Da Bajaj arriva la moto a metano
Il colosso indiano immetterà sul mercato un modello alimentato a gas naturale. Al posto del serbatoio? Una bombola
Mentre tutti i maggiori costruttori mondiali stanno lavorando sull’elettrico e propongono nuovi modelli alimentati a batterie, gli indiani lavorano sul metano. Anzi, sono già arrivati e ben presto la prima motocicletta alimentata a CNG verrà immessa sul mercato. Non si tratta di un oscuro produttore locale ma di Bajaj, marchio fondato nel 1945 tra i maggiori costruttori a livello mondiale, azionista di KTM e partner di Triumph. Attualmente produce motociclette con motori a scoppio monocilindrici di cilindrata da 100 a 400 cm³, tra questa anche la Triumph Speed 400 e la Triumph Scrambler 400.
Pronti a produrre diversi modelli
L’annuncio è stato dato da un top manager del marchio indiano, Rajiv Bajaj, nel corso di un’intervista rilasciata all’emittente televisiva locale CNBC-TV 18.
“In effetti stiamo attualmente preparando la presentazione della nostra motocicletta a metano per il secondo trimestre del 2024 – ha ammesso –.Crediamo che una motocicletta a metano dovrebbe inizialmente attrarre i clienti provenienti dalle categorie di cilindrate inferiori, da 100 cm³ a un massimo di 160 cm³. Abbiamo la possibilità di sviluppare non solo un singolo modello, ma creare un portafoglio di veicoli a metano”.
Ecco il brevetto della moto a metano, la bombola al posto del serbatoio è evidente
Al posto del serbatoio una bombola
Questo significa che il serbatoio del carburante verrà sostituito da una bombola per il metano, sia pure sagomata secondo le linee della moto, ed è ipotizzabile che possa arrivare anche una versione ibrida nella quale sia possibile passare dall’alimentazione a benzina a quella a metano. Già il 10 marzo 2024 i colleghi indiani della testata online gaadiwaadi.com avevano anticipato l’arrivo della prima “CNG bike” prodotta da Bajaj; la sigla è l’acronimo di Compressed Natural Gas, cioè gas naturale compresso, principalmente metano. Si tratterà di una monocilindrica di 125 cm³ che dovrebbe arrivare dai concessionari entro la fine di questo stesso anno, la presentazione avverrà entro la prima metà del 2024 e probabilmente prima del 18 giugno. Circolano già anche le foto e i disegni dei brevetti.
È meno inquinante
Il nuovo sistema di alimentazione avrà il vantaggio di inquinare molto meno e ridurre i costi del carburante rispetto ai motori a ciclo otto; tra l’altro non è difficile convertire all’alimentazione a metano un motore nato per la benzina. La difficoltà sta nel fatto che le infrastrutture sono poche, cioè solo in alcuni Paesi o in alcune zone è possibile trovare distributori di metano.
Non è ancora stato dichiarato il nome della moto in arrivo: un’ipotesi potrebbe essere “Bruzer 125” ma potrebbe essere anche Pulsar, visto che dal Pulsar 150 è derivato.