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Da CFMoto le sospensioni con telecamera integrata. Ma a cosa servono?

Sulla carta si tratta di uno step tecnologico importante per la sicurezza e per lo sviluppo delle moderne sospensioni elettroniche, che verrebbero integrate a una telecamera frontale utile a "leggere" in anticipo le condizioni stradali

Le sospensioni a controllo elettronico, dette "attive" o "semiattive" a seconda del grado di gestione, non sono più appannaggio dei modelli d'alta gamma. Si tratta anzi di dotazioni che, sempre più di frequente, troviamo comprese come primo equipaggiamento su una varietà di marchi e modelli impensabili fino a 5/10 anni fa. Un salto tecnologico che chiunque dovrebbe salutare positivamente - anche i riders più "analogici" - perché rappresenta un innegabile ausilio alla sicurezza. Il principio di funzionamento di queste moderne sospensioni è oltretutto affascinante: la componente hardware (sospensioni, sensori IMU e attuatori) comunica e interagisce in tempo reale con la componente software (ECU/centralina), adattando le tarature e in conseguenza la risposta delle sospensioni con tempi di reazione assolutamente minimi. Si tratta insomma di un'adattabilità alle specifiche condizioni di guida che era impensabile fino a pochi anni fa. 

La CFMoto 1250 TR-G è una tourer spinta dal V-Twin 1.279 cc di derivazione KTM, riservata ad oggi al solo mercato cinese

 

In questo quadro è interessante riportare quanto "scovato" dai colleghi di Cycleword, spulciando tra i brevetti: risale infatti al 2022 il deposito - da parte di CF Moto - di un sistema pensato per la 1250 TR-G (oggi disponibile solo in Cina, con sospensioni Marzocchi tradizionali) che alla più tradizionale piattaforma inerziale associa anche una telecamera anteriore. Perchè, vi starete chiedendo? Secondo le poche indiscrezioni disponibili, l'utilizzo di una telecamera associata alle sospensioni elettroniche permetterebbe di "leggere" le asperità del manto stradale ancor prima di affrontarle, prevedendo e quindi anticipando la risposta delle sospensioni. Nella pratica, ciò comporterebbe un ulteriore vantaggio rispetto alla - pur rapidissima - reazione "stimolata" dai sensori. Non stiamo tuttavia parlando di qualcosa di assolutamente inedito, come principio; l'utilizzo delle camere frontali e posteriori sono un orizzonte sempre più sperimentato anche in ambito automotive, con Mercedes e Nissan già pionieri in tempi non sospetti. Tuttavia, per quanto riguarda le due ruote, CFMoto è il primo produttore asiatico che a spingersi tanto avanti in termini di ricerca e sviluppo. 

 

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