Con le e-bike sulle antiche rotabili
Sono centinaia gli eventi organizzati per la Giornata delle ferrovie dimenticate dell'8 marzo, molti dei quali dedicati alle escursioni in bicicletta lungo le antiche strade ferrate del Nord e Sud della Penisola
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Green Planet
Alla scoperta dei paesaggi nascosti
Sul tracciato della Grande Guerra, nelle terre della Magna Grecia o lungo la tratta del carbone. Sono decine le proposte per una domenica a pedali presenti all'interno della Giornata nazionale delle ferrovie dimenticate in calendario l'8 marzo. Un'iniziativa voluta dalla Co.Mo.Do. (Confederazione Mobilità Dolce) per favorire il recupero e la valorizzazione degli oltre 6.000 km di tratti rotabili dismessi tramite la riattivazione del servizio o la trasformazione in piste ciclabili e pedonali. Obiettivo perseguito con eventi organizzati da associazioni locali, dei quali, come detto, molti riservati ai ciclisti “muscolari” o elettrici che ripercorrono le rotaia alla scoperta di paesaggi e tradizioni nascoste. Tra le numerose proposte vi segnaliamo l'escursione in Piemonte lungo la Asti-Chivasso (in calendario il 7 marzo), 47 km tra i colli con sosta in un ristoro ricavato da una ex stazione, e quella in Liguria sulla Voltri-Savona che transita in gallerie aperte per l'occasione. In Lombardia c'è il facile percorso di 12 km immerso nel verde dei parchi della Saronno-Seregno o la più impegnativa Valmorea Bike Express con partenza da Castiglione Olona e sosta musicale a Crotto Valle Olona. In Veneto spiccano la gita da Susegana a Montebelluna lungo la ferrovia della “Grande Guerra” e quella sulla Treviso-Ostiglia di 118 km. In Emilia Romagna si pedala sul futuro tracciato della Euro Velo 7 che unirà il Nord della Finlandia con la Sicilia mentre nella vicina Toscana si ripercorre la Follonica-Massa Marittima nota come ferrovia del carbone perché univa le miniere di lignite di Montebamboli alla costa tirrenica. A Sud la Puglia offre diverse escursioni, come quella su stradine di campagna limitrofe alla Maglie-Otranto o quella sulla ciclopedonale realizzata sull'antica Gioia del Colle-Palagiano. Più ardue sono la Brienza-Atena Lucana che si arrampica per i monti della Basilicata e la Dittaino-Leonforte che sale sulle montagne di Enna in Sicilia. Per l'elenco completo delle iniziative e i contatti per l'adesione vi rimandiamo al sito delle Ferrovie dimenticate.
Sul tracciato della Grande Guerra, nelle terre della Magna Grecia o lungo la tratta del carbone. Sono decine le proposte per una domenica a pedali presenti all'interno della Giornata nazionale delle ferrovie dimenticate in calendario l'8 marzo. Un'iniziativa voluta dalla Co.Mo.Do. (Confederazione Mobilità Dolce) per favorire il recupero e la valorizzazione degli oltre 6.000 km di tratti rotabili dismessi tramite la riattivazione del servizio o la trasformazione in piste ciclabili e pedonali. Obiettivo perseguito con eventi organizzati da associazioni locali, dei quali, come detto, molti riservati ai ciclisti “muscolari” o elettrici che ripercorrono le rotaia alla scoperta di paesaggi e tradizioni nascoste. Tra le numerose proposte vi segnaliamo l'escursione in Piemonte lungo la Asti-Chivasso (in calendario il 7 marzo), 47 km tra i colli con sosta in un ristoro ricavato da una ex stazione, e quella in Liguria sulla Voltri-Savona che transita in gallerie aperte per l'occasione. In Lombardia c'è il facile percorso di 12 km immerso nel verde dei parchi della Saronno-Seregno o la più impegnativa Valmorea Bike Express con partenza da Castiglione Olona e sosta musicale a Crotto Valle Olona. In Veneto spiccano la gita da Susegana a Montebelluna lungo la ferrovia della “Grande Guerra” e quella sulla Treviso-Ostiglia di 118 km. In Emilia Romagna si pedala sul futuro tracciato della Euro Velo 7 che unirà il Nord della Finlandia con la Sicilia mentre nella vicina Toscana si ripercorre la Follonica-Massa Marittima nota come ferrovia del carbone perché univa le miniere di lignite di Montebamboli alla costa tirrenica. A Sud la Puglia offre diverse escursioni, come quella su stradine di campagna limitrofe alla Maglie-Otranto o quella sulla ciclopedonale realizzata sull'antica Gioia del Colle-Palagiano. Più ardue sono la Brienza-Atena Lucana che si arrampica per i monti della Basilicata e la Dittaino-Leonforte che sale sulle montagne di Enna in Sicilia. Per l'elenco completo delle iniziative e i contatti per l'adesione vi rimandiamo al sito delle Ferrovie dimenticate.
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