Cambio seamless Yamaha debutta al GP Misano?
Per la gioia di Rossi e Lorenzo il cambio seamless di Yamaha potrebbe debuttare questo fine settimana nella gara di Misano Adriatico, soddisfacendo così le richieste di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi
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Arriva il nuovo cambio?
Il torentone del cambio seamless di Yamaha potrebbe finire questo settimana a Misano: secondo voci insistenti la casa giapponese avrebbe deciso di dare un’accelerata al progetto, portandolo al debutto in gara nel GP di San Marino. Una mossa (quasi) obbligata per tentare di restare agganciati al treno del mondiale. Rossi e Lorenzo da mesi chiedono miglioramenti alla moto, a loro giudizio nettamente inferiore alla Honda di Marquez e Pedrosa. Anche l’ultima vittoria al GP di Silverstone ottenuta da Jorge Lorenzo con un sorpasso all’ultima curva proprio su Marquez (in difficoltà per la spalla lussata) non è servita a rialzare il morale del maiorchino che ha un distacco difficile da colmare in classifica: 39 punti dal capo classifica Marc Marquez e 30 punti dal secondo, Dani Pedrosa. Nel dopo gara inglese, infatti, Jorge aveva smorzato tutti gli entusiasmi: “Il Mondiale è quasi impossibile, è quasi finito. Deve succedere qualcosa di strano. Non dobbiamo pensare al campionato, dobbiamo solo concentrarci sulla prossima gara. La moto è migliorata in fase di staccata, ma non siamo comunque in grado di impostare una corsa con una fuga sin dall'avvio. Oggi ho provato a scappare, ma si è visto che non è possibile". Il cambio seamless è stato provato nei test privati Yamaha di fine agosto a Brno e, pare, abbia dato dei risultati cronometrici interessanti, ma anche qualche dubbio sull’affidabilità, visto che Rossi pare sia rimasto a piedi proprio per la rottura di questo sistema. Yamaha però ha poco tempo per raddrizzare la stagione proprio per questo potrebbe tentare quest’ultima carta tra pochi giorni.
Il torentone del cambio seamless di Yamaha potrebbe finire questo settimana a Misano: secondo voci insistenti la casa giapponese avrebbe deciso di dare un’accelerata al progetto, portandolo al debutto in gara nel GP di San Marino. Una mossa (quasi) obbligata per tentare di restare agganciati al treno del mondiale. Rossi e Lorenzo da mesi chiedono miglioramenti alla moto, a loro giudizio nettamente inferiore alla Honda di Marquez e Pedrosa. Anche l’ultima vittoria al GP di Silverstone ottenuta da Jorge Lorenzo con un sorpasso all’ultima curva proprio su Marquez (in difficoltà per la spalla lussata) non è servita a rialzare il morale del maiorchino che ha un distacco difficile da colmare in classifica: 39 punti dal capo classifica Marc Marquez e 30 punti dal secondo, Dani Pedrosa. Nel dopo gara inglese, infatti, Jorge aveva smorzato tutti gli entusiasmi: “Il Mondiale è quasi impossibile, è quasi finito. Deve succedere qualcosa di strano. Non dobbiamo pensare al campionato, dobbiamo solo concentrarci sulla prossima gara. La moto è migliorata in fase di staccata, ma non siamo comunque in grado di impostare una corsa con una fuga sin dall'avvio. Oggi ho provato a scappare, ma si è visto che non è possibile". Il cambio seamless è stato provato nei test privati Yamaha di fine agosto a Brno e, pare, abbia dato dei risultati cronometrici interessanti, ma anche qualche dubbio sull’affidabilità, visto che Rossi pare sia rimasto a piedi proprio per la rottura di questo sistema. Yamaha però ha poco tempo per raddrizzare la stagione proprio per questo potrebbe tentare quest’ultima carta tra pochi giorni.
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