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Blitz Motorcycles: la BMW diventa Naso Nero

Per una volta Blitz Motorcycles ha scelto un nome italiano per una sua creatura. Nell'atelier di Parigi Fred e Hugo hanno messo le mani su una BMW R100 RT piuttosto vissuta e l'hanno riportata a nuova vita, rivestendola tutta di nero e incrociando stili e parti di differente "estrazione". Il risultato è sotto i vostri occhi
Cuore tedesco, "stomaco" giapponese
Blitz Motorcycles è uno dei più famosi atelier custom europei, è nato nel 2010 a Parigi, fondato da Fred Jourden e Hugo Jezegabel che hanno trasformato in un lavoro quella che era una semplice passione. Innamorati delle moto anni 70, i due danno loro nuova vita trasformandole in modelli unici, capaci di dettare la linea dello stile "custom" nel Vecchio Continente. È quanto successo con la Naso Nero, special nata sulla base di una BMW R100 RT del 1978 arrivata in officina in condizioni piuttosto malmesse: oltre 120.000 km e un'estetica che dimostrava una vita vissuta intensamente. “Il nuovo proprietario voleva qualcosa di semplice e unico, in accordo con l’estetica della moto”, raccontano i customizer, “abbiamo deciso di optare per una colorazione nera sul serbatoio, che spiega il nome di ‘Naso Nero’. È in italiano perché la nuova vita della BMW sarà nel Bel Paese”. Il motore della tedesca è stato poi completamente ricostruito (pistoni, fasce, sistema di accensione) ed è stato verniciato in nero opaco, mentre per i coperchi è stato scelto un rivestimento lucido sempre in nero. D'altra parte tutta la moto è nera, compresi steli della forcella, cavalletto laterale, cerchi e pedane. Il largo manubrio è invece marcato Triumph e arriva da una moto degli anni 60, vintage anche il faro giallo, mentre l'intero impianto elettrico è stato ricostruito. Quanto allo scarico, i tubi sono stati nastrati per dare un ulteriore tocco artigianale: “Era tanto tempo che non lo facevamo”, commentano i Fred e Hugo, quasi scusandosi, mentre i corti silenziatori sono in acciaio inossidabile. La sella è stata creata su misura per meglio adattarsi al parafango posteriore e infine il serbatoio arriva da una Honda e mantiene orgogliosamente il marchio della casa giapponese sui fianchi. Oltraggio? No di certo, chez Blitz è la norma mescolare stili e suggestioni, e il "melting pot" dei loghi fa parte del gioco.
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