Condizioni Zanardi, parla il medico: "All'inizio troppo ottimismo"
"Ma ora non è il caso di disperarsi". Secondo il medico che lo ha avuto in cura, Alex sta attraversando una fase definita "ondulatoria", caratterizzata cioè da miglioramenti e fasi critiche. Una condizione normale per casi come questi e che potrà durare a lungo
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Forza Alex
Il peggioramento delle condizioni di Alex Zanardi non ha sorpreso Robuato Biagioni, il medico specializzato in tecniche d'emergenza che lo scorso 19 luglio ha salvato letteralmente la vita all'atleta italiano. Spiega Biagioni: "In questi casi, l’evoluzione clinica procede in un modo che definiamo ondulatorio, con riprese che vanno oltre le più ottimistiche aspettative e peggioramenti improvvisi che possono lasciare sconcertati. Non bisogna quindi esagerare con l’ottimismo ma allo stesso tempo neppure cadere nel peggior pessimismo se Alex ha avuto un aggravamento ed è tornato in terapia intensiva. Passaggi del genere potrebbero accadere ancora per un anno, la letteratura scientifica ce lo insegna". Zanardi, che dopo alcuni giorni passati in un centro di riabilitazione d'eccellenza in provincia di Lecco, è stato trasportato d'urgenza al San Raffaele di Milano per un aggravarsi delle sue condizioni sta lottando contro un quadro clinico di estrema gravità: l'impatto con il camion mentre era alla guida della sua Handbike lo scorso 19 giugno è stato devastante e ha obbligato i medici a mantenere l'atleta sedato per oltre un mese e in più a sottoporlo a tre operazioni chirurgiche, di cui una per ricostruire il cranio e la mascella seriamente feriti nell'incidente. Zanardi in questo mese aveva risposto in maniera soddisfacente alle cure, tanto che i medici dell'ospedale di Siena avevano deciso, dopo aver ridotto la sedazione, di trasferire l'atleta in una clinica riabilitativa per proseguire il lungo percorso di ripresa dall'incidente. Ieri la doccia fredda dell'aggravarsi delle condizioni e il trasporto d'urgenza al San Raffaele. Attualmente, l'unico aggiornamento ufficiale parla delle ultime ore come necessarie per ripristinare la stabilità delle condizioni di Zanardi.
Il peggioramento delle condizioni di Alex Zanardi non ha sorpreso Robuato Biagioni, il medico specializzato in tecniche d'emergenza che lo scorso 19 luglio ha salvato letteralmente la vita all'atleta italiano. Spiega Biagioni: "In questi casi, l’evoluzione clinica procede in un modo che definiamo ondulatorio, con riprese che vanno oltre le più ottimistiche aspettative e peggioramenti improvvisi che possono lasciare sconcertati. Non bisogna quindi esagerare con l’ottimismo ma allo stesso tempo neppure cadere nel peggior pessimismo se Alex ha avuto un aggravamento ed è tornato in terapia intensiva. Passaggi del genere potrebbero accadere ancora per un anno, la letteratura scientifica ce lo insegna". Zanardi, che dopo alcuni giorni passati in un centro di riabilitazione d'eccellenza in provincia di Lecco, è stato trasportato d'urgenza al San Raffaele di Milano per un aggravarsi delle sue condizioni sta lottando contro un quadro clinico di estrema gravità: l'impatto con il camion mentre era alla guida della sua Handbike lo scorso 19 giugno è stato devastante e ha obbligato i medici a mantenere l'atleta sedato per oltre un mese e in più a sottoporlo a tre operazioni chirurgiche, di cui una per ricostruire il cranio e la mascella seriamente feriti nell'incidente. Zanardi in questo mese aveva risposto in maniera soddisfacente alle cure, tanto che i medici dell'ospedale di Siena avevano deciso, dopo aver ridotto la sedazione, di trasferire l'atleta in una clinica riabilitativa per proseguire il lungo percorso di ripresa dall'incidente. Ieri la doccia fredda dell'aggravarsi delle condizioni e il trasporto d'urgenza al San Raffaele. Attualmente, l'unico aggiornamento ufficiale parla delle ultime ore come necessarie per ripristinare la stabilità delle condizioni di Zanardi.
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