o piccola? Ampia scelta anche tra le dimensioni delle ruote, in particolare di quella davanti. In questo momento va per la maggiore il cerchio da 19 pollici, che garantisce un buon rendimento su strada e se la cava piuttosto bene in fuoristrada. L’alternativa è il classico 17 pollici da stradale “pura”. Una rarità quella da 21 pollici: una misura da vera fuoristrada (la montano KTM Adventure, BMW F800 GS e Honda Africa Twin 650) che assicura la resa migliore sugli sterrati, con gomme e sospensioni adeguate.
BMW R 1200 GS - Nel corso degli anni è stata continuamente migliorata ed è tuttora una delle maxiscrambler più efficaci (oltre che la più venduta). Il motore è buono, ma l’ultima versione bialbero è tutta un’altra cosa, soprattutto nella regolarità ai bassi regimi e nell’allungo. Buona la precisione della ciclistica, ottimo il comfort.
Da controllare - Controllate le articolazioni della sospensione anteriore, non devono esserci giochi. Occhio allo stato dei dischi freno e alla salute dell’impianto elettrico. Quotazioni medie: 8.700 - 11.500 euro.











BMW F 800 GS - È la GS “leggera” della gamma BMW (foto a destra). Facile da guidare, è a suo agio anche in fuoristrada (senza esagerare) grazie alla ruota davanti da 21 pollici e a sospensioni ben tarate. Il motore trasmette qualche vibrazione di troppo e la sella è dura. Discreta le protezione della mezza carena.
Da controllare - Possibili trasudamenti di olio dal carter motore, il fissaggio della sonda lambda allo scarico è delicato, cuscinetti ruota posteriore a rischio dopo i 30.000 km. Occhio alle viti di fissaggio del faro anteriore. Quotazioni medie: 7.000 - 8.500 euro
Kawasaki Versys
Una brillante “tuttofare”, divertente da usare tutti i giorni per andare in ufficio e per le gite nei fine settimana. Il motore bicilindrico “frulla” che è un piacere, la ciclistica è a punto, ok anche la frenata. In sella si sta bene, la posizione di guida è comoda e i fianchi stretti permettono di mettere i piedi a terra con sicurezza. La protezione dall’aria è discreta: se volete viaggiare sul serio montate un parabrezza alto. Così così il cambio (duro da azionare), buona le frizione.
Da controllare - L’indicatore della benzina a volte fa le bizze. Il ventilatore del radiatore è esposto ad acqua e può danneggiarsi. L’ammortizzatore può essere “finito” dopo 20.000 km. Occhio alla verniciatura del telaio: è delicata. Quotazioni medie: 2.800 - 4.800 euro



Suzukio V-Strom 650
Il motore bicilindrico 650 è tra i migliori bicilindrici in circolazione, brillante in alto e vigoroso a tutti i regimi. Le dimensioni della carrozzeria limitano le manovre a bassa velocità, ma la grossa carena protegge bene. Un po’ alta la sella, sempre sicura la tenuta di strada, anche a pieno carico. Consumi nella media, qualche vibrazione sulle pedane.
Da controllare - L’impianto elettrico soffre un po’ l’umidità, occhio allo stato dei pannelli di plastica della carrozzeria. Il radiatore dell’olio è esposto ai sassolini sparati dalla ruota anteriore. Quotazioni medie: 1.600 - 4.800 euro



Honda Transalp
Facile da guidare e maneggevole, ha un motore indistruttibile e sempre facile da gestire; gli manca solo qualche CV rispetto alla concorrenza diretta. La posizione di guida è comoda, la protezione dall’aria solo discreta: se viaggiate spesso in autostrada montate un parabrezza più alto. Un po’ secca nelle risposte la sospensione posteriore che fatica ad assorbire le buche. Buona la frenata con sistema integrale CBS, perfetta se la moto monta l’ABS (optional). Il raggio di sterzo ridotto permette di fare manovra in poco spazio.
Da controllare -  La frizione se maltrattata dura ben poco, ma anche il disco posteriore è delicato, controllatelo con attenzione. Occhio alle pipette delle candele che possono far andare “a singhiozzo” il motore. Tenete d’occhio la carena nei punti di fissaggio. Quotazioni medie: 4.200 - 5.900 euro


KTM 990 Adventure - È una vera moto “totale”. In fuoristrada se la cava bene perché ha una ciclistica pensata (anche) per gli sterrati che sfoggia un cerchio anteriore da 21 pollici. Su strada non delude: è una delle maxi più leggere (223 kg rilevati) e in movimento è agile e precisa, anche sui percorsi con molte curve. Gli scarichi scaldano e c’è qualche vibrazione di troppo. Spugnoso il freno posteriore.
Da controllare - Motorino d’avviamento e frizione delicati. Controllate saldature e viti di fissaggio degli scarichi. Quotazioni medie: 8.500 - 10.800 euro











Yamaha 660 Ténéré - Il motore monocilindrico 660 non è molto potente (48 CV), ma le prestazioni della Ténéré (foto a destra) sono comunque più che sufficienti per affrontare qualsiasi percorso, compresi i viaggi impegnativi. Bisogna abituarsi alle vibrazioni (fastidiose soprattutto agli alti regimi) e all’indicatore della benzina poco preciso. La Ténéré è maneggevole e facile da guidare, grazie anche alla posizione di guida azzeccata; peccato solo per la sella alta.
Da controllare - Il tubo di sfiato dell’olio tende ad intasarsi. Attenzione al tappo del serbatoio dell’olio: spesso lascia trafilare del lubrificante. Possibili infiltrazioni di acqua nel faro anteriore; problemi di umidità anche alla strumentazione. Quotazioni medie: 4.000 - 5.300 euro
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Babonzolo
Lun, 16/04/2012 - 11:35
...KTM tutta la vita. Ma dato che non è per me, ma per il mio portafoglio, mi tocca dire Vstrom. Tristezza. Dura la vita del poveraccio.
motoclep
Gio, 19/04/2012 - 23:12
beh, certo non è 990, ma la vstrom rimane un'eccellente moto, al massimo qualche sterrato tranquillo , scordarsi il fuoristrada, non è per lei.