Brebemi, domani inaugurazione ma non calano le polemiche
Domani sarà inaugurata l’autostrada che collegherà direttamente Brescia, Bergamo e Milano, destinata ad alleggerire il traffico dal tratto della A4. Preoccupano, però, gli ingorghi nella zona all’Idroscalo non attrezzata per ricevere il traffico proveniente dalla nuova arteria, anche se sempre domani si taglierà il nastro al primo tratto della Teem, la Tangenziale est esterna. E mancano anche le aree di ristoro
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Politica e trasporti
Tempi lunghi, costi lievitati, finale a imbuto e no benzina
Sono i temi che aleggiano intorno alla tanto attesa inaugurazione della Brebemi, in programma domani, mercoledì 23 luglio. La Brebemi è la nuova autostrada, attesa da 15 anni (quando fu presentato il progetto preliminare) e costata 1,6 miliardi di euro, che si sviluppa su un tracciato di 62,1 km e che collegherà direttamente le città di Brescia e Milano, attraversando 5 province, 43 Comuni, 5 parchi e 4 principali corsi d'acqua. L'infrastruttura prevede sei caselli completamente automatizzati lungo il percorso (Chiari, Calcio-Antegnate, Bariano, Fara Olivana-Romano Lombardia, Treviglio Est-Caravaggio, Treviglio Ovest-Casirate d'Adda) e due barriere (Chiari-Castrezzato e Liscate). La Brebemi darà respiro al tratto della A4 che collega Brescia, Bergamo e Milano su cui transitano al giorno 100mila veicoli, con punte di 140mila, e fino a 40mila mezzi pesanti (anche se ora cìè chi avanza qualche dubbio sull'effettiva necessità della struttura ora che la A4 si è dotata della quarta corsia). Un'opera attesa da lungo tempo ma che rischia di mettere in crisi i collegamenti, nel milanese, tra Brebemi e strade statali, i cui lavori di adeguamento della viabilità ordinaria sono in ritardo, con il rischio concreto che il traffico in uscita dalla Brebemi crei ingorghi nella zona milanese dell’Idroscalo. Infatti, domani, con la Brebemi, saranno inaugurati solo i primi 7 km (su un totale di 32) della Teem, la Tangenziale est esterna su cui si innesta la Brebemi e che permetterà, quando ultimata (si spera per l'Expo 2015), di evitare che il traffico si riversi sulle tangenziali di Milano, convogliandolo direttamente sulla A1 Milano Bologna o sulla A4 Milano Bergamo. Altro problema è l'assenza di aree di ristoro lungo i 62 km: le due previste, e già realizzate, non hanno ancora trovato un gestore per via dei margini di guadagni troppo bassi sul fronte dei carburanti più che su quello della ristorazione. Le tre gare indette per aggiudicare una delle due sono andate tutte deserte. Quindi, chi percorrerà la Brebemi dovrà sincerarsi di avere nel serbatoio carburante sufficiente. Pare che solo a fine anno una delle due aree potrà trovare un gestore, fino ad allora la Brebemi sarà una autostrada senza aree di ristoro. Non solo: sulla tratta non ci saranno Tutor che sono un brevetto di Autostrade per l’Italia; quindi, il rischio è che la Brebemi sarà scelta da chi vorrà andare più di fretta rispetto all’A4, che per tre quarti è sorvegliata dal stema Tutor.
Sono i temi che aleggiano intorno alla tanto attesa inaugurazione della Brebemi, in programma domani, mercoledì 23 luglio. La Brebemi è la nuova autostrada, attesa da 15 anni (quando fu presentato il progetto preliminare) e costata 1,6 miliardi di euro, che si sviluppa su un tracciato di 62,1 km e che collegherà direttamente le città di Brescia e Milano, attraversando 5 province, 43 Comuni, 5 parchi e 4 principali corsi d'acqua. L'infrastruttura prevede sei caselli completamente automatizzati lungo il percorso (Chiari, Calcio-Antegnate, Bariano, Fara Olivana-Romano Lombardia, Treviglio Est-Caravaggio, Treviglio Ovest-Casirate d'Adda) e due barriere (Chiari-Castrezzato e Liscate). La Brebemi darà respiro al tratto della A4 che collega Brescia, Bergamo e Milano su cui transitano al giorno 100mila veicoli, con punte di 140mila, e fino a 40mila mezzi pesanti (anche se ora cìè chi avanza qualche dubbio sull'effettiva necessità della struttura ora che la A4 si è dotata della quarta corsia). Un'opera attesa da lungo tempo ma che rischia di mettere in crisi i collegamenti, nel milanese, tra Brebemi e strade statali, i cui lavori di adeguamento della viabilità ordinaria sono in ritardo, con il rischio concreto che il traffico in uscita dalla Brebemi crei ingorghi nella zona milanese dell’Idroscalo. Infatti, domani, con la Brebemi, saranno inaugurati solo i primi 7 km (su un totale di 32) della Teem, la Tangenziale est esterna su cui si innesta la Brebemi e che permetterà, quando ultimata (si spera per l'Expo 2015), di evitare che il traffico si riversi sulle tangenziali di Milano, convogliandolo direttamente sulla A1 Milano Bologna o sulla A4 Milano Bergamo. Altro problema è l'assenza di aree di ristoro lungo i 62 km: le due previste, e già realizzate, non hanno ancora trovato un gestore per via dei margini di guadagni troppo bassi sul fronte dei carburanti più che su quello della ristorazione. Le tre gare indette per aggiudicare una delle due sono andate tutte deserte. Quindi, chi percorrerà la Brebemi dovrà sincerarsi di avere nel serbatoio carburante sufficiente. Pare che solo a fine anno una delle due aree potrà trovare un gestore, fino ad allora la Brebemi sarà una autostrada senza aree di ristoro. Non solo: sulla tratta non ci saranno Tutor che sono un brevetto di Autostrade per l’Italia; quindi, il rischio è che la Brebemi sarà scelta da chi vorrà andare più di fretta rispetto all’A4, che per tre quarti è sorvegliata dal stema Tutor.
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