Byxee, il segnala buche
La start-up marchigiana cerca finanziatori per produrre il dispositivo che avvisa con un segnale acustico ciclisti e motociclisti di eventuali la presenza di ostacoli sulla strada o di irregolarità dell'asfalto per prevenire eventuali impatti o cadute. Privo di connessioni, portatile e autoalimentato, può essere installato con facilità sul manubrio delle e-bike o degli scooter
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Green Planet
Sette livelli di sensibilità
Il primo tentativo è fallito, ma l'idea è buona e ci auguriamo che abbia una seconda possibilità. Stiamo parlando del Byxee, un dispositivo realizzato dall'omonima start up pesarese pensato per migliorare la sicurezza, che ha affrontato la raccolta fondi online su Indiegogo non riuscendo, però, ad accumulare i 135.000 dollari ritenuti necessari per avviare la produzione di serie. Eppure, il sistema, se funzionante, può rilevarsi molto efficace per evitare i pericoli della strada, in particolare buche, avvallamenti, tombini od ostacoli improvvisi, quali pedoni che attraversano senza guardare o le portiere aperte dagli automobilisti in sosta. Il dispositivo si applica al manubrio della bicicletta elettrica o dello scooter e prevede dei sensori addetti alla scansione continua del manto stradale davanti ai bikers a una distanza di circa 25 metri. Se il sistema rivela avvallamenti o imperfezioni nell'asfalto emette un segnale sonoro (in realtà, gli allarmi sono tre in base al pericolo rilevato) per avvisare chi pedala dell'imminente pericolo dando il tempo di rallentare o frenare. Il preavviso dipende dalla velocità di crociera ed è di circa 5 secondi se si viaggia a 16 km/h, di 3” se si procede a 32 km/h e di 2” se l'andatura è quella prevista per gli scooter dal Codice della Strada. Valori che possono cambiare modificando i settaggi e selezionando uno dei sette diversi livelli di sensibilità del sensore. Il Byxee è portatile e impermeabile, pesa 70 grammi, ha batterie che consentono un'autonomia di 30 ore e non necessita di nessun collegamento o connessione con il GPS. Il vero problema è l'assenza di risorse per la produzione, limite al quale stanno lavorando i responsabili marchigiani alla ricerca di finanziatori.
Il primo tentativo è fallito, ma l'idea è buona e ci auguriamo che abbia una seconda possibilità. Stiamo parlando del Byxee, un dispositivo realizzato dall'omonima start up pesarese pensato per migliorare la sicurezza, che ha affrontato la raccolta fondi online su Indiegogo non riuscendo, però, ad accumulare i 135.000 dollari ritenuti necessari per avviare la produzione di serie. Eppure, il sistema, se funzionante, può rilevarsi molto efficace per evitare i pericoli della strada, in particolare buche, avvallamenti, tombini od ostacoli improvvisi, quali pedoni che attraversano senza guardare o le portiere aperte dagli automobilisti in sosta. Il dispositivo si applica al manubrio della bicicletta elettrica o dello scooter e prevede dei sensori addetti alla scansione continua del manto stradale davanti ai bikers a una distanza di circa 25 metri. Se il sistema rivela avvallamenti o imperfezioni nell'asfalto emette un segnale sonoro (in realtà, gli allarmi sono tre in base al pericolo rilevato) per avvisare chi pedala dell'imminente pericolo dando il tempo di rallentare o frenare. Il preavviso dipende dalla velocità di crociera ed è di circa 5 secondi se si viaggia a 16 km/h, di 3” se si procede a 32 km/h e di 2” se l'andatura è quella prevista per gli scooter dal Codice della Strada. Valori che possono cambiare modificando i settaggi e selezionando uno dei sette diversi livelli di sensibilità del sensore. Il Byxee è portatile e impermeabile, pesa 70 grammi, ha batterie che consentono un'autonomia di 30 ore e non necessita di nessun collegamento o connessione con il GPS. Il vero problema è l'assenza di risorse per la produzione, limite al quale stanno lavorando i responsabili marchigiani alla ricerca di finanziatori.
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Qui in Sicilia potrebbe essere utilissimo. Però settato al contrario, cioè in modo da segnalare eventuali tratti senza buche lunghi più di un metro. L'allarme acustico permetterebbe all'utente di non perdersi questo raro ed effimero spettacolo...
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le strade a forma di crateri lunare non è più un problema meridionale, ma nazionale, basta percorrere la E45 da Ravenna a Orte, 280 km di buche, crepe e dossi (naturali), quei pochi cantieri aperti (da 15 anni) sono eterni come la Salerno Reggio.
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