Bilancio 2021, Motori Minarelli a tutto gas
Minarelli ha registrato una crescita del fatturato da record: +45% rispetto al 2020, con la previsione di raggiungere ricavi netti pari a 76 milioni di euro, un balzo notevole rispetto ai 52 milioni di euro registrati nel 2020 e le prospettive restano assolutamente positive
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Industria e finanza
È un momento estremamente positivo per la Motori Minarelli, che alla chiusura del bilancio 2021 registra dati positivi su tutta la linea. L’azienda bolognese, che ora è stata acquisita al 100% da Fantic Motor, registra una crescita del fatturato da record: +45% rispetto al 2020, con la previsione di raggiungere ricavi netti pari a 76 milioni di euro; un balzo notevole rispetto ai 52 milioni di euro del 2020.
I 125 fanno tanto
Una spinta notevole è venuta dai dati di vendita delle motorizzazioni moto 125 cm³, con una crescita del 110% rispetto al 2020, e di quelle di 50 cm³, per le quali la crescita rispetto al 2020 è del 60%. Numeri che restano in forte ascesa anche escludendo le vendite ”interne” a Fantic e Yamaha, grazie alle forniture a numerosi altri clienti.
C’è anche un’altra novità: dopo oltre 60 anni, Minarelli nel 2021 ha ricominciato a produrre motociclette complete, questa volta per il marchio Fantic. C’è stato un progressivo spostamento della produzione dal Veneto allo stabilimento di Lippo di Calderara(BO), dove sono stati costruiti i primi 6500 veicoli destinati ai mercati nazionali ed internazionali.
«Tutto questo – ha spiegato il direttore generale, Vittorino Filippas – è stato possibile grazie all’entusiasmo con cui il team Minarelli ha accolto la sfida del cambiamento, agli investimenti per il potenziamento delle linee produttive e ad un consistente piano di formazione del personale. Abbiamo aggiunto alle 2 linee esclusivamente dedicate alla produzione motori, ulteriori 2 linee per la produzione di veicoli e nell’arco dell’implementazione del piano strategico raggiungeremo un totale di 8 linee. Ciò ha consentito non solo di mantenere i livelli occupazionali, d’intesa con sindacati e rappresentanti dei lavoratori, ma anche di incrementarli attraverso consolidamenti di rapporti di lavoro e con l’inserimento di laureati e figure senior in grado di apportare nuove competenze».
Cresce l’occupazione
Dati positivi dunque anche sul fronte dell’occupazione: il reparto Ricerca e Sviluppo Motori è stato rafforzato con diverse assunzioni e l’avvio di importanti collaborazioni con le istituzioni universitarie del territorio. A partire dal termine della stagione produttiva si cominceranno a trasformare in contratti a tempo indeterminato quelli attualmente a tempo determinato di 30 lavoratori.
«Minarelli è un’azienda perfettamente complementare al grande progetto Fantic – ha considerato Mariano Roman, AD di Motori Minarelli e Fantic –. È del tutto indipendente in quanto ha rapporti di collaborazione consolidati nel tempo con diverse Case motociclistiche ed è sempre più proiettata a diventare un polo motoristico Europeo in grado di fornire soluzioni pratiche ed efficaci a disposi-zione dei suoi clienti».
Sono in cantiere già altri nuovi progetti sia per quanto riguarda la produzione di motori e di veicoli, sia per lo sviluppo di nuovi progetti, in particolare l’inedito motore 300 2T a iniezione il cui prototipo è stato mostrato al Salone di Milano 2021.
I 125 fanno tanto
Una spinta notevole è venuta dai dati di vendita delle motorizzazioni moto 125 cm³, con una crescita del 110% rispetto al 2020, e di quelle di 50 cm³, per le quali la crescita rispetto al 2020 è del 60%. Numeri che restano in forte ascesa anche escludendo le vendite ”interne” a Fantic e Yamaha, grazie alle forniture a numerosi altri clienti.
C’è anche un’altra novità: dopo oltre 60 anni, Minarelli nel 2021 ha ricominciato a produrre motociclette complete, questa volta per il marchio Fantic. C’è stato un progressivo spostamento della produzione dal Veneto allo stabilimento di Lippo di Calderara(BO), dove sono stati costruiti i primi 6500 veicoli destinati ai mercati nazionali ed internazionali.
«Tutto questo – ha spiegato il direttore generale, Vittorino Filippas – è stato possibile grazie all’entusiasmo con cui il team Minarelli ha accolto la sfida del cambiamento, agli investimenti per il potenziamento delle linee produttive e ad un consistente piano di formazione del personale. Abbiamo aggiunto alle 2 linee esclusivamente dedicate alla produzione motori, ulteriori 2 linee per la produzione di veicoli e nell’arco dell’implementazione del piano strategico raggiungeremo un totale di 8 linee. Ciò ha consentito non solo di mantenere i livelli occupazionali, d’intesa con sindacati e rappresentanti dei lavoratori, ma anche di incrementarli attraverso consolidamenti di rapporti di lavoro e con l’inserimento di laureati e figure senior in grado di apportare nuove competenze».
Cresce l’occupazione
Dati positivi dunque anche sul fronte dell’occupazione: il reparto Ricerca e Sviluppo Motori è stato rafforzato con diverse assunzioni e l’avvio di importanti collaborazioni con le istituzioni universitarie del territorio. A partire dal termine della stagione produttiva si cominceranno a trasformare in contratti a tempo indeterminato quelli attualmente a tempo determinato di 30 lavoratori.
«Minarelli è un’azienda perfettamente complementare al grande progetto Fantic – ha considerato Mariano Roman, AD di Motori Minarelli e Fantic –. È del tutto indipendente in quanto ha rapporti di collaborazione consolidati nel tempo con diverse Case motociclistiche ed è sempre più proiettata a diventare un polo motoristico Europeo in grado di fornire soluzioni pratiche ed efficaci a disposi-zione dei suoi clienti».
Sono in cantiere già altri nuovi progetti sia per quanto riguarda la produzione di motori e di veicoli, sia per lo sviluppo di nuovi progetti, in particolare l’inedito motore 300 2T a iniezione il cui prototipo è stato mostrato al Salone di Milano 2021.
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