BMW R5 Hommage, la nuova custom arriva dal passato
BMW novità 2016 - Presentata al Concorso di eleganza di Villa d'Este, la R5 Hommage è una finta moto d'epoca disegnata da Ola Stenegard e realizzata dai leggendari fratelli Ronna e Benna Noren, specialisti svedesi di "moto dalle lunghe forcelle". Sotto le sue linee potrebbe nascondersi la nuova generazione di custom tedesche
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Fuoriserie
Omaggio al passato... o al futuro?
Gli appassionati si chiedevano che tipo di moto sarebbe stato proposto dal centro stile BMW Motorrad a Villa d’Este 2016. “Ce lo siamo chiesti a lungo anche noi - risponde sorridendo Edgard Heinrich, capo del Design BMW Motorrad - poi abbiamo visto la R 5, quest'anno compiva 80 anni… e tutte le caselle sono andate al loro posto”. È nata così la R 5 Hommage, una moto che ripropone le linee e (in apparenza) le soluzioni tecniche della R 5, la prima delle BMW moderne, ispiratrice di tutte le moto di Monaco fino agli anni 50-60. Ma il prototipo presentato a Villa d’Este in realtà propone soluzioni stilistiche e tecniche che potremmo ritrovare presto nella nuova generazione di custom BMW, moto di cui si parla da tempo ma non era ancora emerso nulla... fino a oggi. A livello ufficiale non ci sono dichiarazioni, ma un occhio allenato in questa moto vede molti elementi innovativi per la casa tedesca.
Elogio della semplicità
"A mio parere, la R 5 (nella foto sopra, eccola insieme alla nuova "erede") è ancora oggi una delle moto più attraenti della storia della BMW,” sostiene Edgard Heinrich. “Il suo fascino, la sua bellezza unica è frutto della sua semplicità”, aggiunge Ola Stenegard, responsabile Vehicle Design e Creative Director Heritage BMW Motorrad. “La BMW R 5 coglie la quintessenza della motocicletta. Nel mondo moderno è facile complicarsi la vita, mentre è difficile semplificarla come abbiamo cercato di fare con la R 5 Hommage: cogliere la purezza e l'eleganza della R 5 e trasportarla ai giorni nostri, creando una custom high-tech con solide radici nel mondo delle moto d'epoca". Per realizzare questa moto a cavallo tra passato e futuro, molto diversa da quelle "tecnologiche" degli anni scorsi (come Concept Nine T, Concept 101 e Roadster), Ola Stenegard ha chiamato degli specialisti abituati a lavorare su moto del passato con rispetto e fantasia: i suoi amici Ronna e Benna Noren, come lui svedesi e come lui membri del club Plebs Chopper.
UCC, i maestri delle lunghe forcelle
I fratelli Ronna e Benna Noren sono autentiche leggende nel mondo del custom, non solo svedese: dalla loro officina UCC (Unique Custom Cycles, ucccycles.com), fondata nel 1995 insieme a Stefan Farnell e Gordon Rooth, sono usciti alcuni tra i capolavori assoluti degli ultimi 20 anni, tra cui numerosi chopper dalle lunghe forcelle (un genere molto amato nel Nord Europa). Ronna e Benna hanno realizzato la BMW R 5 Hommage come le loro custom: interamente a mano e realizzando le varie componenti sulla base dei progetti forniti dal BMW Motorrad Design Team.
Un cuore storico
Il motore bicilindrico di 500 cm3 della Hommage è un vero motore R 5 degli anni 30, fornito dal collezionista tedesco Sebastian Gutsch. Il prezioso boxer era stato danneggiato in una gara storica e richiedeva troppo lavoro per tornare originale: ma proprio per questo era la base perfetta per realizzare un "cuore custom" per la Hommage. Diverse componenti, come il coperchio delle valvole e lo scudo anteriore del motore boxer, sono state rifatte in alluminio, mentre tutte le parti interne sono state sostituite con altre più robuste (costruite appositamente dai fratelli Noren, se non disponibili) per sopportare le maggiori sollecitazioni di un accessorio voluto a tutti i costi da Stenegard: un compressore volumetrico, montato sopra al motore, che porterebbe la potenza del motore a 26 CV. Pochi? Secondo la casa, bastano per muoversi nel traffico di oggi. Ma secondo voci raccolte a Villa d’Este, la potenza reale sarebbe ben superiore a 26 CV: basta sentire la voce dell’impianto di scarico in acciaio per convincersi. Una curiosità: è stato mantenuto il doppio comando del cambio, a pedale e a mano, come nella R 5 storica. In realtà, la R 5 fu la prima BMW di serie dotata di cambio a pedale sulla sinistra, ma quando fu presentata al pubblico molti furono “spaventati” da quella novità. Per evitare di perdere clienti, la BMW decise di continuare a montare anche il comando a leva sulla destra del carter, appena sopra la pedana: una scelta di marketing “ante litteram”.
Vintage o custom?
