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Deliveroo, boom del cibo portato a domicilio con scooter ed e-bike

Con la pandemia i sistemi di consegna del cibo a domicilio hanno visto un incremento record degli utenti, ne è un esempio la piattaforma Deliveroo che ha visto un’esplosione del numero dei ristoranti affiliati: nell’ultimo anno l’incremento è stato del 280%, un dato eclatante
Numeri record
L’epidemia di COVID-19 ha dato un grande impulso ai ristoranti virtuali, quelli cioè che offrono cibo a domicilio, portato da uno scooter o da una e-bike. Ne è un esempio la piattaforma Deliveroo che ha visto un’esplosione del numero dei ristoranti affiliati: nell’ultimo anno l’incremento è stato del 280%, un dato eclatante. Adesso il totale è di 464 locali iscritti alla piattaforma del food delivery, distribuiti in 41 città; rispetto al 2019 sono aumentati di ben 363 unità.
Del resto la nuova frontiera dei ristoranti virtuali ha dato una nuova vita a molti di locali classici che erano in difficoltà; l’emergenza pandemia non è più come nei mesi passati e diversi locali hanno aperto nuovamente riprendendo l’attività tradizionale, facendo largo uso degli spazi esterni, ma la formula del cibo consegnato a domicilio ha comunque preso piede: negli ultimi 12 mesi gli ordini effettuati dai ristoranti virtuali sono aumentati del 150%.
C’è di più: il servizio permette di aprire ristoranti senza le strutture tradizionali, e il menù proposto viene adeguato alle richieste e alle preferenze dei consumatori della specifica zona, con la consulenza di Deliveroo. Secondo la filiale italiana del marchio britannico, la nuova opzione permette di intercettare nuova domanda e target diversi, consentendo in media un aumento del fatturato derivante dal delivery del 160% già nel primo mese. Non è tutto merito delle due ruote ma anch’esse contribuiscono, per la loro parte.
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