Dakar 2022, 6ª tappa: vince Sanders e ora GasGas comanda entrambe le classifiche
I piloti GasGas registrano i due migliori tempi di giornata in una tappa neutralizzata al chilometro 101. La vittoria odierna di Daniel Sanders porta la GasGas in vetta a entrambe le classifiche, poiché nell'assoluta da cinque giorni domina il compagno di squadra Sam Sunderland, inseguito però dalla KTM di Matthias Walkner
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Off-Road
Dominio spagnolo
Giornata complicata oggi durante la 6ª giornata della Dakar 2022. A causa del percorso devastato dal passaggio di auto e camion (che ieri hanno guidato sullo stesso tracciato) la gara è stata interrotta al chilometro 101 invece dei 404 previsti. I piloti, infatti, hanno insistito con l’organizzazione perché la prova speciale fosse neutralizzata, in quanto da loro considerata estremamente pericolosa.
I concorrenti sono, così, stati convogliati verso il bivacco di Riyadh e, per molte ore, non sono giunte informazioni in merito alle classifiche.
Oggi, in fin dei conti, si è rivelata una giornata molto positiva per GasGas. Il marchio spagnolo ha piazzato entrambi i suoi piloti nei primi posti della provvisoria grazie alla vittoria di tappa di Daniel Sanders, seguito dal compagno di squadra Sam Sunderland a 02’26’’. L’australiano è stato, quindi, il più veloce per la terza volta durante questa edizione, dopo il prologo e la prima tappa. Nella classifica generale, inoltre, resta ben saldo Sunderland, leader da cinque giorni consecutivi.
Il britannico, comunque, non deve abbassare la guardia in termini di classifica assoluta: a soli 02’39’’ scalpita la KTM di Matthias Walkner (oggi 3º), da tre giorni intenzionato a spodestarlo. Le cose cambiano, invece, sul gradino più basso del podio: se fino a ieri era occupato dalla Yamaha di Adrien Van Beveren (oggi 8º) seguito da Sanders, dopo questa tappa le posizioni si sono invertite. Grazie alla vittoria odierna, infatti, il miglior rookie del 2021 è balzato in 3ª posizione, a 5’35’’ da Sunderland.
Il 4º posto di giornata va invece a Pablo Quintanilla, che quindi torna nella top 5 assoluta con la sua Honda, con un gap di 17’44’’ da Sunderland.
Oltre ad aver superato la Sherco di Lorenzo Santolino, comunque, deve le posizioni guadagnate anche al ritiro, dopo lo stage di ieri, di Skyler Howes. Il pilota della Husqvarna, infatti, ha subito una brutta caduta in cui ha riportato un colpo alla testa; terminata la speciale, dopo i controlli medici non gli è stato concesso di proseguire la gara.
Occasione colta anche da Kevin Benavides. Il campione in carica, sulla sua KTM ha approfittato anche del ritiro, avvenuto oggi a causa del terreno particolarmente sconnesso, di Ross Branch che, caduto dalla Yamaha, è stato trasportato al centro medico del bivacco in elicottero, dicendo quindi addio alla quarantatreesima edizione della Dakar.
L’argentino, comunque, ha chiuso 15º e si mantiene 8º assoluto dietro al veterano Stefan Svitko su KTM.
Guadagna una posizione nella generale Joan Barreda, oggi 14º, che ora occupa il 9º posto, a quasi 26 minuti da Sunderland. Lo spagnolo della Honda stamattina è partito nonostante il forte dolore alla spalla procuratosi in seguito alla caduta del giorno prima. Ma, con in carriera ben cinque ritiri, “Bang Bang” evidentemente quest’anno non ha intenzione di arrendersi.
Entra nella top 10 della classifica generale anche il giovane rookie Mason Klein su KTM, oggi 6º, mentre non è stata una giornata semplice per Danilo Petrucci. Dopo aver vinto a sorpresa, per la prima volta, la tappa di ieri, l’ex pilota della MotoGP si è trovato a fare i conti con le difficoltà dell’aprire la speciale con la sua KTM. Questo, unito alla caduta, seppur non seria, dopo tre minuti di gara, lo hanno portato a terminare solo 39º, a 12’44’’ da Sanders. Il migliore italiano invece risulta Paolo Lucci, 22º a 07’20’’ su Husqvarna, che risale di tre posizioni nella generale, dove ora è 26º.
