BMW: la moto elettrica è sempre più vicina
La casa tedesca ha depositato una serie di brevetti riguardanti una famiglia di moto elettriche che ricalcano la filosofia tecnica dei motori boxer a benzina. Posizionare i motori nello stesso modo permette infatti di disegnare mezzi con una distribuzione dei pesi ottimale
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Le moto elettriche attualmente sul mercato hanno il motore posizionato trasversalmente rispetto al telaio, con l'uscita della trasmissione appena davanti al perno del forcellone. In quel punto c'è il riduttore e quindi una cinghia di trasmissione finale, una soluzione "obbligata" perché in assenza di rumore del propulsore una "classica" catena risulterebbe troppo rumorosa. Per esempio, il prossimo modello elettrico di BMW, lo scooter CE 04 che dovrebbe essere lanciato nei prossimi mesi, segue esattamente questo schema. Ma quando si tratta della nuova generazione di moto elettriche (sempre più vicina alla produzione), l'azienda tedesca sembra avere preso una direzione diversa.
La strada del futuro
BMW si è innanzitutto assicurata una serie di brevetti utilizzando il nome DC, seguito dai numeri da 01 a 09 e ha già presentato in anteprima alcuni prototipi, come il concept Vision DC che monta il propulsore longitudinalmente, seguendo lo schema dei tradizionali bicilindrici boxer con trasmissione a cardano, in cui l'albero motore è "in linea" con il telaio.
I vantaggi
L'idea è quella di raggiungere un nuovo livello di flessibilità in termini di posizionamento del motore, oltre a creare una moto più compatta di quanto sarebbe possibile con un motore trasversale. Utilizzando un albero intermedio, tra il motore e la parte anteriore della trasmissione finale, c'è flessibilità nel posizionamento del motore nel telaio. Si ottiene più libertà in termini di design, distribuzione dei pesi e posizionamento della batteria.
La strada del futuro
BMW si è innanzitutto assicurata una serie di brevetti utilizzando il nome DC, seguito dai numeri da 01 a 09 e ha già presentato in anteprima alcuni prototipi, come il concept Vision DC che monta il propulsore longitudinalmente, seguendo lo schema dei tradizionali bicilindrici boxer con trasmissione a cardano, in cui l'albero motore è "in linea" con il telaio.
I vantaggi
L'idea è quella di raggiungere un nuovo livello di flessibilità in termini di posizionamento del motore, oltre a creare una moto più compatta di quanto sarebbe possibile con un motore trasversale. Utilizzando un albero intermedio, tra il motore e la parte anteriore della trasmissione finale, c'è flessibilità nel posizionamento del motore nel telaio. Si ottiene più libertà in termini di design, distribuzione dei pesi e posizionamento della batteria.
In questo brevetto depositato da BMW si vedono chiaramente la trasmissione a cardano e il motore posizionato trasversalmente
La vera novità
Dove BMW diventa ancora più smart è nel riduttore. I motori elettrici infatti tendono a salire rapidamente di giri, è perciò necessario "ridurli" prima di trasferire la potenza alla ruota posteriore. Nella maggior parte dei modelli a motore trasversale ciò significa che è necessario un albero di trasmissione secondario, che corre parallelo al motore. Il progetto di BMW però è diverso. La soluzione è un ingranaggio montato direttamente dietro il motore (nel disegno qui sopra è indicato col numero 20), che riduce la velocità dell'albero di uscita: è un layout semplice e intelligente.
La trasmissione a cardano del concept Vision DC
Foto e immagini
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