Brebemi, apertura a luglio con polemiche
L’autostrada che collegherà direttamente Brescia, Bergamo e Milano, destinata a alleggerire il traffico dal tratto della A4, è completata al 90% e sarà inaugurata il 1° luglio. L’assessore della Provincia di MIlano, Giovanni De Nicola, prevede però ingorghi nella zona all’Idroscalo non attrezzata per ricevere il traffico proveniente dalla nuova arteria
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Politica e trasporti
Finale a imbuto?
La Brebemi è la nuova autostrada che si sviluppa su un tracciato di 62,1 km e che collegherà direttamente le città di Brescia e Milano, attraversando 5 province, 43 Comuni, 5 parchi e 4 principali corsi d'acqua. Il presidente di Brebemi, Franco Bettoni, ha annunciato che lo stato di avanzamento lavori è del 90% per l’asse autostradale e del 73% sul totale delle opere di viabilità minore. Tutto sarà operativo per il 1° luglio quando ci sarà l'inaugurazione alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. L'infrastruttura prevede sei caselli completamente automatizzati lungo il percorso (Chiari, Calcio-Antegnate, Bariano, Fara Olivana-Romano Lombardia, Treviglio Est-Caravaggio, Treviglio Ovest-Casirate d'Adda) e due barriere (Chiari-Castrezzato e Liscate). La Brebemi darà respiro al tratto della A4 che collega Brescia, Bergamo e Milano su cui transitano al giorno 100mila veicoli, con punte di 140mila, e fino a 40mila mezzi pesanti. Un'opera attesa da lungo tempo ma che rischia di mettere in crisi i collegamenti, nel milanese, tra Brebemi e strade statali, i cui lavori di adeguamento della viabilità ordinaria sarebbero in ritardo, con il rischio concreto che il traffico in uscita dalla Brebemi crei ingorghi nella zona milanese dell’Idroscalo. Lo ha denunciato l’assessore alle Infrastrutture della Provincia di Milano, Giovanni De Nicola, secondo cui le provinciali Rivoltana (dall’aeroporto di Linate fino alla fine di viale Forlanini) e Cassanese (dalla galleria di Pioltello fino al collegamento con la tangenziale est), nei tratti finali che portano alla città di Milano non sono pronte a ricevere il traffico in uscita dalle barriere di Liscate e Pozzuolo Martesana dell’autostrada Brebemi. Motivo dei ritardi: problemi logistici (concomitanza dei lavori con quelli della metropolitana M4, in conclusione per il 2015) e la cronica mancanza di fondi. Insomma, il rischio è che il traffico in uscita dalla Brebemi finisca in un imbuto.
La Brebemi è la nuova autostrada che si sviluppa su un tracciato di 62,1 km e che collegherà direttamente le città di Brescia e Milano, attraversando 5 province, 43 Comuni, 5 parchi e 4 principali corsi d'acqua. Il presidente di Brebemi, Franco Bettoni, ha annunciato che lo stato di avanzamento lavori è del 90% per l’asse autostradale e del 73% sul totale delle opere di viabilità minore. Tutto sarà operativo per il 1° luglio quando ci sarà l'inaugurazione alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. L'infrastruttura prevede sei caselli completamente automatizzati lungo il percorso (Chiari, Calcio-Antegnate, Bariano, Fara Olivana-Romano Lombardia, Treviglio Est-Caravaggio, Treviglio Ovest-Casirate d'Adda) e due barriere (Chiari-Castrezzato e Liscate). La Brebemi darà respiro al tratto della A4 che collega Brescia, Bergamo e Milano su cui transitano al giorno 100mila veicoli, con punte di 140mila, e fino a 40mila mezzi pesanti. Un'opera attesa da lungo tempo ma che rischia di mettere in crisi i collegamenti, nel milanese, tra Brebemi e strade statali, i cui lavori di adeguamento della viabilità ordinaria sarebbero in ritardo, con il rischio concreto che il traffico in uscita dalla Brebemi crei ingorghi nella zona milanese dell’Idroscalo. Lo ha denunciato l’assessore alle Infrastrutture della Provincia di Milano, Giovanni De Nicola, secondo cui le provinciali Rivoltana (dall’aeroporto di Linate fino alla fine di viale Forlanini) e Cassanese (dalla galleria di Pioltello fino al collegamento con la tangenziale est), nei tratti finali che portano alla città di Milano non sono pronte a ricevere il traffico in uscita dalle barriere di Liscate e Pozzuolo Martesana dell’autostrada Brebemi. Motivo dei ritardi: problemi logistici (concomitanza dei lavori con quelli della metropolitana M4, in conclusione per il 2015) e la cronica mancanza di fondi. Insomma, il rischio è che il traffico in uscita dalla Brebemi finisca in un imbuto.
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Ci voleva De Nicola, non si sapeva fin dall'inizio che sarebbe finita così.
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