Benelli TRK 800, ecco la versione definitiva
Si era già vista a EICMA dello scorso anno, ora la TRK torna e mostra di che pasta è fatta: motore bicilindrico da 76 CV, sospensioni regolabili e grande attenzione al comfort: ampio sellone e parabrezza regolabile invitano a viaggiare su tutti i terreni
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Moto
Con l’arrivo della versione definitiva della TRK 800, la famiglia delle Benelli TRK mostra i muscoli. La fisionomia richiama fortemente le altre “sorelle”, ma le proporzioni dei volumi sono diverse, più abbondanti, per esprimere il concetto di una moto con l’anima vigorosa. Linee fluide e sinuose studiate come di consueto dal Centro Stile Benelli, che trasmettono un’idea di potenza, però mantengono il family feeling della gamma TRK puntando su elementi chiave come il frontale, i fanali a doppia arcata che qui sono full LED e il parafango anteriore.
Protezione regolabile
La propensione ai lunghi viaggi ha portato a una grande attenzione alla protezione aerodinamica, offerta da un ampio cupolino regolabile, da paramani e deflettori, ma ha portato anche alla adozione di una sella comoda e spaziosa, maniglie del passeggero a corona comode e robuste e al cavalletto centrale di serie, oltre che a un serbatoio del carburante da ben 22 litri. All’insegna della comodità anche una strumentazione molto visibile: il cruscotto ha un display TFT a colori da 7” ad alta risoluzione.
Bicilindrico da 76 CV
Sulla nuova adventure del marchio pesarese c’è lo stesso motore della Leoncino 800: un bicilindrico parallelo a quattro tempi di 754 cm³ con misure di alesaggio e corsa 88 x 62 mm, che offre una potenza di 76,2 CV (56 kW) a 8.500 giri/minuto e una coppia di 67 Nm (6,8 kg) a 6.500 giri. L’architettura è classica: distribuzione a doppio albero a camme in testa, quattro valvole per cilindro, sistema di accensione/alimentazione Delphi MT05 3 a iniezione con doppio corpo farfallato di 43 mm e raffreddamento a liquido. La frizione multidisco in bagno d’olio è dotata di asservimento di coppia e funzione antisaltellamento, il cambio è a sei marce.
Sospensioni regolabili
Come da tradizione TRK, il telaio è costituito da un traliccio di tubi con piastre in acciaio ed è progettato per garantire buone doti di agilità. Vista la destinazione strada/asfalto della TRK 800, sono state adottate sospensioni di qualità: all’anteriore una forcella Marzocchi a steli rovesciati di 50 mm di diametro regolabile nel freno idraulico in estensione, in compressione e nel precarico molla, con una escursione di 170 mm; al posteriore, forcellone oscillante in alluminio con ammortizzatore centrale regolabile nel freno idraulico in estensione e nel precarico molla, con una escursione ruota di 171 mm.
In equilibrio tra asfalto e sterrato la scelta di ruote e freni: i cerchi in alluminio montano coperture con dimensioni fuoristradistiche (110/ 80-19” all’anteriore e 150/ 70-17” al posteriore), mentre i freni sono più improntati all’asfalto, visto che davanti ci sono due dischi semi-flottanti di 320 mm con pinze a quattro pistoncini e dietro un disco di 260 mm con pinza a singolo pistoncino.
L’arrivo della Benelli TRK 800 è previsto per la metà del 2023 a un prezzo ancora in via di definizione.
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