Bosch, le novità e-bike per il 2016
Un motore con più coppia pensato per le e-MTB e batterie da 500 Wh per allungare l'autonomia sono le news più rilevanti dei kit per bici a pedalata assistita proposte dal costruttore tedesco per il 2016
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Green Planet
Aggiornamenti a Nyon e cambi automatici
La crescita del mercato delle e-bike sta attirando sempre più produttori di sistemi elettrici che ambiscono a fornire i loro kit alle aziende di bici elettriche. Un ingresso di nuovi protagonisti che sta accendendo la “guerra dei motori” per sedurre i costruttori di cicli con sistemi sempre più evoluti. Una battaglia che vedrà il suo culmine all'Eurobike di fine agosto con la presentazione delle novità di prodotto e che non risparmia neppure la leader indiscussa del mercato, Bosch, costretta ad agire per non venire scavalcata dalle rivali. Il contrattacco del produttore tedesco arriva, come tradizione, in anticipo rispetto alla fiera di Friederischafen e prevede interessanti novità. La principale riguarda il motore Performance Line CX, evoluzione dell'attuale pensato soprattutto per equipaggiare le MTB con la “scossa”, segmento in costante ascesa. Rispetto al Performance 2015, il CX eleva la coppia da 60 a 75 Nm, migliora l'erogazione a basso intensità di pedalata e incrementa la potenza massima fornita dal 275 al 300% di quella impressa sui pedali dai muscoli, mentre quella minima rimane del 50%. I programmi di assistenza rimangono quattro (Eco, Tour, Sport e Turbo), mentre si riducono le dimensioni, in particolare in larghezza. Probabile pure che il nuovo CX sia abbinabile alla doppia corona anteriore, molto gradita dai ciclisti offroad. Altra news di interesse è la disponibilità delle batterie da 500 Wh (ora sono di 300 o 400 Wh) che contribuiranno a incrementare l'autonomia che oggi, per alcuni modelli, sfiora i 200 km in modalità Eco. Un potenziamento, in realtà, pensato soprattutto per fornire una maggiore percorrenza agli utenti offroad desiderosi di affrontare salite impegnative sfruttando l'opzione Turbo, la più energivora. Ricaricabile in 4-5 ore, pesa 100 grammi in più delle attuali e può essere montata sul tubo obliquo o sul portapacchi posteriore. Aggiornamenti riguardano pure il sistema di controllo Nyon, potenziato nell'elaborazione dei percorsi e con funzioni inedite, quali la possibilità di visualizzare fino a 10 tappe intermedie di un itinerario. Migliorata, infine, l'integrazione con alcuni cambi automatici, come NuVinci (possibilità di simulare un cambio a 9 marce), Shimano Di2 (innesto automatico della “prima” a bici ferma) e Sram (possibilità di controllo manuale).
La crescita del mercato delle e-bike sta attirando sempre più produttori di sistemi elettrici che ambiscono a fornire i loro kit alle aziende di bici elettriche. Un ingresso di nuovi protagonisti che sta accendendo la “guerra dei motori” per sedurre i costruttori di cicli con sistemi sempre più evoluti. Una battaglia che vedrà il suo culmine all'Eurobike di fine agosto con la presentazione delle novità di prodotto e che non risparmia neppure la leader indiscussa del mercato, Bosch, costretta ad agire per non venire scavalcata dalle rivali. Il contrattacco del produttore tedesco arriva, come tradizione, in anticipo rispetto alla fiera di Friederischafen e prevede interessanti novità. La principale riguarda il motore Performance Line CX, evoluzione dell'attuale pensato soprattutto per equipaggiare le MTB con la “scossa”, segmento in costante ascesa. Rispetto al Performance 2015, il CX eleva la coppia da 60 a 75 Nm, migliora l'erogazione a basso intensità di pedalata e incrementa la potenza massima fornita dal 275 al 300% di quella impressa sui pedali dai muscoli, mentre quella minima rimane del 50%. I programmi di assistenza rimangono quattro (Eco, Tour, Sport e Turbo), mentre si riducono le dimensioni, in particolare in larghezza. Probabile pure che il nuovo CX sia abbinabile alla doppia corona anteriore, molto gradita dai ciclisti offroad. Altra news di interesse è la disponibilità delle batterie da 500 Wh (ora sono di 300 o 400 Wh) che contribuiranno a incrementare l'autonomia che oggi, per alcuni modelli, sfiora i 200 km in modalità Eco. Un potenziamento, in realtà, pensato soprattutto per fornire una maggiore percorrenza agli utenti offroad desiderosi di affrontare salite impegnative sfruttando l'opzione Turbo, la più energivora. Ricaricabile in 4-5 ore, pesa 100 grammi in più delle attuali e può essere montata sul tubo obliquo o sul portapacchi posteriore. Aggiornamenti riguardano pure il sistema di controllo Nyon, potenziato nell'elaborazione dei percorsi e con funzioni inedite, quali la possibilità di visualizzare fino a 10 tappe intermedie di un itinerario. Migliorata, infine, l'integrazione con alcuni cambi automatici, come NuVinci (possibilità di simulare un cambio a 9 marce), Shimano Di2 (innesto automatico della “prima” a bici ferma) e Sram (possibilità di controllo manuale).
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