Buca non segnalata: il motociclista deve pensare alla guida, non alla strada
L'Amministrazione comunale è stata ritenuta responsabile per i danni subiti da un motociclista in occasione della caduta determinata dalla presenza di una notevole buca sulla sede stradale di competenza dell'ente, non segnalata né visibile o prevedibile
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Niente concorso di colpa
Un uomo ha portato davanti ai giudici il Comune di Senago, chiedendone la condanna al risarcimento dei danni subiti a seguito del sinistro verificatosi nel 2011, quando, a bordo del suo ciclomotore, cadeva a causa di una buca, non visibile a causa dell'ora serale e delle forti precipitazioni in corso. Decisiva la testimonianza di un uomo, che al momento del sinistro era intento a fumare una sigaretta fuori dal bar posto lungo la strada, che ha dichiarato di aver visto il centauro perdere il controllo del suo motociclo e, avvicinatosi a lui per soccorrerlo, di aver notato in corrispondenza del luogo della caduta la presenza di una buca di rilevanti dimensioni. La Polizia locale, nel verbale di intervento, attestava che le dimensioni di questa erano di circa cm 150x70, con profondità di circa 11 cm. I giudici hanno tenuto irrilevante la condotta del centauro affermando che “il conducente di un ciclomotore deve concentrare la sua attenzione alla circolazione, senza che possa pretendersi che avvisti tempestivamente eventuali anomalie del manto stradale (nella specie comunque invisibili, stante la pioggia in corso)”. Il Tribunale di Milano (Sezione X civile, Sentenza 27 gennaio 2018, n. 929) ha quindi condannato il Comune di Senago al pagamento in favore del centauro di Euro 20.885,56, da maggiorarsi degli interessi legali, oltre spese processuali.
Un uomo ha portato davanti ai giudici il Comune di Senago, chiedendone la condanna al risarcimento dei danni subiti a seguito del sinistro verificatosi nel 2011, quando, a bordo del suo ciclomotore, cadeva a causa di una buca, non visibile a causa dell'ora serale e delle forti precipitazioni in corso. Decisiva la testimonianza di un uomo, che al momento del sinistro era intento a fumare una sigaretta fuori dal bar posto lungo la strada, che ha dichiarato di aver visto il centauro perdere il controllo del suo motociclo e, avvicinatosi a lui per soccorrerlo, di aver notato in corrispondenza del luogo della caduta la presenza di una buca di rilevanti dimensioni. La Polizia locale, nel verbale di intervento, attestava che le dimensioni di questa erano di circa cm 150x70, con profondità di circa 11 cm. I giudici hanno tenuto irrilevante la condotta del centauro affermando che “il conducente di un ciclomotore deve concentrare la sua attenzione alla circolazione, senza che possa pretendersi che avvisti tempestivamente eventuali anomalie del manto stradale (nella specie comunque invisibili, stante la pioggia in corso)”. Il Tribunale di Milano (Sezione X civile, Sentenza 27 gennaio 2018, n. 929) ha quindi condannato il Comune di Senago al pagamento in favore del centauro di Euro 20.885,56, da maggiorarsi degli interessi legali, oltre spese processuali.
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