Benelli TRK: la moto più venduta in Italia ha un club da record
Carlo Rorberi, presidente del gruppo di motociclisti legati dalla bicilindrica pesarese, racconta la propria passione: "È una moto che fa tutto, l'ho usata anche sotto la neve. Chi si iscrive al club ha una serie di vantaggi economici e convenzioni dedicate, ma siamo uniti soprattutto dalla voglia di partecipare. Al primo raduno del 2018 eravamo già un centinaio"
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È la moto più venduta in Italia e il successo della Benelli TRK 502 ha riscontro anche nella comunità che si è creata intorno alla medio-piccola bicilindrica pesarese. Da quasi tre anni ormai è attivo infatti il TRK Italia Club, il gruppo ufficiale dei suoi proprietari. Il presidente è Carlo Rorberi, professione tecnico disegnatore di articoli per l'alta moda, 41 anni, padovano di Sant'Angelo di Piove di Sacco. "Il club è nato ufficialmente il 10 giugno 2018, al primo raduno del gruppo che si era formato su Facebook. Al raduno eravamo una sessantina di moto, un centinaio di persone. Ci siamo detti che, visti i numeri, avrebbe avuto senso prendere una forma un po' più istituzionale. Se pensiamo che al tempo il TRK era appena entrato in commercio, il successo è stato presso che immediato".
Attivi e contenti
Oggi il club conta quasi duecento iscritti e vive di diverse iniziative: "Innanzitutto organizziamo un raduno l'anno. Il primo lo abbiamo fatto al lago di Garda, poi è stata la volta di Napoli e della Toscana. Io sono il presidente fin dalla fondazione, amministro anche la pagina Facebook. Poi ci sono Giulio Locato, Adriano Zanetti e Mirko Ghiraldo, che pur non essendo nel direttivo, è coinvolto quanto noi. In tutto quello che facciamo siamo supportati al cento per cento da Benelli, che è davvero presente. Per esempio, ci invitano sempre alla Benelli Week e ci trattano con tutit i riguardi". Fare parte del club ha i suoi vantaggi: "Abbiamo una serie di convenzioni con marchi importanti come Bartubeless, Andreani, Ohlins e tanti altri. Poi c'è il merchandising e ci sono le quote raduni scontate".
Un club per tutti
Dato il tipo di moto, il club è diventato un modo per ritrovarsi tra motociclisti anche non “navigati”, ma con tanta voglia di fare esperienza insieme: "Il TRK si adatta bene alle esigenze dei neopatentati, o a chi viene dallo scooter, per cui il nostro ambiente è molto inclusivo, amichevole. E poi comunque, una volta che si è comprata la moto, viene voglia di usarla. Alla Benelli Week c'era gente che veniva dalla Sicilia, organizziamo diversi giri, come il classico giro dei passi dolomitici. C'è anche chi ha più esperienza e usa il TRK anche per fare un po' di fuoristrada leggero, strade bianche, e persino chi ci è andato a Capo Nord".
Un amore elaborato
Rorberi è stato uno dei primi a scegliere il TRK e non è affatto pentito: "L'ho comprata a luglio 2017, ora la moto ha 35mila chilometri. La uso sia per vacanza che per lavoro, ci sono andato anche a Cortina sotto la neve, è una moto che fa tutto. La mia è una moto particolare, con sospensioni dotate di tecnologia AirTender, ma anche l'estetica è stata stravolta. Ho realizzato un cupolino personalizzato, la livrea ora è tutta in nero opaco. Ho cambiato sella e manubrio, ma devo dire che l'unico punto debole, davvero, era il mono posteriore. D'altronde lavora senza leveraggio, la moto ondeggia parecchio; in tanti lo hanno cambiato. Con i giusti interventi però il TRK diventa un'altra moto. Bisogna anche considerare che spesso la si usa in coppia, carichi e stracarichi per le vacanze".
