Crisi Husqvarna, BMW non chiarisce i dubbi del Ministero
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha chiesto informazioni a BMW riguardo alla cessione della casa varesina a KTM. Le risposte non sono state giudicate soddisfacenti
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Industria e finanza
Ancora poche risposte
Al Ministero dello Sviluppo Economico è ripreso il confronto tra le parti sulla vertenza Husqvarna, che mette a rischio 212 posti di lavoro (qui tutte le news sulla crisi Husqvarna). Questa volta a Roma era presente anche la delegazione di BMW, composta da Gianni Oliosi (direttore della comunicazione di BMW Italia) e Nicola Bruning, responsabile dell’ufficio affari societari e governativi di BMW Germania. Il Ministero ha fatto sapere con una propria nota di aver chiesto più volte a BMW quali siano state le modalità della vendita di Husqvarna a KTM e in particolare se, al momento di cedere Husqvarna a Pierer Industries “sapesse della volontà di quest’ultima di ristrutturare e cedere ad altra realtà, a poche settimane dalla conclusione dell’operazione, la quasi totalità delle attività produttive in capo a Husqvarna Italia”. Altro punto oscuro sono le condizioni economiche della vendita (immobili, asset, oneri di ristrutturazione, fondi per buonuscita etc). Purtroppo la risposta, arrivata telefonicamente una settimana fa, è stata parziale: “BMW ha fatto sapere di non conoscere il verificarsi delle intenzioni del gruppo Pierer venute alla luce ora, ma era chiara l’intenzione di quest’ultimo di avviare una ristrutturazione. Entrambe le parti in causa non forniscono alcuna indicazione circa il prezzo d’acquisto”. Il tavolo resta aperto, ma la nota ministeriale non nasconde la insoddisfazione dei rappresentanti dello Stato Italiano: "Il ministero non può che esprimere rammarico per le modalità adottate nella gestione dell’operazione, in virtù delle evidenti e negative conseguenze sociali ed economiche - scrive il responsabile Giampietro Castano nel verbale - e per queste ragioni il ministero continuerà ad operare con tutti i soggetti coinvolti, al fine di individuare prospettive produttive ed agevolare un percorso condiviso di difesa occupazionale".Nel frattempo continuano ad arrivare numerose manifestazioni di solidarietà all'azienda e ai lavoratori, più o meno inattese. Dopo le dure prese di posizione del governatore della Lombardia Roberto Maroni, la scorsa settimana si è svolto il "Motogiro di solidarietà" con i lavoratori di Husqvarna, organizzato dal motoclub Scuderie 7punto1 di Casa Pound. Ecco qui sotto il video diffuso dagli organizzatori a seguito della manifestazione.
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