Crisi Husqvarna: la fabbrica di Biandronno ai cinesi di Shineray?
La storia infinita della crisi Husqvarna si arricchisce di un altro capitolo: sembra ci sia stato un incontro tra i vertici del gruppo cinese Shineray Motorcycle Company, attivo nella produzione di veicoli a due e quattro ruote, e quelli di Pierer Industrieproprietario di Husqvarna (e KTM). Pare sia stato firmato un preaccordo per l’acquisto della fabbrica per 5 milioni di euro
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Industria e finanza
Speranza per 56 lavoratori
A dare notizia di una possibile soluzione della crisi Husqvarna è stata la stampa locale secondo cui sarebbe già stato firmato un preaccordo tra le parti in base al quale SRM, società controllata da Shineray, s’impegnerebbe all'acquisizione dell'intero sito varesino; secondo il sito d’informazione Varese News, invece, sul tavolo ci sarebbe un contratto di locazione pluriennale: 6 anni con l'opzione per un eventuale prolungamento di altri 6 anni. È un motivo di speranza per i rimanenti 56 lavoratori Husqvarna (una trentina di impiegati, il resto operai: è quanto rimane dopo il taglio di 200 dipendenti) che Moto Italia srl, società controllata dagli austriaci di KTM e proprietaria della struttura di Biandronno, ha già messo in cassa integrazione straordinaria, procedimento che durerà fino al 22 settembre (oltre tale data scatterà la mobilità e poi il licenziamento): per loro ci sarebbe la possibilità di essere riassorbiti dalla nuova proprietà cinese. Naturalmente vige la cautela più assoluta: i potenziali acquirenti stanno ancora studiando il destino cui andrà incontro il sito varesino; non è stato ancora comunicato alcun piano industriale. Si sa, invece, che l’interesse di Shineray è per i propulsori ex Husqvarna in vista dello sviluppo della propria produzione off-road. Il prossimo incontro tra le parti, fissato per il 29 luglio nella sede Univa (Unione degli industriali varesini), dovrebbe chiarire il futuro della fabbrica di Cassinetta, ancje se già la prossima settimana è in programma un incontro in Regione Lombardia alla quale con molta probabilità Shineray chiederà incentivi industriali.
A dare notizia di una possibile soluzione della crisi Husqvarna è stata la stampa locale secondo cui sarebbe già stato firmato un preaccordo tra le parti in base al quale SRM, società controllata da Shineray, s’impegnerebbe all'acquisizione dell'intero sito varesino; secondo il sito d’informazione Varese News, invece, sul tavolo ci sarebbe un contratto di locazione pluriennale: 6 anni con l'opzione per un eventuale prolungamento di altri 6 anni. È un motivo di speranza per i rimanenti 56 lavoratori Husqvarna (una trentina di impiegati, il resto operai: è quanto rimane dopo il taglio di 200 dipendenti) che Moto Italia srl, società controllata dagli austriaci di KTM e proprietaria della struttura di Biandronno, ha già messo in cassa integrazione straordinaria, procedimento che durerà fino al 22 settembre (oltre tale data scatterà la mobilità e poi il licenziamento): per loro ci sarebbe la possibilità di essere riassorbiti dalla nuova proprietà cinese. Naturalmente vige la cautela più assoluta: i potenziali acquirenti stanno ancora studiando il destino cui andrà incontro il sito varesino; non è stato ancora comunicato alcun piano industriale. Si sa, invece, che l’interesse di Shineray è per i propulsori ex Husqvarna in vista dello sviluppo della propria produzione off-road. Il prossimo incontro tra le parti, fissato per il 29 luglio nella sede Univa (Unione degli industriali varesini), dovrebbe chiarire il futuro della fabbrica di Cassinetta, ancje se già la prossima settimana è in programma un incontro in Regione Lombardia alla quale con molta probabilità Shineray chiederà incentivi industriali.
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