Brexit - Viaggi in Inghilterra: assicurazioni e patenti, cosa cambierà?
Scattata a febbraio, la Brexit potrebbe portare anche modifiche ai documenti necessari alla circolazione lungo le strade della Gran Bretagna. Facciamo il punto sulla situazione attuale
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Brexit per patenti e assicurazioni?
Ufficializzata col 1 febbraio dopo anni di discussioni e controversie, la Brexit porta con sé, com’è ovvio, numerose modifiche sotto diversi aspetti. Tra queste, ve ne potrebbero essere alcune riguardanti in generale la mobilità e la relativa documentazione necessaria, patenti e assicurazioni in primis.
Automobilisti e motociclisti europei si chiedono in particolare se la patente sarà ancora valida o se sarà necessaria una licenza internazionale, se si dovranno apportare modifiche alle polizze assicurative già stipulate oppure se se ne dovranno stipulare di nuove nel caso si programmasse qualche vacanza Oltremanica. Si tratta di una questione complessa, sulla quale però facile.it ha già fatto chiarezza analizzandone i punti principali. Andiamo con ordine partendo dalla questione assicurazioni. Fondamentale una premessa: fino al 31 dicembre 2020, non dovrebbero scattare grandi cambiamenti dall'oggi al domani, ma al contrario sarà previsto un periodo di “transizione”. Nel dettaglio, fino a quella data, automobilisti e motociclisti in viaggio lungo le strade dovranno dimostrare di essere regolarmente assicurati portando con sè materialmente la “carta verde”, sulla quale devono essere indicati nome dell'assicurato, targa del mezzo e periodo della copertura assicurativa. In ogni caso, nel corso del 2020, le compagnie dovrebbero eventualmente inviare ai clienti comunicazioni se cambiassero alcune condizioni legate alle polizze in essere.
Discorso analogo per quanto riguarda la patente di guida. Chi è in possesso di una licenza europea potrà pertanto continuare a guidare in Gran Bretagna anche dal primo febbraio. Allo stato attuale, chiarisce l’indagine, non serve infatti alcuna licenza internazionale. Come per le assicurazioni, a partire dal 2021, potrebbero però esserci alcuni cambiamenti. È possibile infatti che, al termine del periodo di transizione, ci sia uno scenario più frammentato. Il condizionale è comunque obbligatorio: gli accordi sulle licenze di guida potrebbero infatti dipendere da accordi con i singoli Stati e variare quindi da Paese a Paese. In conclusione, almeno per l’anno in corso, non dovrebbero esserci modifiche sostanziali che impediranno ai cittadini europei di circolare per le strade inglesi con la documentazione finora valida.
Automobilisti e motociclisti europei si chiedono in particolare se la patente sarà ancora valida o se sarà necessaria una licenza internazionale, se si dovranno apportare modifiche alle polizze assicurative già stipulate oppure se se ne dovranno stipulare di nuove nel caso si programmasse qualche vacanza Oltremanica. Si tratta di una questione complessa, sulla quale però facile.it ha già fatto chiarezza analizzandone i punti principali. Andiamo con ordine partendo dalla questione assicurazioni. Fondamentale una premessa: fino al 31 dicembre 2020, non dovrebbero scattare grandi cambiamenti dall'oggi al domani, ma al contrario sarà previsto un periodo di “transizione”. Nel dettaglio, fino a quella data, automobilisti e motociclisti in viaggio lungo le strade dovranno dimostrare di essere regolarmente assicurati portando con sè materialmente la “carta verde”, sulla quale devono essere indicati nome dell'assicurato, targa del mezzo e periodo della copertura assicurativa. In ogni caso, nel corso del 2020, le compagnie dovrebbero eventualmente inviare ai clienti comunicazioni se cambiassero alcune condizioni legate alle polizze in essere.
Discorso analogo per quanto riguarda la patente di guida. Chi è in possesso di una licenza europea potrà pertanto continuare a guidare in Gran Bretagna anche dal primo febbraio. Allo stato attuale, chiarisce l’indagine, non serve infatti alcuna licenza internazionale. Come per le assicurazioni, a partire dal 2021, potrebbero però esserci alcuni cambiamenti. È possibile infatti che, al termine del periodo di transizione, ci sia uno scenario più frammentato. Il condizionale è comunque obbligatorio: gli accordi sulle licenze di guida potrebbero infatti dipendere da accordi con i singoli Stati e variare quindi da Paese a Paese. In conclusione, almeno per l’anno in corso, non dovrebbero esserci modifiche sostanziali che impediranno ai cittadini europei di circolare per le strade inglesi con la documentazione finora valida.
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