Certificato assicurativo: è valido anche in copia o in digitale
Il contrassegno non è più da esporre, ma il certificato va comunque conservato all’interno del veicolo. Dato il numero di automobilisti ingiustamente sanzionati, il Ministero dell’Interno chiarisce tuttavia che tale certificato va considerato valido anche se in forma digitale o in copia non originale
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Politica e trasporti
Il certificato è comunque valido
Entrata in vigore a partire dallo scorso ottobre, la cosiddetta digitalizzazione del contrassegno assicurativo è stata proposta al fine di migliorare l’efficenza dei controlli da parte delle forze dell’ordine. A partire dal 18 ottobre 2015, agli automobilisti di tutta Italia non sarebbe più stato richiesto di esporre quindi sul parabrezza il contrassegno cartaceo originale, ma solo di conservare in auto il certificato di assicurazione, in forma originale o in copia, con la data di avvenuto pagamento del premio di polizza. Il condizionale è d’obbligo perché, nonostante quanto ben specificato, ai sensi dell'art. 180, commi 1,7,8 del C.d.S, in questi ultimi mesi alcuni cittadini sono stati multati per il mancato possesso dell’originale. A tal proposito, si è dunque espresso il Ministero dell’Interno che, con un’apposita circolare, ha chiarito - si spera una volta per tutte - che anche il certificato di assicurazione presentato in formato digitale o una stampa non originale del formato digitale deve essere considerato valido, senza che il conducente possa essere sanzionato per il mancato possesso dell’originale.
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