Da 42 a 220 CV è tempo di moto sportive: ecco tutte le novità del 2025
Si torna a parlare di sportive e l'offerta è sempre più ampia: ecco i modelli carenati al debutto in questo 2025

Le sportive stanno tornando di moda , i numeri di vendita non sono minimamente paragonabili a quelli delle crossover, che continuano a dominare le classifiche di vendita, ma per il 2025 molte case hanno aggiornato e sviluppato nuovi modelli per soddisfare la fame di velocità degli appassionati. Quest'anno la lista è molto lunga e le nuove proposte si rivolgono sia a chi sta facendo esperienza sia a chi è alla ricerca delle massime prestazioni. Eccole una per una
Aprilia RSV4 e RS 660

La superbike di Noale è la più potente al mondo con targa e frecce: il conosciuto e apprezzatissimo motore V4 da 1.099 cm3 diventa Euro5+ e guadagna potenza, per un totale di 220 CV a 13.100 giri/min. La nuova RSV4 si presenta anche con un pacchetto aerodinamico aggiornato e derivato da quello delle MotoGP. Grandi novità elettroniche con una grafica aggiornata del cruscotto TFT a colori e i sistemi predittivi di nuova generazione basati su un sofisticato algoritmo in grado di prevedere il comportamento della moto (qui vi spieghiamo meglio il funzionamento). Il prezzo della RSV4 2025 non è stato ancora dichiarato, ma potrebbe essere leggermente più alto dei m.y 2024, rispettivamente 20.999 euro della base e 25.999 euro della Factory.

Si rinnova con nuove alette anche la sorellina minore RS 660, aggiornamento per migliorare la stabilità alle alte velocità. Al già ricco pacchetto elettronico si aggiunge il launch control, ma i numeri più interessanti riguardano il motore bicilindrico frontemarcia che tocca i 105 CV di potenza massima. A listino, al posto della Extrema, la versione Factory impreziosita da sospensioni Öhlins pluri regolabili. Il prezzo parte da 11.799 euro per la standard e sale a 13.999 euro f.c. per la top di gamma.
Benelli Tornado 550

Ritorna un nome molto importante all'interno della gamma di modelli della casa di Pesaro: parliamo sempre di sportive, ma ora la mitica Tornado non è più una fantascientifica superbike, bensì una carenata facile pensata per giovani motociclisti (leggete qui tutti i dettagli). Forme sinuose e colori sgargianti delle carene nascondono il telaio in acciaio abbinato a una forcella Marzocchi a steli rovesciati da 41 mm, completamente regolabile, e ad un monoammortizzatore con regolazioni al precarico e all'estensione. Come suggerisce il nome completo del modello, il motore bicilindrico frontermarcia ha una cilindrata di 554 cm3, mentre la potenza arriva a 56 CV. Ci sono i freni Brembo e il pacchetto tecnologico si basa su un cruscotto TFT a colori da 5" con connettività Wi-Fi e Bluetooth più prese USB e USB-C per la ricarica dello smartphone. Il prezzo non è ancora stato dichiarato, ma ci aspettiamo un listino inferiore ai 7.000 euro.
BMW S 1000 RR e M 1000 RR

La campionessa in carica delle derivate di serie si evolve con un solo obiettivo: massime prestazioni. I tecnici tedeschi hanno rivisto sia la S 1000 RR che l'esagerata M 1000 RR, che per il 2025 si presentano con un pacchetto aerodinamico tutto nuovo. La top di gamma è dotata di una carenatura in fibra di carbonio più avvolgente e le ali frontali sono più estese di quelle di un aereo: a 300 km/h il carico passa da 22,6 a 30 kg. Anche il motore 4 cilindri in linea da 999 cm3 è stato profondamente aggiornato (airbox, condotti, camera di combustione, pistoni, valvole, corpo farfallato) e guadagna altri 6 CV per un totale di 218 CV a 14.500 giri/min. Rivista la rigidità del telaio in alluminio in zona cannotto e c'è un nuovo sensore per analizzare al meglio l'angolo di sterzo. Il prezzo è esclusivo come lei: si parte da 37.450 euro chiavi in mano.

Un po' meno novità per la S 1000 RR, che però ha un nuovo look ancora più aggressivo enfatizzato dai due maxi alettoni montati sulla carena. Gli aggiornamenti riguardano principalmente la guida in pista, infatti è stato montato un nuovo acceleratore elettronico a corsa corta, ci sono i riding mode PRO di serie e una modalità dell'ABS dedicata alle gomme slick. Il listino 2025 offre tre colorazioni, il prezzo è da 21.450 euro chiavi in mano.
CFmoto 675 SR-R

Costa 7.590 euro, ha un cuore tre cilindri tutto cinese e sa far divertire motociclisti di tutte le età. La nuova CFmoto 675SR-R ha un design accattivante valorizzato dai fari a LED e dalla carena con le ali. L'impostazione di guida è da sportiva vera e le finiture sono ben fatte. Il motore ha una potenza di 90 CV ed è supportato dal quick shift solo in innesto marcia. Solida anche la cilistica che si basa su un telaio in acciaio, forcellone in alluminio, forcella a steli rovesciati Kayaba da 41 mm completamente regolabile e monoammortizzatore regolabile nel precarico e in estensione. Sotto al naso del guidatore è presente un moderno cruscotto TFT a colori che può comunicare con lo smartphone: non ci sono mappe motore ma si il controllo di trazione regolabile su due livelli. Già disponibile in Italia sarà venduta nella sola tinta Aerolite Grey con dettagli in rosso. L'abbiamo già provata e ve la raccontiamo qui.
Ducati Panigale V2

