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Dakar 2014, Coma: “Sarà l'edizione più aperta degli ultimi anni”

La Dakar 2014 sarà l'undicesima edizione per Marc Coma che ha dovuto saltare l'edizione 2013 per un infortunio. Lo spagnolo, vincitore di tre Dakar, è carico e punta al quarto successo: "Abbiamo lavorato duramente tutto l'anno per arrivare a questo punto, sarà un'edizione molto dura e dovremo stare molto attenti ogni momento"
Marc Coma punta alla vittoria
Lo spagnolo della KTM è alla sua undicesima partecipazione alla Dakar, che quest'anno si prospetta come una delle edizioni più dure. Marc Coma ha dichiarato: “L'affronterò con una marcia in più, sia di energia che di motivazione. Abbiamo lavorato duramente tutto l'anno per arrivare a questo punto, sarà un'edizione molto dura e dovremo stare molto attenti ogni momento. Inoltre attraversaremo un nuovo paese, la Bolivia, sconosciuto, e questo implica che dovremo fare più attenzione. Ad ogni modo, ogni volta che salgo in moto affronto ogni prova al 100%”. Ne avrà bisogno soprattutto quest'anno, con un percorso che sarà molto difficile: “Non c'è mai stata una Dakar facile, ma quando vedi i numeri di quella che tra poco inizierà, e vedi quello che ti aspetta, dà un po' di vertigine. Lo affronteremo con molta voglia, gioia e anche con la tranquillità che ti dà una buona preparazione”. Anche la nuova KTM 450 Rally, rivoluzionata rispetto alla precedente versione, dà più fiducia al pilota: “Si tratta di una moto molto più compatta e potente. Oltre alle novità tecniche, c'è anche la carena trasparente nella parte superiore. Questo dettaglio darà più visibilità anche alla ruota anteriore. Questi aspetti, anche le nuove dimensioni della moto, sono importanti per affrontare una Dakar che ogni volta si presenta sempre più tecnica”. Lo spagnolo, dopo l'infortunio alla spalla che gli aveva compromesso l'edizione 2013, ha raccontato la sua preparazione per questo appuntamento: “Quando alla fine di febbraio mi sono ripreso dall'infortunio, abbiamo iniziato la preparazione in tutti i sensi, sia a livello fisico che tecnico della moto. È stato un anno intenso durante il quale abbiamo sviluppato la nuova moto e abbiamo partecipato a tutte le prove del Campionato del Mondo di Rally Cross-Country, dove siamo arrivati secondi e abbiamo centrato tre vittorie”. Buoni risultati che potrebbero essere solo l'inizio. L'ultima riflessione dello spagnolo è per i rivali, nuovi e agguerriti: “Siamo davanti ad una nuova era del rally raid, soprattutto della Dakar. Ci sono nuove squadre e giovani piloti che stanno crescendo, imparandao e che ogni volta sono più competitivi. Questa edizione sarà la più aperta degli ultimi anni”.
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