BSA Scrambler, tutto il bello della semplicità
Dopo la Gold Star ora è il turno della Scrambler, la rinascita del celebre marchio inglese, ora di proprietà indiana, procede a passi spediti
Un nome glorioso e un marchio da rilanciare: è la nuova avventura della BSA, acronimo di Birmingham Small Arms Company. L’azienda, fondata nel 1861, si occupava di veicoli, armi da fuoco ed equipaggiamento militare e fu uno dei principali costruttori britannici degli anni ‘50 – ‘60, ma negli anni ‘70 le sue fortune cominciarono a declinare fino all’arresto della produzione motociclistica, nel 1973. La licenza per l’uso del marchio nei settori armi ed equipaggiamento militare è stata rilevata dalla Gamo, i diritti del marchio per il settore motociclistico sono ora in possesso di Classic Legends PVT Ltd., una delle tante aziende del Gruppo indiano Mahindra.
Il rilancio è iniziato
È in atto un’operazione di rilancio che per la distribuzione in Europa si appoggia all’universo Peugeot Motocycles, il primo passo è stato compiuto l'anno scorso con la presentazione della Gold Star (qui la nostra prova) ora c'è il debutto del modello Scrambler avvenuto al Salone di Lione. Tecnica semplice e uno stile assolutamente classico per una moto nuova che si rifà palesemente ai bei tempi andati, spinta da un motore monocilindrico di 652 cm³ le cui forme sono ispirate ai suoi antichi predecessori. È lo stesso impiegato sulla Gold Star e nonostante l’alettatura sul cilindro è raffreddato a liquido, perché il richiamo vintage non deve penalizzare la parte tecnica.

Sella cora, ruote tassellate e parafango alto, la Scrambler è ben riuscita
La caratteristiche tecniche
La Scrambler è costruita intorno a un telaio in tubi di acciaio con sospensione posteriore a due ammortizzatori regolabili nel precarico e una forcella telescopica con steli di 41 millimetri Ø , la frenata è affidata a dischi e pinze Brembo: uno di 320 mm Ø all’anteriore e uno+ di 255 mm Ø al posteriore, naturalmente controllati da ABS. Le ruote a raggi di 19 “anteriore e 17” posteriore sono dotate di coperture Pirelli Scorpion Rally STR.
Quanto costerà?
Lanciato il sasso, ora bisognerà vedere la risposta del mercato di fronte a un modello con un marchio blasonato e doti di leggerezza, semplicità e versatilità. Per la prova del fuoco non sarà necessario attendere molto: la commercializzazione in Europa è prevista per il luglio 2025, il prezzo ancora non c'è ma considerando che la "gemella" Gold Star parte da 7.490 euro, la Scrambler non avrà un listino poi così diverso.