Dakar 2015, Barreda: “Terza tappa molto tecnica”
Dakar news – Nella terza tappa del rally sudamericano Joan Barreda, alfiere Honda, ha concluso in terza posizione dopo una buona prima parte di speciale. Lo spagnolo è arrivato a soli due minuti di ritardo dal vincitore Wakner, si è detto soddisfatto della sua prestazione ma la testa è tutta alla sabbia fesh fesh che i concorrenti troveranno in Cile
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Decisioni corrette
Dopo un buon inizio, Joan Barreda ha concluso la terza speciale della Dakar 2015 con il terzo piazzamento, dietro al vincitore Wakner e a Marc Coma. Il pilota Honda ha avuto qualche incertezza sul finale dei 220 km di speciale, ma non ha perso tempo concludendo a meno di due minuti dal primo classificato. Barreda ha raccontato: “È stata una tappa davvero molto tecnica, con un ultimo tratto abbastanza pericoloso con molti fiumi, aumentati in seguito alle ultime piogge, alcuni dislivelli e piccoli burroni piuttosto alti. Ho mantenuto la concentrazione in tutti i tratti difficili e ho potuto prendere sempre decisioni corrette. Il team ha corso una bella tappa e abbiamo gestito bene la gara. Rimangono ancora molti giorni davanti a noi fino al termine del rally e sappiamo che in Cile ci sarà la sabbia del deserto fesh fesh e piste con molte pietre”. Con la quarta tappa di oggi, infatti, le moto lasceranno l'Argentina per arrivare in Cile, a Copiapo dove li attenderà una speciale di 315 km. Dopo le prime tre tappe Joan Barreda è primo in classifica generale provvisoria, ma si sa, alla Dakar è meglio non dormire sugli allori: la gara è appena cominciata.
Dopo un buon inizio, Joan Barreda ha concluso la terza speciale della Dakar 2015 con il terzo piazzamento, dietro al vincitore Wakner e a Marc Coma. Il pilota Honda ha avuto qualche incertezza sul finale dei 220 km di speciale, ma non ha perso tempo concludendo a meno di due minuti dal primo classificato. Barreda ha raccontato: “È stata una tappa davvero molto tecnica, con un ultimo tratto abbastanza pericoloso con molti fiumi, aumentati in seguito alle ultime piogge, alcuni dislivelli e piccoli burroni piuttosto alti. Ho mantenuto la concentrazione in tutti i tratti difficili e ho potuto prendere sempre decisioni corrette. Il team ha corso una bella tappa e abbiamo gestito bene la gara. Rimangono ancora molti giorni davanti a noi fino al termine del rally e sappiamo che in Cile ci sarà la sabbia del deserto fesh fesh e piste con molte pietre”. Con la quarta tappa di oggi, infatti, le moto lasceranno l'Argentina per arrivare in Cile, a Copiapo dove li attenderà una speciale di 315 km. Dopo le prime tre tappe Joan Barreda è primo in classifica generale provvisoria, ma si sa, alla Dakar è meglio non dormire sugli allori: la gara è appena cominciata.
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