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Crisi KTM, BWM si ritira. Arriva un fondo americano?

Scartata l’ipotesi BMW, KTM continua la ricerca di nuovi investitori disponibili ad immettere il capitale necessario per riaprire la produzione e saldare il debito

Continua la ricerca

Ottenuto l’ok dai creditori sul piano di risanamento presentato le scorse settimane, KTM, che pur ha potuto contare sui 50 milioni messi sul tavolo dagli indiani di Bajaj, si trova ora nelle condizioni di dover trovare i fondi necessari a coprire sull'unghia il 30% dei debiti (una cifra superiore ai 500 milioni di euro). 

Come vi raccontavamo qui, la ricerca di nuovi investitori è organizzata dalla Citibank e, secondo il rapporto dell'amministratore della ristrutturazione, ci sono buone probabilità di successo. Alla luce di quanto emerso, era quindi tornata sul tavolo l’ipotesi ventilata pochi giorni fa dal magazine austriaco Oe24 che, citando un’insider anonimo, aveva fatto il nome di BMW. Un’ipotesi tanto difficile (sopratutto per le tempistiche) quanto rischiosa (la delocalizzazione sarebbe risultata una scelta obbligata) che, a quanto pare, è però già sfumata. Le trattative con la casa bavarese risultano infatti fallite (se non addirittura mai nemmeno iniziate), lasciando KTM nella situazione di pochi giorni fa: trovare nuovi investitori che forniscano il capitale necessario a far ripartire la produzione e a saldare il debito. Secondo informazioni non confermate, sono in trattativa 23 potenziali investitori. Tra i nomi ci sarebbe anche quello di Stephan Zöchling (co-proprietario di Remus ) e di un gestore patrimoniale statunitense che avrebbe già presentato un'offerta non vincolante.

Le dimissioni di Pierer

In tutto questo, Stefan Pierer, che, accusato di cattiva gestione, si era dimesso a fine gennaio dal ruolo di CEO di KTM, ha anche rassegnato le proprie dimissioni dal Consiglio di Amministrazione, cedendo la gestione dell'azienda a Gottfried Neumeister, che gli era subentrato poche settimane fa. 
Forse è l’inizio di una nuova - e si spera certamente più fortunata - era? Staremo a vedere…

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Bikerspetosino
Gio, 06/03/2025 - 16:06
Quelli di Bmw non sono idioti ! Le loro moto vanno sulla grande e non vogliono buttare i loto soldi in un pozzo senza fondo. ..
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jimmymigliore
Gio, 06/03/2025 - 17:37
Prima distruggono tutto con stupida sordità...poi si dimettono...tanto facile...li farei pagare a loro i debiti dei loro fallimenti...come quel fallito di Tavares
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Bat21-KTM
Ven, 07/03/2025 - 23:29
Si vociferava da tempo di un'entrata a gamba tesa della BMW, ma anche solo per le paventate prospettive di una totale delocalizzazione (quindi anche TUTTA la residuale produzione austriaca, da Mattighofen a Cina o India) in molti avevamo inteso ciò non fosse realizzabile; a questo punto dovrebbe, gioco forza, entrar in ballo la stessa Republik Österreich (Governo) dato che non penso restino alla finestra in attesa di un probabile fallimento ...con quanto ne consegua in termini di perdita lavoro ed aziende collegate all'indotto KTM ...speriamo in bene!