Bottecchia: a fuoco la fabbrica di Cavarzere
Ieri la fabbrica di Bottecchia a Cavarzere è andata a fuoco, l’incendio ha divorato i 6.000 mq del magazzino. Le cause del rogo sono ancora da chiarire, ma si esclude il dolo. Ingenti i danni: la produzione si fermerà per almeno 3 mesi, un brutto colpo per il produttore veneto che qualche mese fa era stato rilevato dal gruppo Fantic
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Incendio Bottecchia
Fiamme e denso fumo nero visibili a chilometri di distanza: con 4 autopompe, 3 autobotti, 2 autoscale, l'autogru ed un totale di 25 operatori, i Vigili del Fuoco ci hanno messo ore a domare l’incendio che nel pomeriggio di ieri, domenica 25 settembre, ha letteralmente avvolto la fabbrica di biciclette Bottecchia, in via Enzo Ferrari a Cavarzere, nella Città Metropolitana di Venezia. L’incendio ha interessato il capannone del magazzino di oltre 6000 mq, arrecando ingentissimi danni, ancora da calcolare. Rimangono sconosciute le cause, anche se i Vigili del Fuoco hanno - almeno per il momento - escluso il dolo: “Non possiamo ancora conoscere le cause ma non abbiamo dubbi sul fatto che l'evento abbia una radice accidentale”, ha a tal proposito commentato l’amministratore delegato di Fantic Motor, Mariano Roman. Come accennato sopra, i danni sono comunque ingenti: secondo Roman, la produzione non potrà infatti riprendere prima di tre mesi. Vedremo se nelle prossime ore arriveranno ulteriori informazioni riguardo le cause dell’incendio e la conta dei danni. Vi terremo aggiornati.
Un po’ di storia
Fondato quasi 100 anni fa (l’anniversario si festeggerà nel 2024), il marchio, lo ricordiamo, prende il nome da Ottavio Bottecchia, il primo italiano a trionfare al Tour de France nel 1924. Inizialmente, le bici erano prodotte nell'officina di Teodoro Carnielli il quale, successivamente, chiese l'uso del nome al campione veneto, sfornando nel 1926 le prime bici da corsa con il marchio Bottecchia Cicli. La produzione non si è da allora mai interrotta, facendo di Bottecchia un brand tra i più prestigiosi del settore. A luglio di quest’anno, il marchio è stato comprato da Fantic Motor.
Fiamme e denso fumo nero visibili a chilometri di distanza: con 4 autopompe, 3 autobotti, 2 autoscale, l'autogru ed un totale di 25 operatori, i Vigili del Fuoco ci hanno messo ore a domare l’incendio che nel pomeriggio di ieri, domenica 25 settembre, ha letteralmente avvolto la fabbrica di biciclette Bottecchia, in via Enzo Ferrari a Cavarzere, nella Città Metropolitana di Venezia. L’incendio ha interessato il capannone del magazzino di oltre 6000 mq, arrecando ingentissimi danni, ancora da calcolare. Rimangono sconosciute le cause, anche se i Vigili del Fuoco hanno - almeno per il momento - escluso il dolo: “Non possiamo ancora conoscere le cause ma non abbiamo dubbi sul fatto che l'evento abbia una radice accidentale”, ha a tal proposito commentato l’amministratore delegato di Fantic Motor, Mariano Roman. Come accennato sopra, i danni sono comunque ingenti: secondo Roman, la produzione non potrà infatti riprendere prima di tre mesi. Vedremo se nelle prossime ore arriveranno ulteriori informazioni riguardo le cause dell’incendio e la conta dei danni. Vi terremo aggiornati.
Un po’ di storia
Fondato quasi 100 anni fa (l’anniversario si festeggerà nel 2024), il marchio, lo ricordiamo, prende il nome da Ottavio Bottecchia, il primo italiano a trionfare al Tour de France nel 1924. Inizialmente, le bici erano prodotte nell'officina di Teodoro Carnielli il quale, successivamente, chiese l'uso del nome al campione veneto, sfornando nel 1926 le prime bici da corsa con il marchio Bottecchia Cicli. La produzione non si è da allora mai interrotta, facendo di Bottecchia un brand tra i più prestigiosi del settore. A luglio di quest’anno, il marchio è stato comprato da Fantic Motor.
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