Itinerari moto - Al BMW Motorrad Days con una R 1200 GS

Anche quest’anno, come da consuetudine, gli appassionati del marchio tedesco si sono dati appuntamento ai BMW Motorrad Days, organizzati il primo weekend di luglio presso Garmisch Partenkirchen, rinomata località sciistica nelle alpi bavaresi, famosa per le gare di coppa del mondo che ospitano le sue piste. Per chi non lo sapesse, i BMW Motorrad Days è il più importante raduno internazionale del marchio Bavarese, arrivato quest’anno alla sua quattordicesima edizione con la presenza di oltre 30mila motociclisti provenienti da ogni parte del mondo. Un’occasione imperdibile per tutti i bmwuisti, condita da musica, spettacoli, freestyle, tanto buon cibo e fiumi di birra.  

A cavallo delle Alpi
Ma ancora più incredibile è l’itinerario  che si percorre per raggiungere questa incantevole località di montagna che, al di là dell’evento, consigliamo di fare a tutti gli appassionati delle strade alpine. Il percorso si snoda attraverso ben tre nazioni: Svizzera, Austria e Germania, in un susseguirsi di passi, vallate alberate e laghi glaciali, quanto di meglio possa desiderare un motociclista. Partendo da Milano, sono sufficienti due giorni di viaggio tra andata e ritorno, il classico weekend per intenderci. Noi l’abbiamo percorso a bordo di una BMW R 1200 GS, che come sempre si è comportata egregiamente, assicurandoci tanto comfort e tanto divertimento tra le curve, nonostante fossimo in assetto “da viaggio” con bagaglio e passeggero.

Primo giorno
Il primo giorno prevede l’attraversamento del passo del Maloja (1.815 m. slm), sopra Chiavenna, per sconfinare in Svizzera e passare a fianco degli splendidi laghi di Silvaplana nei pressi di St. Moritz. Si percorre quindi tutta l’Engadina in territorio svizzero, per poi sconfinare in Austria e raggiungere quindi Garmish in Germania attraverso Imst e il passo di Firn (1.212 m. slm); un totale di circa 405 km (circa sette ore di viaggio), chilometro più, chilometro meno, a seconda delle deviazioni che si fanno.

Secondo giorno
Il rientro, in parte, si fa percorrendo a ritroso la strada di andata ( e più o meno gli stessi chilometri), “condito” da due piacevoli varianti per tuttI gli amanti dei bei percorsi guidati: il passo di Resia (1.504 m. slm), a cavallo tra Austria e Alto Adige; da qui si va a riprendere la strada del ritorno in Engadina attraverso lo splendido Ofenpass (2.149 m. slm) che, per l’appunto, collega le valli grigionesi dell'Engadina  con la val Venosta in Alto Adige. Poco meno di 1.000 km in due giorni (tre se invece, come noi, mettete in conto un giorno in più per fermarvi al motoraduno), ma che sicuramente vi lasceranno il sorriso in bocca per la bellezza dei posti attraversati, le strade strepitose e la buona cucina. Ci si vede l'anno prossimo!