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Crisi KTM, quale futuro per i fornitori?

La grave crisi in cui si trova KTM colpisce anche fornitori ed aziende collegate, lasciati senza garanzie sul futuro e, soprattutto, con le fatture ancora da pagare

Crisi a catena

La crisi di KTM non grava pesantemente solo sui propri lavoratori ma, com’era facile immaginare, anche su tantissimi fornitori e le aziende collegate, “abbandonate” con pagamenti sospesi e bloccate in una situazione di incertezza e senza garanzie sul futuro. Non solo: la cosa si fa ancor più grave se si considera che la procedura di insolvenza in auto amministrazione avviata da KTM il 29 novembre 2024 prevede che, in caso di successo del piano di ristrutturazione, i creditori ricevano solo il 30% dei loro crediti, con un pagamento distribuito nell'arco di due anni. Il calcolo è semplice: il 70% delle fatture rimarrà, di fatto, non saldato.

L’intervista al fornitore

Per meglio capire la situazione in cui versano le aziende in affari con KTM, i colleghi di Das Motorrad hanno intervistato Thomas Brehmer e il figlio Robin Brehmer, rispettivamente fondatore e direttore commerciale della Brehmer GmbH & Co. KG, azienda tedesca da circa 100 dipendenti fornitrice di KTM per alcune componenti elettroniche. Al fine di inquadrare il “ruolo” giocato dall’azienda tedesca, è stato inizialmente chiesto di “misurare” il volume degli ordini di KTM: “Nel 2024 - spiegano i Brehmer -  è stato di circa 1,5 milioni di euro ma, per il prossimo anno prevedevamo un volume di almeno 1,9 milioni di euro, con un fatturato totale di ben 20 milioni di euro”. Il tutto senza contare però gli ingenti investimenti degli ultimi anni: “Siamo un'azienda molto giovane nel settore motociclistico, abbiamo iniziato quattro anni fa con l'interruttore a pulsante utilizzato sulle BMW K 1600, poi è arrivata KTM e successivamente Triumph. Abbiamo fatto enormi investimenti per gli interruttori di KTM, compresa una nuova linea di produzione all'avanguardia ed un team di progetto di 15 persone”. Quindi la domanda dell’intervistatore: “KTM ha già pagato qualcosa?”. Netta la risposta: “Sì, mezzo milione dei circa 1,5 milioni di euro di quest'anno. Quindi circa un milione resta ancora aperto solo nel 2024, ma con l’apertura della ristrutturazione in amministrazione autonoma, KTM ci ha chiesto indietro i 500.000 euro che avevamo già versato”. Denaro che, com’è ovvio, l’azienda tedesca ha già utilizzato per pagare i propri fornitori ed i pezzi da mettere in magazzino.

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