Secondo BMW, la R 5 Hommage mostra come il mondo delle moto d’epoca possa andare perfettamente d’accordo con il mondo delle moto custom. In effetti la moto è stata realizzata dai fratelli Noren esattamente come i loro chopper UCC, sulla base dei disegni del proprietario (in questo caso quelli di Ola Stenegard: ne potete vedere alcuni nella gallery), realizzando a mano come “pezzi unici” persino parti importanti come il telaio, il serbatoio ed il parafango posteriore. Il telaio ed il serbatoio riprendono le forme eleganti dell’originale, ma sono più aerodinamiche e moderne. La forcella è leggermente più inclinata, in puro stile custom: a proposito di questo, i fratelli Noren hanno coinvolto anche altri nomi storici della scena svedese, tra cui Tolle (specialista di telai e sospensioni) per le piastre forcella e altre parti della moto. Interamente UCC invece il telaio: è in tubi a sezione ovale come quello originale. Il telaio ed il serbatoio descrivono una linea continua dal manubrio fino al mozzo della ruota posteriore, conferendo eleganza nella vista laterale. Il parafango posteriore in metallo, realizzato a mano, completa la configurazione minimalista. Da notare anche le leve del freno e della frizione realizzate appositamente, abbinando l’aspetto delle classiche leve "rovesciate" di un tempo con le possibilità di regolazione dei moderni comandi.
Sembra rigida, ma...
La BMW R 5 fu una delle prime moto a montare una forcella telescopica, con gli steli coperti da profili aerodinamici all’altezza del faro, mentre posteriormente il telaio era rigido (senza sospensione). Nella R 5 Hommage questi elementi vengono reinterpretati in chiave moderna: la forcella sfoggia coperture steli decorate come le testate, mentre dietro troviamo una struttura tubolare collegata a un monoammortizzatore in posizione verticale ben dissimulato dietro al motore. Il pensiero corre alla "coda soffice" delle custom americane, ma qui l'ammortizzatore lavora normalmente in compressione, non in estensione come quelli nascosti sotto al motore.
Degno di nota anche il freno posteriore integrato con l’ancoraggio dei raggi ruota in un unico elemento estetico, un tocco di grande effetto.
Nero trasparente
Date un'occhiata attenta anche alla verniciatura e alle finiture estetiche della R5 Hommage. A prima vista il colore sembra quello classico delle BMW di un tempo, cioè nero pastello con filetti bianchi. Ma se si osserva meglio, si nota che si tratta di un nero metallizzato molto elegante e che le zone color “fumé” sul serbatoio e sul parafango posteriore, in realtà sono verniciate con un velo di nero metallizzato coperto da trasparente, in modo da vedere in trasparenza l’acciaio con cui queste parti sono realizzate. Il basamento del motore e la scatola del cambio in alluminio satinato invece contrastano con le componenti in alluminio lucidato, come il coperchio delle valvole e lo scudo anteriore. Se le nuove BMW Custom saranno davvero così belle, a Milwaukee dovranno darsi una mossa... e molto in fretta!
Gli appassionati si chiedevano che tipo di moto sarebbe stato proposto dal centro stile BMW Motorrad a Villa d’Este 2016. “Ce lo siamo chiesti a lungo anche noi - risponde sorridendo Edgard Heinrich, capo del Design BMW Motorrad - poi abbiamo visto la R 5, quest'anno compiva 80 anni… e tutte le caselle sono andate al loro posto”. È nata così la R 5 Hommage, una moto che ripropone le linee e (in apparenza) le soluzioni tecniche della R 5, la prima delle BMW moderne, ispiratrice di tutte le moto di Monaco fino agli anni 50-60. Ma il prototipo presentato a Villa d’Este in realtà propone soluzioni stilistiche e tecniche che potremmo ritrovare presto nella nuova generazione di custom BMW, moto di cui si parla da tempo ma non era ancora emerso nulla... fino a oggi. A livello ufficiale non ci sono dichiarazioni, ma un occhio allenato in questa moto vede molti elementi innovativi per la casa tedesca.
Elogio della semplicità
"A mio parere, la R 5 (nella foto sopra, eccola insieme alla nuova "erede") è ancora oggi una delle moto più attraenti della storia della BMW,” sostiene Edgard Heinrich. “Il suo fascino, la sua bellezza unica è frutto della sua semplicità”, aggiunge Ola Stenegard, responsabile Vehicle Design e Creative Director Heritage BMW Motorrad. “La BMW R 5 coglie la quintessenza della motocicletta. Nel mondo moderno è facile complicarsi la vita, mentre è difficile semplificarla come abbiamo cercato di fare con la R 5 Hommage: cogliere la purezza e l'eleganza della R 5 e trasportarla ai giorni nostri, creando una custom high-tech con solide radici nel mondo delle moto d'epoca". Per realizzare questa moto a cavallo tra passato e futuro, molto diversa da quelle "tecnologiche" degli anni scorsi (come Concept Nine T, Concept 101 e Roadster), Ola Stenegard ha chiamato degli specialisti abituati a lavorare su moto del passato con rispetto e fantasia: i suoi amici Ronna e Benna Noren, come lui svedesi e come lui membri del club Plebs Chopper.
