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Coronavirus - Il circuito del Mugello mette a disposizione i propri respiratori

Due ventilatori polmonari, due monitor per la terapia intensiva, quattro monitor defibrillatori, un ecografo digitale e altri materiali di rianimazione, già presenti presso il centro medico dell’autodromo sono stati consegnati nei giorni scorsi alla sanità della Regione Toscana per contrastare l’emergenza Covid-19
Il Covid-19 ha messo in stand by la MotoGP fino a data da destinarsi. Ma proprio da uno dei circuiti storici, che al momento teme per lo svolgimento della gara a fine maggio, arriva un importante gesto di solidarietà alla comunità.

Attrezzatura a disposizione
Il circuito del Mugello ha infatti consegnato alla sanità toscana due ventilatori polmonari, due monitor per terapia intensiva, quattro monitor defibrillatori, un ecografo digitale e altri materiali di rianimazione presenti presso il Centro Medico dell’Autodromo per meglio contrastare il Coronavirus. Nel dettaglio, un respiratore automatico con relativo monitor ed ecografo è stato destinato all’ospedale del Mugello a Borgo San Lorenzo per il potenziamento dei posti di terapia intensiva. La strumentazione per un secondo letto di rianimazione insieme ai quattro defibrillatori è andata invece al policlinico di Careggi a Firenze. Inoltre diverse persone che lavorano all’autodromo si sono recate al centro trasfusionale dell’ospedale di Borgo San Lorenzo per donare il sangue.

Un autodromo in aiuto
“Abbiamo segnalato immediatamente la nostra disponibilità al sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti – ha spiegato l’ad del circuito Paolo Poli -. In un momento di difficoltà come quello attuale, gli sforzi di tutti devono concentrarsi verso l’unico obiettivo di dare una risposta immediata all’emergenza. La disponibilità delle apparecchiature di rianimazione già presenti nel centro medico dell’autodromo è un piccolo gesto a sostegno dello straordinario contributo di professionalità fornito da tutti gli operatori del sistema sanitario, che vegliano sulla nostra salute”. Plaudono all'iniziativa i primi cittadini di Firenze, Dario Nardella, e di Scarperia e San Piero, Federico Ignesti.

La situazione attuale
La Toscana a ieri presentava quasi 1800 casi, il 20% in più rispetto al 19 marzo, con un trend di crescita superiore alla media nazionale. In questo momento le possibilità che il 31 maggio si possa correre il gran premio sul circuito toscano sembrano ridotte, anche se il calendario ufficiale della MotoGP mantiene l'appuntamento del Mugello alla sua data originale.
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