Carlo è soddisfatto, e attende con curiosità l'arrivo della 800: "È una moto bella da vedere, massiccia, che fa la sua figura. Ha un ottimo rapporto qualità/prezzo, costi di gestione molto bassi. Per quanto riguarda l'assistenza, forse la rete non è proprio il punto forte di Benelli e anche il Covid ha aumentato qualche disagio o rallentamento, però devo dire che la disponibilità della casa è molto buona, sono molto efficienti. Se c'è da cambiare qualcosa lo fanno. Ora vediamo cosa succederà con la 800, perché siamo in molti a volere una moto con un po' più di motore, speriamo solo che non costi troppo e che non venga snaturata esteticamente. L'aspettativa è tanta".
Nel frattempo i soci del club non restano con le mani in mano: l'appuntamento per il prossimo raduno è per il 5-6 giugno, a Grosseto. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito del club: www.trkitaliaclub.it
Attivi e contenti
Oggi il club conta quasi duecento iscritti e vive di diverse iniziative: "Innanzitutto organizziamo un raduno l'anno. Il primo lo abbiamo fatto al lago di Garda, poi è stata la volta di Napoli e della Toscana. Io sono il presidente fin dalla fondazione, amministro anche la pagina Facebook. Poi ci sono Giulio Locato, Adriano Zanetti e Mirko Ghiraldo, che pur non essendo nel direttivo, è coinvolto quanto noi. In tutto quello che facciamo siamo supportati al cento per cento da Benelli, che è davvero presente. Per esempio, ci invitano sempre alla Benelli Week e ci trattano con tutit i riguardi". Fare parte del club ha i suoi vantaggi: "Abbiamo una serie di convenzioni con marchi importanti come Bartubeless, Andreani, Ohlins e tanti altri. Poi c'è il merchandising e ci sono le quote raduni scontate".
Un club per tutti
Dato il tipo di moto, il club è diventato un modo per ritrovarsi tra motociclisti anche non “navigati”, ma con tanta voglia di fare esperienza insieme: "Il TRK si adatta bene alle esigenze dei neopatentati, o a chi viene dallo scooter, per cui il nostro ambiente è molto inclusivo, amichevole. E poi comunque, una volta che si è comprata la moto, viene voglia di usarla. Alla Benelli Week c'era gente che veniva dalla Sicilia, organizziamo diversi giri, come il classico giro dei passi dolomitici. C'è anche chi ha più esperienza e usa il TRK anche per fare un po' di fuoristrada leggero, strade bianche, e persino chi ci è andato a Capo Nord".
Un amore elaborato
Rorberi è stato uno dei primi a scegliere il TRK e non è affatto pentito: "L'ho comprata a luglio 2017, ora la moto ha 35mila chilometri. La uso sia per vacanza che per lavoro, ci sono andato anche a Cortina sotto la neve, è una moto che fa tutto. La mia è una moto particolare, con sospensioni dotate di tecnologia AirTender, ma anche l'estetica è stata stravolta. Ho realizzato un cupolino personalizzato, la livrea ora è tutta in nero opaco. Ho cambiato sella e manubrio, ma devo dire che l'unico punto debole, davvero, era il mono posteriore. D'altronde lavora senza leveraggio, la moto ondeggia parecchio; in tanti lo hanno cambiato. Con i giusti interventi però il TRK diventa un'altra moto. Bisogna anche considerare che spesso la si usa in coppia, carichi e stracarichi per le vacanze".
Carlo è soddisfatto, e attende con curiosità l'arrivo della 800: "È una moto bella da vedere, massiccia, che fa la sua figura. Ha un ottimo rapporto qualità/prezzo, costi di gestione molto bassi. Per quanto riguarda l'assistenza, forse la rete non è proprio il punto forte di Benelli e anche il Covid ha aumentato qualche disagio o rallentamento, però devo dire che la disponibilità della casa è molto buona, sono molto efficienti. Se c'è da cambiare qualcosa lo fanno. Ora vediamo cosa succederà con la 800, perché siamo in molti a volere una moto con un po' più di motore, speriamo solo che non costi troppo e che non venga snaturata esteticamente. L'aspettativa è tanta".
Nel frattempo i soci del club non restano con le mani in mano: l'appuntamento per il prossimo raduno è per il 5-6 giugno, a Grosseto. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito del club: www.trkitaliaclub.it
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