UCC, i maestri delle lunghe forcelle
I fratelli Ronna e Benna Noren sono autentiche leggende nel mondo del custom, non solo svedese: dalla loro officina UCC (Unique Custom Cycles, ucccycles.com), fondata nel 1995 insieme a Stefan Farnell e Gordon Rooth, sono usciti alcuni tra i capolavori assoluti degli ultimi 20 anni, tra cui numerosi chopper dalle lunghe forcelle (un genere molto amato nel Nord Europa). Ronna e Benna hanno realizzato la BMW R 5 Hommage come le loro custom: interamente a mano e realizzando le varie componenti sulla base dei progetti forniti dal BMW Motorrad Design Team.
Un cuore storico
Il motore bicilindrico di 500 cm3 della Hommage è un vero motore R 5 degli anni 30, fornito dal collezionista tedesco Sebastian Gutsch. Il prezioso boxer era stato danneggiato in una gara storica e richiedeva troppo lavoro per tornare originale: ma proprio per questo era la base perfetta per realizzare un "cuore custom" per la Hommage. Diverse componenti, come il coperchio delle valvole e lo scudo anteriore del motore boxer, sono state rifatte in alluminio, mentre tutte le parti interne sono state sostituite con altre più robuste (costruite appositamente dai fratelli Noren, se non disponibili) per sopportare le maggiori sollecitazioni di un accessorio voluto a tutti i costi da Stenegard: un compressore volumetrico, montato sopra al motore, che porterebbe la potenza del motore a 26 CV. Pochi? Secondo la casa, bastano per muoversi nel traffico di oggi. Ma secondo voci raccolte a Villa d’Este, la potenza reale sarebbe ben superiore a 26 CV: basta sentire la voce dell’impianto di scarico in acciaio per convincersi. Una curiosità: è stato mantenuto il doppio comando del cambio, a pedale e a mano, come nella R 5 storica. In realtà, la R 5 fu la prima BMW di serie dotata di cambio a pedale sulla sinistra, ma quando fu presentata al pubblico molti furono “spaventati” da quella novità. Per evitare di perdere clienti, la BMW decise di continuare a montare anche il comando a leva sulla destra del carter, appena sopra la pedana: una scelta di marketing “ante litteram”.
Vintage o custom?
Secondo BMW, la R 5 Hommage mostra come il mondo delle moto d’epoca possa andare perfettamente d’accordo con il mondo delle moto custom. In effetti la moto è stata realizzata dai fratelli Noren esattamente come i loro chopper UCC, sulla base dei disegni del proprietario (in questo caso quelli di Ola Stenegard: ne potete vedere alcuni nella gallery), realizzando a mano come “pezzi unici” persino parti importanti come il telaio, il serbatoio ed il parafango posteriore. Il telaio ed il serbatoio riprendono le forme eleganti dell’originale, ma sono più aerodinamiche e moderne. La forcella è leggermente più inclinata, in puro stile custom: a proposito di questo, i fratelli Noren hanno coinvolto anche altri nomi storici della scena svedese, tra cui Tolle (specialista di telai e sospensioni) per le piastre forcella e altre parti della moto. Interamente UCC invece il telaio: è in tubi a sezione ovale come quello originale. Il telaio ed il serbatoio descrivono una linea continua dal manubrio fino al mozzo della ruota posteriore, conferendo eleganza nella vista laterale. Il parafango posteriore in metallo, realizzato a mano, completa la configurazione minimalista. Da notare anche le leve del freno e della frizione realizzate appositamente, abbinando l’aspetto delle classiche leve "rovesciate" di un tempo con le possibilità di regolazione dei moderni comandi.
Sembra rigida, ma...
La BMW R 5 fu una delle prime moto a montare una forcella telescopica, con gli steli coperti da profili aerodinamici all’altezza del faro, mentre posteriormente il telaio era rigido (senza sospensione). Nella R 5 Hommage questi elementi vengono reinterpretati in chiave moderna: la forcella sfoggia coperture steli decorate come le testate, mentre dietro troviamo una struttura tubolare collegata a un monoammortizzatore in posizione verticale ben dissimulato dietro al motore. Il pensiero corre alla "coda soffice" delle custom americane, ma qui l'ammortizzatore lavora normalmente in compressione, non in estensione come quelli nascosti sotto al motore.
Degno di nota anche il freno posteriore integrato con l’ancoraggio dei raggi ruota in un unico elemento estetico, un tocco di grande effetto.
Nero trasparente
Date un'occhiata attenta anche alla verniciatura e alle finiture estetiche della R5 Hommage. A prima vista il colore sembra quello classico delle BMW di un tempo, cioè nero pastello con filetti bianchi. Ma se si osserva meglio, si nota che si tratta di un nero metallizzato molto elegante e che le zone color “fumé” sul serbatoio e sul parafango posteriore, in realtà sono verniciate con un velo di nero metallizzato coperto da trasparente, in modo da vedere in trasparenza l’acciaio con cui queste parti sono realizzate. Il basamento del motore e la scatola del cambio in alluminio satinato invece contrastano con le componenti in alluminio lucidato, come il coperchio delle valvole e lo scudo anteriore. Se le nuove BMW Custom saranno davvero così belle, a Milwaukee dovranno darsi una mossa... e molto in fretta!
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