Benelli TRK 800, quando arriva e come è fatta
Si è creata una certa attesa per la Benelli TRK 800 che la Casa del Leone ha presentato al Salone di Milano l’autunno scorso. La adventure pesarese è nata nel centro stile Benelli ed è stata sviluppata nel reparto R&D, spicca per le linee sinuose e si propone come alternativa di maggiore cilindrata alla TRK 502 X, uno dei prodotti di maggiore successo del costruttore marchigiano.
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Mantiene il family feeling della gamma TRK per alcuni elementi come il frontale e il parafango anteriore, ma la silhouette è più muscolosa a sottolineare il motore decisamente più vigoroso. È lo stesso della Leoncino 800, un bicilindrico parallelo di 754 cm³ con distribuzione doppio albero a camme in testa, quattro valvole per cilindro e doppio corpo farfallato di 43 mm di diametro; la frizione è in bagno d’olio con asservimento di coppia e funzione anti saltellamento, il cambio è a sei marce.
Ha una potenza di 76,2 CV (56 kW) a 8500 giri/minuto e una coppia di 67 Nm (6,8 kgm) a 6500 giri/minuto: quanto basta per divertirsi senza trovarsi in difficoltà.
Il telaio a traliccio di tubi e piastre in acciaio è stato disegnato con l’obiettivo dell’agilità e all’anteriore monta una forcella Marzocchi a steli rovesciati di 50 mm Ø regolabile in tutte le funzioni, con un’escursione di 170 mm; dietro il forcellone oscillante in alluminio agisce su un unico ammortizzatore in posizione centrale regolabile nel precarico molla e nel freno in estensione, l’escursione ruota è di 171 mm. I cerchi in lega di alluminio montano pneumatici 110//80-19” all’anteriore e 150/70-17” al posteriore.
Da riferimento anche l’impianto frenante, davanti due dischi semi flottanti di 320 mm Ø con pinze a quattro pistoncini, dietro un disco di 260 mm di diametro con pinza a pistoncino singolo.
È anche una moto comodo: cupolino regolabile, para mani e deflettori per proteggere dall’aria, la sella è spaziosa e il passeggero dispone di due robuste maniglie a corona; il cavalletto centrale è di serie.
Quando arriva la TRK 800?
Una gran bella moto per la quale vale la pena portare pazienza e aspettare un po’: dovrebbe arrivare ai concessionari intorno al mese di settembre.
Ha una potenza di 76,2 CV (56 kW) a 8500 giri/minuto e una coppia di 67 Nm (6,8 kgm) a 6500 giri/minuto: quanto basta per divertirsi senza trovarsi in difficoltà.
Il telaio a traliccio di tubi e piastre in acciaio è stato disegnato con l’obiettivo dell’agilità e all’anteriore monta una forcella Marzocchi a steli rovesciati di 50 mm Ø regolabile in tutte le funzioni, con un’escursione di 170 mm; dietro il forcellone oscillante in alluminio agisce su un unico ammortizzatore in posizione centrale regolabile nel precarico molla e nel freno in estensione, l’escursione ruota è di 171 mm. I cerchi in lega di alluminio montano pneumatici 110//80-19” all’anteriore e 150/70-17” al posteriore.
Da riferimento anche l’impianto frenante, davanti due dischi semi flottanti di 320 mm Ø con pinze a quattro pistoncini, dietro un disco di 260 mm di diametro con pinza a pistoncino singolo.
È anche una moto comodo: cupolino regolabile, para mani e deflettori per proteggere dall’aria, la sella è spaziosa e il passeggero dispone di due robuste maniglie a corona; il cavalletto centrale è di serie.
Quando arriva la TRK 800?
Una gran bella moto per la quale vale la pena portare pazienza e aspettare un po’: dovrebbe arrivare ai concessionari intorno al mese di settembre.
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