Dakar moto 2015, Coma: “Dobbiamo saper gestire l'ansia”
Dakar news – Dopo dodici tappe estenuanti, oggi si disputerà l'ultima speciale che deciderà il vincitore. Marc Coma è il leader, seguita da Paulo Goncalves che però ha 17 minuti di ritardo. Tutto lascia presupporre che lo spagnolo festeggerà una storica doppietta
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Coma impassibile
La Dakar 2015 è al finale e con ogni probabilità Marc Coma si aggiudicherà anche questa edizione, come fece lo scorso anno. Lo spagnolo è il leader della classifica, dopo aver perso per strada l'avversario numero uno, Joan Barreda, anche Paulo Goncalves è fuori dei giochi, per una penalità di 20 minuti, arrivata perché ha dovuto sostituire il motore. Coma ha ora 17 minuti di vantaggio sul portoghese e nella dodicesima tappa non ha rischiato più del necessario: “Ho provato a iniziare la penultima prova con tranquillità, visto che mi sono accorto quasi subito che con quel terreno avrei potuto rovinare gli pneumatici. Sono stato un po' conservatore, dosando le energie per evitare problemi con l'ultimo tratto. Verso il finale mi sono trovato meglio, sempre pensando alla gestione del vantaggio e senza prendere rischi non necessari. Sono felice di come è andata la dodicesima tappa”. Coma non vuole parlare di quinta vittoria alla Dakar: “Non è ancora terminata la Dakar. Anche se l'ultima tappa non è eccessivamente lunga, dobbiamo saper gestire l'ansia per poter coronare il lavoro di tutto l'anno. L'analisi di questa Dakar la farò quando sarà realmente finita e spero che vada tutto bene”. Il grande giorno, però, sia finalmente arrivato.
La Dakar 2015 è al finale e con ogni probabilità Marc Coma si aggiudicherà anche questa edizione, come fece lo scorso anno. Lo spagnolo è il leader della classifica, dopo aver perso per strada l'avversario numero uno, Joan Barreda, anche Paulo Goncalves è fuori dei giochi, per una penalità di 20 minuti, arrivata perché ha dovuto sostituire il motore. Coma ha ora 17 minuti di vantaggio sul portoghese e nella dodicesima tappa non ha rischiato più del necessario: “Ho provato a iniziare la penultima prova con tranquillità, visto che mi sono accorto quasi subito che con quel terreno avrei potuto rovinare gli pneumatici. Sono stato un po' conservatore, dosando le energie per evitare problemi con l'ultimo tratto. Verso il finale mi sono trovato meglio, sempre pensando alla gestione del vantaggio e senza prendere rischi non necessari. Sono felice di come è andata la dodicesima tappa”. Coma non vuole parlare di quinta vittoria alla Dakar: “Non è ancora terminata la Dakar. Anche se l'ultima tappa non è eccessivamente lunga, dobbiamo saper gestire l'ansia per poter coronare il lavoro di tutto l'anno. L'analisi di questa Dakar la farò quando sarà realmente finita e spero che vada tutto bene”. Il grande giorno, però, sia finalmente arrivato.
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