Nuova vita alla sportiva bicilindrica di Borgo Panigale, che punta ad essere la carenata stradale più veloce di sempre. Oltre ad un'estetica ispirata alla sorella V4, la "Panigalina" offre un'impostazione di guida più rilassata e indicata per un utilizzo stradale (qui vi anticipiamo come si guida). La grandissima novità riguarda il motore, sempre V2 ma di nuova generazione: è il blocco a due cilindri più leggero mai prodotto da Ducati. 890 cm3 per 120 CV, perde 35 CV ma la moto è leggerissima, 176 kg, 17 kg in meno della vecchia 955. Il telaio monoscocca in alluminio è supportato da un nuovo forcellone bibraccio, mentre le sospensioni variano a seconda della versione: la base monta forcella Marzocchi e monoammortizzatore Kayaba, la S ha invece un pacchetto full Öhlins. Al top l'elettronica con controlli e funzionalità derivate da quelle della Panigale V4 (tutti i dettagli tecnici li trovate qui). Il prezzo di questa novità parte da 16.790 euro, cifra che sale a 19.190 euro per la V2 S. Possibilità di depotenziarla a 35 kW: questa versione per chi ha la patente A2 costa 1.000 euro in meno.
Bimota KB998

La casa di Rimini ritorna in Superbike con il supporto di Kawasaki e un progetto tutto nuovo. Come da tradizione, la KB998 è un vero gioiello di tecnica: la carenatura dotata di appendici aerodinamiche è tutta in fibra di carbonio, ci sono tantissimi dettagli ricavati dal pieno ed una ciclistica affilatissima. Il telaio è composto da un traliccio in acciaio e piastre laterali in alluminio, le sospensioni invece sono Showa, completamente regolabili sia davanti che dietro. Il motore 4 cilindri in linea è lo stesso della Ninja ZX-10R, quindi 998 cm3 di cilindrata per 200 CV a a 13.600 giri/min. Si fanno notare anche i freni Brembo e i cerchi Marchesini che contribuiscono a fermare l'ago della bilancia a 194 kg a secco. Il prezzo è impegnativo ma si deve fermare a 44.000 euro, limite imposto dal campionato SBK.
KTM 990 RC R

La casa di Mattighofen hanno deciso di creare una piccola MotoGP targata: la nuova KTM 990 RC R ha un look estremo e impreziosito da appendici aerodinamiche in ogni dove. Aggressivo il singolo faro posizionato centralmente, così come la posizione in sella che sembra molto caricata sui polsi per esaltare la guida sportiva. La base tecnica deriva da quella della Duke: telaio in acciaio, sospensioni WP pluriregolabili e motore bicilindrico frontemarcia da 947 cm3 in grado di erogare 130 CV. L'elettronica è completissima e sofisticata, tanto che sotto al naso del guidatore è stato montato un nuovo cruscotto da 8,8" per gestire le numerose funzionalità. KTM parla ancora di prototipo, ma a EICMA si è mostrato senza veli e in una veste che sembra definitiva. Aspettiamo solo il prezzo e la disponibilità.
QJ Motor SRK 921 RR

Occhi puntati su questa nuova sportiva 4 cilindri che viene dalla Cina ma ha tanta italianità. Il progetto, infatti, è di derivazione MV Agusta infatti troviamo un motore da 921 cm3 in grado di erogare 161 CV a 13.600 giri/min e una coppia massima di 93 Nm a 11.000 giri/min. Anche il telaio misto acciaio-alluminio e il forcellone monobraccio si sono già visti su moto del costruttore italiano, ma in questo caso sono abbinati ad un estetica molto moderna e affilata. C'è anche un cruscotto TFT a colori da 5" e il controllo di trazione. Aspettiamo il prezzo, sicuramente competitivo, che non è ancora stato dichiarato.
Yamaha YZF-R9 e R3

Dopo tanta attesa Yamaha ha lanciato sul mercato la R9, sportiva tre cilindri che ha preso il posto della mitica R6. Rispetto alla MT-09, con cui condivide solo il motore CP3 tre cilindri in linea da 890 cm3 e 119 CV di potenza massima, la ciclistica è tutta nuova. Il telaio deltabox in alluminio ha geometrie spinte e le sospensioni sono completamente regolabili. Le pinze freno anteriori sono Brembo Stylema e l'elettronica deriva da quella della R1: mappe motore, controllo di trazione, Slide Control, abs cornering, Engine Brake Management e Lift Control. Il prezzo è interessante, 13.499 euro f.c., ed è disponibile anche una versione depotenziata a 35 kW per potersela godere anche con la patente A2.

Nuovo look per la sportiva accessibile R3, che si ispira tanto alla sopra citata R9. Ci sono i fari a LED e i tecnici hanno rivisto anche il design della sella per renderla adatta ad un pubblico ancora più ampio. Il peso è ridotto, 169 kg con il pieno di benzina. Il motore bicilindrico frontemarcia da 321 cm3 diventa Euro5+ e conferma i 42 CV di potenza massima. Il prezzo di listino 2025 è di 6.799 euro f.c.
Zontes 703 RR

Il brand cinese punta a farsi conoscere anche nel segmento delle carenate con la nuova 703 RR, sportiva dai contenuti interessanti. Il cuore pulsante di questa novità il un motore 3 cilindri da 699 cm3, che raggiunge una potenza massima di 102 CV a 11.200 giri/min. Il telaio in alluminio è supportato da sospensioni Marzocchi e freni J.Juan. Non manca un cruscotto digitale da 6.75" dotato di connettività e prese di ricarica. Come per altre concorrenti, il prezzo non è ancora stato dichiarato, ma ci aspettiamo cifre nell'ordine dei 7.000/8.000 euro.