Bimota KB4, arriverà in estate
Da Bimota filtra qualche indiscrezione sulla nuova superbike equipaggiata con il quattro cilindri della Ninja: la KB4 si farà e, ecco la news, potrebbe arrivare in produzione già in estate!
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Bimota KB4
Parlando con un portavoce Bimota, i colleghi di MCN sono riusciti ad ottenere qualche informazione circa l’attesa e vociferata KB4. Si tratterebbe, per chi se la fosse persa, del secondo nuovo modello in arrivo da quando Kawasaki ha rilevato, alla fine dello scorso anno, una partecipazione del 49,9% in Bimota. Tuttavia, a differenza della Tesi H2, esposta “in carne ed ossa” all’ultimo EICMA, la KB4 è stata finora nient’altro che un rendering, appena mostrato in un video (qui sotto). Ma i tempi, ormai, sono maturi. Da Bimota fanno sapere che il primo prototipo sarà messo in strada entro la prossima primavera e che, pertanto, è ragionevole immaginarsi l’inizio delle produzione per l’estate.
La Superbike sarà spinta dal quattro cilindri da 1.043 cm3 della Ninja 1000SX MY 2020, inserito però in un nuovo telaio a traliccio realizzato da Bimota. Per gestire i 140 CV del motore, sarà inoltre inclusa anche tutta l'elettronica sviluppata in questi anni da Kawasaki. “L’idea - spiegano da Bimota - è quella di ottenere una moto con le dimensioni di una 600 cm3 ma con la potenza di un motore da 1000 cm3”. Filosofia già adottata dalla Casa, lo ricordiamo, fin dagli esordi negli anni '70, quando l’obbiettivo, per l’appunto, era quello di realizzare una moto di dimensioni compatte e ciclistica superiore a quella dei modelli di serie. Non a caso, la nuova KB4 avrà anche alcuni tratti in comune con le prime KB1 di ormai 50 anni fa (in gallery), tra cui la forma della carenatura, il faro singolo, e, esattamente come la KB1, sarà spinta da un quattro cilindri “rubato” a una 1000 made in Akashi.
La Superbike sarà spinta dal quattro cilindri da 1.043 cm3 della Ninja 1000SX MY 2020, inserito però in un nuovo telaio a traliccio realizzato da Bimota. Per gestire i 140 CV del motore, sarà inoltre inclusa anche tutta l'elettronica sviluppata in questi anni da Kawasaki. “L’idea - spiegano da Bimota - è quella di ottenere una moto con le dimensioni di una 600 cm3 ma con la potenza di un motore da 1000 cm3”. Filosofia già adottata dalla Casa, lo ricordiamo, fin dagli esordi negli anni '70, quando l’obbiettivo, per l’appunto, era quello di realizzare una moto di dimensioni compatte e ciclistica superiore a quella dei modelli di serie. Non a caso, la nuova KB4 avrà anche alcuni tratti in comune con le prime KB1 di ormai 50 anni fa (in gallery), tra cui la forma della carenatura, il faro singolo, e, esattamente come la KB1, sarà spinta da un quattro cilindri “rubato” a una 1000 made in Akashi.
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