Classifica generale dopo la 6ª tappa: 1. Sunderland (GasGas) - 2. Walkner (KTM) +2’39’’ - 3. Sanders (GasGas) +5’35’’ - 4. Van Beveren (Yamaha) +7’43’’ - 5. Quintanilla (Honda) +17’44’’ - 6. Santolino (Sherco) +18’22’’ - 7. Svitko (KTM) +24’29’’ - 8. K. Benavides (KTM) +24’56’’ - 9. Barreda (Honda) +25’59’’ - 10. Klein (KTM) +37’08’’
Giornata complicata oggi durante la 6ª giornata della Dakar 2022. A causa del percorso devastato dal passaggio di auto e camion (che ieri hanno guidato sullo stesso tracciato) la gara è stata interrotta al chilometro 101 invece dei 404 previsti. I piloti, infatti, hanno insistito con l’organizzazione perché la prova speciale fosse neutralizzata, in quanto da loro considerata estremamente pericolosa.
I concorrenti sono, così, stati convogliati verso il bivacco di Riyadh e, per molte ore, non sono giunte informazioni in merito alle classifiche.
Oggi, in fin dei conti, si è rivelata una giornata molto positiva per GasGas. Il marchio spagnolo ha piazzato entrambi i suoi piloti nei primi posti della provvisoria grazie alla vittoria di tappa di Daniel Sanders, seguito dal compagno di squadra Sam Sunderland a 02’26’’. L’australiano è stato, quindi, il più veloce per la terza volta durante questa edizione, dopo il prologo e la prima tappa. Nella classifica generale, inoltre, resta ben saldo Sunderland, leader da cinque giorni consecutivi.
Il britannico, comunque, non deve abbassare la guardia in termini di classifica assoluta: a soli 02’39’’ scalpita la KTM di Matthias Walkner (oggi 3º), da tre giorni intenzionato a spodestarlo. Le cose cambiano, invece, sul gradino più basso del podio: se fino a ieri era occupato dalla Yamaha di Adrien Van Beveren (oggi 8º) seguito da Sanders, dopo questa tappa le posizioni si sono invertite. Grazie alla vittoria odierna, infatti, il miglior rookie del 2021 è balzato in 3ª posizione, a 5’35’’ da Sunderland.
Il 4º posto di giornata va invece a Pablo Quintanilla, che quindi torna nella top 5 assoluta con la sua Honda, con un gap di 17’44’’ da Sunderland.
Oltre ad aver superato la Sherco di Lorenzo Santolino, comunque, deve le posizioni guadagnate anche al ritiro, dopo lo stage di ieri, di Skyler Howes. Il pilota della Husqvarna, infatti, ha subito una brutta caduta in cui ha riportato un colpo alla testa; terminata la speciale, dopo i controlli medici non gli è stato concesso di proseguire la gara.
Occasione colta anche da Kevin Benavides. Il campione in carica, sulla sua KTM ha approfittato anche del ritiro, avvenuto oggi a causa del terreno particolarmente sconnesso, di Ross Branch che, caduto dalla Yamaha, è stato trasportato al centro medico del bivacco in elicottero, dicendo quindi addio alla quarantatreesima edizione della Dakar.
L’argentino, comunque, ha chiuso 15º e si mantiene 8º assoluto dietro al veterano Stefan Svitko su KTM.
Guadagna una posizione nella generale Joan Barreda, oggi 14º, che ora occupa il 9º posto, a quasi 26 minuti da Sunderland. Lo spagnolo della Honda stamattina è partito nonostante il forte dolore alla spalla procuratosi in seguito alla caduta del giorno prima. Ma, con in carriera ben cinque ritiri, “Bang Bang” evidentemente quest’anno non ha intenzione di arrendersi.
Entra nella top 10 della classifica generale anche il giovane rookie Mason Klein su KTM, oggi 6º, mentre non è stata una giornata semplice per Danilo Petrucci. Dopo aver vinto a sorpresa, per la prima volta, la tappa di ieri, l’ex pilota della MotoGP si è trovato a fare i conti con le difficoltà dell’aprire la speciale con la sua KTM. Questo, unito alla caduta, seppur non seria, dopo tre minuti di gara, lo hanno portato a terminare solo 39º, a 12’44’’ da Sanders. Il migliore italiano invece risulta Paolo Lucci, 22º a 07’20’’ su Husqvarna, che risale di tre posizioni nella generale, dove ora è 26º.
Classifica generale dopo la 6ª tappa: 1. Sunderland (GasGas) - 2. Walkner (KTM) +2’39’’ - 3. Sanders (GasGas) +5’35’’ - 4. Van Beveren (Yamaha) +7’43’’ - 5. Quintanilla (Honda) +17’44’’ - 6. Santolino (Sherco) +18’22’’ - 7. Svitko (KTM) +24’29’’ - 8. K. Benavides (KTM) +24’56’’ - 9. Barreda (Honda) +25’59’’ - 10. Klein (KTM) +37’08’’
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