Dakar 2015, Barreda: “Prima tappa di riscaldamento”
Dakar news – La prima tappa della 37esima edizione della gara sudamericana ha visto Joan Barreda Bort "guardingo" e quarto all'arrivo, dietro a Marc Coma di soli trenta secondi. Il bello inizia oggi con la speciale più lunga della Dakar, 175 km e il pilota della Honda non vede l'ora di cominciare
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Il bello arriva oggi!
Ieri, domenica 4 gennaio, la prima tappa della Dakar 2015 è stata "abbastanza" tranquilla e senza colpi di scena. Joan Barreda Bort, uno dei grandi favoriti di questa edizione, ha tagliato il traguardo della prima speciale in quarta posizione, senza strafare e a solo 1'41” dal vincitore Sam Sunderland. Lo spagnolo della Honda ha affermato: “Siamo partiti molto veloci e in alcune occasioni ho raggiunto anche i 180 km/h! Bisognava fare un po' di attenzione perché c'erano avvallamenti con acqua dovuti alla pioggia degli ultimi giorni ed era difficile capire quale fosse la reale profondità. Nell'ultima parte della speciale ho aperto di più l'acceleratore fino a vedere che ero arrivato molto vicino a Marc Coma, l'ho raggiunto e dopo mi sono dedicato al controllo della gara, pensando più che altro al giorno successivo. Oggi ci tocca affrontare la seconda tappa, dove ci sarà la speciale più lunga e con una configurazione molto più in linea con la Dakar. Quella di ieri è stata una tappa di riscaldamento, oggi sarà tutta un'altra storia, bisognerà tenere d'occhio anche i consumi. Sono molto motivato e ho voglia di buttarmi nella gara”. Barreda, con il suo stile molto aggressivo, è determinato a vincere questa edizione.
Ieri, domenica 4 gennaio, la prima tappa della Dakar 2015 è stata "abbastanza" tranquilla e senza colpi di scena. Joan Barreda Bort, uno dei grandi favoriti di questa edizione, ha tagliato il traguardo della prima speciale in quarta posizione, senza strafare e a solo 1'41” dal vincitore Sam Sunderland. Lo spagnolo della Honda ha affermato: “Siamo partiti molto veloci e in alcune occasioni ho raggiunto anche i 180 km/h! Bisognava fare un po' di attenzione perché c'erano avvallamenti con acqua dovuti alla pioggia degli ultimi giorni ed era difficile capire quale fosse la reale profondità. Nell'ultima parte della speciale ho aperto di più l'acceleratore fino a vedere che ero arrivato molto vicino a Marc Coma, l'ho raggiunto e dopo mi sono dedicato al controllo della gara, pensando più che altro al giorno successivo. Oggi ci tocca affrontare la seconda tappa, dove ci sarà la speciale più lunga e con una configurazione molto più in linea con la Dakar. Quella di ieri è stata una tappa di riscaldamento, oggi sarà tutta un'altra storia, bisognerà tenere d'occhio anche i consumi. Sono molto motivato e ho voglia di buttarmi nella gara”. Barreda, con il suo stile molto aggressivo, è determinato a vincere questa edizione.
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