Boxer BMW elettrico: opportunità o sacrilegio?

Opportunità o sacrilegio? La questione si pone già come uno spartiacque, per gli amanti delle BMW classiche. Lo sappiamo: il mercato si trasforma e con esso arrivano, come in questo caso, le proposte pensate per continuare a godersi le proprie moto storiche. Ma il gioco vale la candela, oppure siamo di fronte a una perdità d'identità tale che sarà proprio il target dei consumatori (proprietari di moto d'epoca, in questo caso) a stroncare l'offerta? Ai posteri l'ardua sentenza, mentre noi vi sveliamo oggi i dettagli di quello che (forse) ci riserverà il futuro più o meno prossimo...

L'idea di Mototherapy

Il brand parigino Mototherapy, già aspecializzato nella produzione di abbigliamento e parti speciali, starebbe puntando molto sullo sviluppo di un kit di conversione elettrica che "ammicca" ai possessori di BMW boxer 2 valvole. Questo, per fornire un'alternativa valida (o più probabilmente unica) per l'utilizzo delle proprie classiche, soggette a vincoli e restrizioni sempre maggiori, specie nelle grandi città. La proposta francese consisterebbe proprio in un'estetica vagamente simile a quella del tradizionale boxer della casa tedesca. Nella sostanza, però, cambierebbe tutto: il cuore sarebbe infatti composto da una batteria da 10 KWh, che alimenteebbe un'unità posta nel mozzo della ruota posteriore, in grado di generare l'equivalente di 10 kW per spingere le BMW R-EV fino ai 110 Km/h. Un sistema che, stando alle dichiarazioni, non dovrebbe impiegare più di 4 ore per un ciclo di carica completo.

Prezzi pazzi?

Per parlarne più nel dettaglio, è ancora presto. Sappiamo però che il kit dovrebbe venire commercializzato entro il 2025. Sappiamo inoltre che la proposta potrebbe contare su due diverse opzioni: la serie base, per la quale occorrerebbe sborsare circa 14.000 euro e la serie premium, completa di sella e kit sospensioni completo, per la quale il prezzo lieviterebbe poco oltre i 19.000 euro.