Bonus mobilità esteso alle bici elettriche
Le agevolazioni di 500 e 1.500 euro previste per chi rinuncia a una moto o a un’auto inquinante potranno essere utilizzate anche per l’acquisto di bici a pedalata assistita. Il provvedimento, però, è limitato ai cittadini residenti nelle città con emergenza smog. Le modalità di richiesta dovrebbero essere comunicate nei prossimi giorni
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Green Planet
Il via effettivo entro aprile
Ci sono anche le bici a pedalata assistita tra le beneficiarie del bonus mobilità inserito nel Decreto Clima approvato lo scorso ottobre. Una presenza che consentirà di utilizzare le agevolazioni economiche previste nel provvedimento per l’acquisto di una e-bike, previa la rottamazione di un’auto con classe di omologazione Euro 3 o precedente o di motocicli fino alla classe Euro 2 ed Euro 3 due tempi. Il valore del contributo economico è di 1.500 euro nel caso si rinunci alle quattro ruote e di 500 euro per le due ruote. La rottamazione deve avvenire entro il 31 dicembre 2021 mentre il bonus può essere richiesto se i fondi non sono esauriti (255 milioni di euro fino al 2024) e utilizzato entro i successivi tre anni dall’avvenuta consegna del mezzo. A limitare la platea dei potenziali richiedenti è, però, la delimitazione geografica della norma. L’obiettivo, infatti, è di favorire la mobilità a basso impatto dove sono più gravi le situazioni di inquinamento. Pertanto le persone coinvolte dovrebbero essere soltanto quelle residenti nelle aree metropolitane e nelle città con oltre 50.000 abitanti sotto procedura di infrazione per smog eccessivo delle seguenti Regioni: Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto. Ricordiamo che l’intento del bonus mobilità concepito dal ministro dell’ambiente Sergio Costa è ridurre l’impatto ambientale dei trasporti e, in particolare, contenere le emissioni di gas serra e di inquinanti generati dal settore. Oltre che per comprare una bici elettrica, le risorse messe a disposizione possono essere spese anche per l’acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico o per usufruire dei servizi di sharing, incluse le condivisione degli scooter attive in alcune città come Milano e Roma. Da sottolineare che il Decreto Clima comprende numerose altre soluzioni per la difesa dell’ambiente e per il contrasto all’emergenza climatica che riguardano diversi settori, come la riforestazione urbana, i parchi nazionali e le discariche. Tutte le norme per diventare operative dovranno attendere i specifici regolamenti che probabilmente saranno definiti entro marzo-aprile di quest’anno. Nei prossimi giorni, invece, sono attesi dei chiarimenti sulle modalità per richiedere il bonus mobilità. L’iniziativa, è bene rimarcarlo, potrebbe fornire un ulteriore supporto al comparto delle bici elettriche che sta riscuotendo sempre maggiore successo. Secondo dati non ancora ufficiali, le vendite del 2019 si sarebbero attestate intorno alle 200.000 unità, numero che batte il record registrato nel 2018 con 173.000 e-bike vendute.
Ci sono anche le bici a pedalata assistita tra le beneficiarie del bonus mobilità inserito nel Decreto Clima approvato lo scorso ottobre. Una presenza che consentirà di utilizzare le agevolazioni economiche previste nel provvedimento per l’acquisto di una e-bike, previa la rottamazione di un’auto con classe di omologazione Euro 3 o precedente o di motocicli fino alla classe Euro 2 ed Euro 3 due tempi. Il valore del contributo economico è di 1.500 euro nel caso si rinunci alle quattro ruote e di 500 euro per le due ruote. La rottamazione deve avvenire entro il 31 dicembre 2021 mentre il bonus può essere richiesto se i fondi non sono esauriti (255 milioni di euro fino al 2024) e utilizzato entro i successivi tre anni dall’avvenuta consegna del mezzo. A limitare la platea dei potenziali richiedenti è, però, la delimitazione geografica della norma. L’obiettivo, infatti, è di favorire la mobilità a basso impatto dove sono più gravi le situazioni di inquinamento. Pertanto le persone coinvolte dovrebbero essere soltanto quelle residenti nelle aree metropolitane e nelle città con oltre 50.000 abitanti sotto procedura di infrazione per smog eccessivo delle seguenti Regioni: Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto. Ricordiamo che l’intento del bonus mobilità concepito dal ministro dell’ambiente Sergio Costa è ridurre l’impatto ambientale dei trasporti e, in particolare, contenere le emissioni di gas serra e di inquinanti generati dal settore. Oltre che per comprare una bici elettrica, le risorse messe a disposizione possono essere spese anche per l’acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico o per usufruire dei servizi di sharing, incluse le condivisione degli scooter attive in alcune città come Milano e Roma. Da sottolineare che il Decreto Clima comprende numerose altre soluzioni per la difesa dell’ambiente e per il contrasto all’emergenza climatica che riguardano diversi settori, come la riforestazione urbana, i parchi nazionali e le discariche. Tutte le norme per diventare operative dovranno attendere i specifici regolamenti che probabilmente saranno definiti entro marzo-aprile di quest’anno. Nei prossimi giorni, invece, sono attesi dei chiarimenti sulle modalità per richiedere il bonus mobilità. L’iniziativa, è bene rimarcarlo, potrebbe fornire un ulteriore supporto al comparto delle bici elettriche che sta riscuotendo sempre maggiore successo. Secondo dati non ancora ufficiali, le vendite del 2019 si sarebbero attestate intorno alle 200.000 unità, numero che batte il record registrato nel 2018 con 173.000 e-bike vendute.
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