Salta al contenuto principale

BMW 1200 GS Rambler by Touratech, cura dimagrante per l'off road

Per far nascere una special ogni base è buona, basta aver le idee chiare su cosa fare. Se poi ci aggiungiamo che il customizer è uno dei maggiori produttori di accessori per moto a livello europeo, il gioco diventa facile e il risultato appetibile: ecco a voi la GS da fuoristrada secondo Touratech
Quelli del catalogo
Touratech è una certezza per gli accessori moto, basta entrare nel loro stand in una qualsiasi fiera di motociclette e osservare le dimensioni del loro catalogo: spessore tipo pagine gialle di Shanghai o giù di lì.
Il produttore tedesco però ha deciso di fare di più: non solo soddisfare qualsiasi desiderio dei motociclisti per le loro cavalcature, ma anche presentare una propria interpretazione di moto, da enduro in questo caso, mostrando il proprio "savoir faire".
La base per la belva Touratech è una BMW  R 1200 GS, best seller di vendita, riferimento di categoria e adesso anche soggetto per espressione del custom.
L’idea dei tedeschi di Niedereschach è stata quella di rendere più leggera e prestazionale la bicilindrica di Monaco e per farlo l’hanno stravolta quasi in ogni sua parte, fino a trasformarla in… una HP2. E’ proprio quella la somiglianza maggiore, non solo fisica, di questa special e sotto sotto la filosofia è la stessa.
Il nome di battesimo della GS è Rambler, che tradotto può assumere il significato di escursionista oppure di vagabondo, entrambi possono ritenersi validi: Touratech ha costruito questa moto con il preciso scopo di allungare le strade alla GS, cercando di adattarla anche a sterrati più impegnativi che normalmente non potrebbe percorrere.
Per arrivare alla super GS, si è partiti dal telaio rinforzato di una R1200R, la roadster di famiglia, per il semplice motivo che si voleva eliminare il pesante (anche esteticamente) Telelever anteriore. Un’altra BMW, una F800 GS, ha offerto la forcella opportunamente riarrangiata per la grossa endurona.
Come il telaio, anche il motore è stato prelevato da una R12000R, mentre il cambio è un ex GS. Ad aumentare la cavalleria ci pensa il leggero scarico in titanio confezionato da Akrapovic.
Modifiche anche per l’impianto frenante, davanti c'è un disco da 300 millimetri.
Il serbatoio è stato sostituito con un elemento da circa 18 litri; cambiata anche la fanaleria, cannibalizzando parti di altre moto bavaresi tra le quali la R nineT.
Ovviamente il resto dei dettagli è stato prodotto internamente dalla Touratech, attingendo a mani basse all'ampio catalogo.
A conti fatti la GS Rambler è più leggera di 50 chilogrammi rispetto alla versione stock. Chissà se i componenti di questa special, per ora proposta in due esemplari con differenti livree, prima o poi saranno presenti sul monumentale catalogo di Touratech? Noi ci speriamo.
Aggiungi un commento