Bimota KB 998 Rimini, pronta per la Superbike
La casa riminese prenderà il posto di Kawasaki nel mondiale SBK, e la “vecchia” Ninja sarà sostituita dalla Rimini
L’anno prossimo la Kawasaki non gareggerà più nel mondiale Superbike, la cosa è nota già da tempo, così come è noto che non abbandonerà il campionato per moto derivate dalla serie: sarà presente tramite la Bimota, della quale nel 2019 i giapponesi hanno rilevato il 49,9% delle quote. Il team Provec fino a quest’anno ha gestito le ZX-10R ufficiali e l’anno prossimo avrà le moto della Casa riminese che comunque monteranno il propulsore dell’attuale Ninja ZX-10 R.
Il motore 4 cilindri è inserito in un telaio a traliccio in tubi d'acciaio con piastre in alluminio
Telaio tutto nuovo
Bimota ha già scoperto le carte e ha presentato la moto per il mondiale Superbike 2025, e a novembre la base di omologazione stradale. Si chiama KB 998 Rimini, acronimo di Kawasaki Bimota, e come la ZX-10R è spinta dallo stesso motore quattro cilindri in linea di 999 cm³, per il quale vengono dichiarati 200 CV a 13.600 giri/ minuto e 111 Nm a 11.700 giri/minuto.
Alette e carena sono in carbonio
Naturalmente a suscitare curiosità non è il motore, già noto, ma la ciclistica. Il telaio della nuova Bimota KB 998 Rimini ricorda quello della BB3 che nel 2014 prese parte ad alcune gare della Coppa del Mondo, col motore BMW: una struttura in tubi e piastre di alluminio, soluzione costruttiva cara alla Casa riminese, con sospensioni Showa completamente regolabili che però per il momento non hanno funzioni semi-attive. Non mancano le finezze che da sempre costituiscono la caratteristica dei prodotti Bimota: il forcellone a due bracci e i piedini della forcella sono ricavati dal pieno, fresati, e c’è da aspettarsi che sia possibile regolare sia l’altezza del perno del forcellone, sia l’inclinazione del cannotto di sterzo, ma per il momento nulla è stato dichiarato in proposito.
Sorprende vedere che il peso è solo un paio di chilogrammi inferiore a quello della Kawasaki, 194 kg a secco, ma per rispettare i limiti imposti dal regolamento in termini di prezzo non è possibile l’uso esteso di materiali speciali.
Prezzo imposto dal regolamento
Entro il 24 febbraio è prevista la costruzione di 125 esemplari della KB 998 Rimini, entro la fine dell’anno ne verranno montate altrettante e 250 nel 2026, in modo da raggiungere il tetto di 500 unità imposto dal regolamento. Lo stesso regolamento che impone un prezzo massimo della moto di serie di 44.000 euro. E quello sarà il prezzo della Rimini.