Cheiron, la moto senza saldature
È esposta a Milano fino a domani, alla mostra ArtigianDesign che premia l’artigianato più innovativo in tutti i settori, la Cheiron, un mezzo leggero nonostante le dimensioni e interamente assemblato con viti e incastri, senza saldature. È opera dei comaschi di SteSil Bike by Futurmecc con la collaborazione del "mago del carbonio" di BF Project
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Fuoriserie
Leggera e tutta viti
Italian Makers Village è il fuori Expo organizzato da Confartigianato in via Tortona 32 a Milano. Al suo interno è allestito il progetto espositivo ArtigianDesign, visitabile gratuitamente fino al 31 luglio, che propone, nella rassegna dedicata all’eccellenza manifatturiera artigianale italiana, anche la Cheiron. Si tratta di un prototipo, già premiato in più occasioni, realizzato da SteSil Bike by Futurmecc di Olgiate Comasco. La moto ha una linea decisamente originale ed è frutto di un progetto innovativo: la Cheiron, infatti, è realizzata senza saldature e interamente assemblata con viti e incastri, utilizzando materiali pregiati come ergal e la fibra di carbonio. Questi ultimi elementi sono incredibili realizzazioni portanti di BF Project, la piccola factory del "mago del carbonio" Furio Bellorofonte, tra cui il forcellone monobraccio e il poco di carrozzeria dietro alla sella (dove è anche il serbatoio del carburante). Per questo il peso complessivo della Cheiron è contenuto in soli 225 kg in ordine di marcia, nonostante le dimensioni abbondanti e il grosso motore: un bicilindrico a V S&S Super Stock da 1.573 cm3 e 110 CV. Grazie a una particolare progettazione e alla lavorazione con macchine a controllo numerico è stato sviluppato telaio a doppio guscio con accoppiamento a incastro senza saldature, che al suo interno ospita i serbatoi per carburante e olio lubrificante. La Cheiron ha anche avancorsa regolabile (da 147 a 188 mm), così come l’interasse (1730-1770 mm) e sospensioni di pregio, forcella Marzocchi magnum 50, mono Sachs. Da SBK anche l’impianto frenante Brembo con pompe e pinze radiali.
Italian Makers Village è il fuori Expo organizzato da Confartigianato in via Tortona 32 a Milano. Al suo interno è allestito il progetto espositivo ArtigianDesign, visitabile gratuitamente fino al 31 luglio, che propone, nella rassegna dedicata all’eccellenza manifatturiera artigianale italiana, anche la Cheiron. Si tratta di un prototipo, già premiato in più occasioni, realizzato da SteSil Bike by Futurmecc di Olgiate Comasco. La moto ha una linea decisamente originale ed è frutto di un progetto innovativo: la Cheiron, infatti, è realizzata senza saldature e interamente assemblata con viti e incastri, utilizzando materiali pregiati come ergal e la fibra di carbonio. Questi ultimi elementi sono incredibili realizzazioni portanti di BF Project, la piccola factory del "mago del carbonio" Furio Bellorofonte, tra cui il forcellone monobraccio e il poco di carrozzeria dietro alla sella (dove è anche il serbatoio del carburante). Per questo il peso complessivo della Cheiron è contenuto in soli 225 kg in ordine di marcia, nonostante le dimensioni abbondanti e il grosso motore: un bicilindrico a V S&S Super Stock da 1.573 cm3 e 110 CV. Grazie a una particolare progettazione e alla lavorazione con macchine a controllo numerico è stato sviluppato telaio a doppio guscio con accoppiamento a incastro senza saldature, che al suo interno ospita i serbatoi per carburante e olio lubrificante. La Cheiron ha anche avancorsa regolabile (da 147 a 188 mm), così come l’interasse (1730-1770 mm) e sospensioni di pregio, forcella Marzocchi magnum 50, mono Sachs. Da SBK anche l’impianto frenante Brembo con pompe e pinze radiali.
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