Crisi per la spagnola Gas Gas che sospende la produzione
Si allunga l’elenco delle aziende motociclistiche in sofferenza: il marchio spagnolo ha deciso di sospendere momentaneamente la produzione, nel tentativo di risanare i debiti con le banche. Un momento di difficoltà che pesa sul futuro dei 500 dipendenti
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Industria e finanza
Tempi duri per le ruote tassellate spagnole
Ad annunciare la decisione – per il momento non definitiva – è stato il presidente di Gas Gas, Yariv Gilat, che ha dichiarato di dover prendere del tempo per risanare i debiti con le banche. Oltre alla produzione delle moto è al momento sospesa anche quella dei pezzi di ricambio, così come l’attività del reparto R&D. Di conseguenza potrebbero subire ritardi le consegne delle moto e del materiale di ricambio. “I partner (fornitori, importatori e rivenditori) si sono dimostrati molto pazienti e ci sostengono”, ha aggiunto Gilat, che ha inviato un ringraziamento ai 500 dipendenti all’attivo, “che stanno lavorando davvero tanto per cercare di riemergere nel mercato internazionale”. A sentire Dale Malasek, importatore americano di Gas Gas, la situazione potrebbe mutare a metà febbraio, con l’arrivo di un nuovo finanziatore e dell’aiuto del governo catalano. Secondo la stampa spagnola sarebbe di 24 i milioni di euro il rosso di Gas Gas, azienda in grado di produrre 9mila moto all'anno. Negli ultimi mesi i vertici aziendali hanno lavorato insieme con gli azionisti su un piano di ristrutturazione del debito: i soci dovrebbero portare nuovi investimenti per sostenere la crescita aziendale. Gas Gas, inoltre, avrebbe avviato alcune azioni legali per rispondere all’atteggiamento attendista delle banche nel far arrivare i fondi necessari al processo di risanamento. “Sono sicuro che senza una soluzione di lunga durata continueremo a fallire nel nostro piano industriale”, ha precisato Gilat. Poco effetto hanno ottenuto, invece, alcune iniziative come l'abbassamento dei prezzi sul mercato americano. Oltre alla sospensione della produzione, l’azienda catalana ha dovuto effettuare alcuni tagli nel personale, anche se alcune posizioni vedranno un avvicendamento. Prosegue infine l'attività sportiva, nel Trial e nel mondiale Enduro.
Ad annunciare la decisione – per il momento non definitiva – è stato il presidente di Gas Gas, Yariv Gilat, che ha dichiarato di dover prendere del tempo per risanare i debiti con le banche. Oltre alla produzione delle moto è al momento sospesa anche quella dei pezzi di ricambio, così come l’attività del reparto R&D. Di conseguenza potrebbero subire ritardi le consegne delle moto e del materiale di ricambio. “I partner (fornitori, importatori e rivenditori) si sono dimostrati molto pazienti e ci sostengono”, ha aggiunto Gilat, che ha inviato un ringraziamento ai 500 dipendenti all’attivo, “che stanno lavorando davvero tanto per cercare di riemergere nel mercato internazionale”. A sentire Dale Malasek, importatore americano di Gas Gas, la situazione potrebbe mutare a metà febbraio, con l’arrivo di un nuovo finanziatore e dell’aiuto del governo catalano. Secondo la stampa spagnola sarebbe di 24 i milioni di euro il rosso di Gas Gas, azienda in grado di produrre 9mila moto all'anno. Negli ultimi mesi i vertici aziendali hanno lavorato insieme con gli azionisti su un piano di ristrutturazione del debito: i soci dovrebbero portare nuovi investimenti per sostenere la crescita aziendale. Gas Gas, inoltre, avrebbe avviato alcune azioni legali per rispondere all’atteggiamento attendista delle banche nel far arrivare i fondi necessari al processo di risanamento. “Sono sicuro che senza una soluzione di lunga durata continueremo a fallire nel nostro piano industriale”, ha precisato Gilat. Poco effetto hanno ottenuto, invece, alcune iniziative come l'abbassamento dei prezzi sul mercato americano. Oltre alla sospensione della produzione, l’azienda catalana ha dovuto effettuare alcuni tagli nel personale, anche se alcune posizioni vedranno un avvicendamento. Prosegue infine l'attività sportiva, nel Trial e nel mondiale Enduro.
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