Ben Spies: "So già cosa farò nel 2013"

Sfortuna e problemi per Ben Spies

Ben Spies si avvicina sempre più a dare l'addio al motomondiale, dopo un anno difficile e prestazioni al di sotto delle aspettative. Al terzo anno in MotoGP, il texano non si è adattato alla M1 1000 e i rapporti con la squadra si sono incrinati. L'annuncio di abbandono della MotoGP(qui la news) è arrivato come conseguenza logica e molto probabilmente il prossimo anno tornerà nel campionato della derivate di serie, ambiente che conosce bene avendo vinto un mondiale nel 2009. Ai giornalisti di Ultimate Motorcycling ha rilasciato una bella intervista, dove ammette che ha già preso una decisione per il 2013. I rumors danno per certo l'approdo in BMW Superbike.

"Il peggior anno della mia carriera"

Come hai passato le vacanze? "Mi sono divertito a stare a casa con amici e famiglia, incontrando chi mi è mancato nei mesi scorsi. Ho fatto delle belle vacanze e sono pronto a tornare." A Indy Hai fatto una pole e due podi, è una pista più adatta al tuo stile di guida o alle caratteristiche della Yamaha? "E' un mix delle due cose e si adatta al mio stile molto bene. Ci sono molti destra-sinistra e la mia fisicità mi aiuta. La Yamaha è una moto ottima e abbiamo molta più potenza rispetto agli anni scorsi, proverò a salire ancora sul podio". La tua stagione è stata difficile e sono successe molte cose spiacevoli tra fratture e intossicazioni alimentari, avresti mai passato un anno così? "No, è decisamente l'anno peggiore della mia carriera, ma non posso che continuare e sperare che le cose vadano bene. Quest'anno abbiamo avuto la rottura della sella la prima gara e del forcellone a Laguna Seca, un sacco di problemi che non sono colpa di nessuno, abbiamo solo avuto sfortuna. Quando le cose si sistemeranno saremo forti." Sembra che la Yamaha M1 si è adattata alle nuove gomme Bridgestone meglio della Honda o della Ducati. "Nessuno lo sa veramente perché non ci sono stati grandi cambiamenti con le gomme di quest'anno. E 'stato solo una specie di salto nel buio e sembra che la nostra moto è più a suo agio con loro." 

"So cosa farò nel 2013"

Sei più rilassato all'idea di correre a Indy dopo aver già annunciato il tuo ritiro? "E' vero, anche se è una decisione che avevo preso da tempo, il cambiamento può essere una cosa buona a volte e questo è quello che volevo. Ho un paio di proposte sul tavolo, ma siamo in attesa di vedere quale è la migliore opzione per il prossimo anno. Non ho niente contro Yamaha, semplicemente non credo che siamo stati molto bene insieme." Sai già quali saranno i tuoi impegni per il 2013? "Sì, lo so e quando decideremo di annunciarlo tutti sapranno, non ho intenzione di alimentare voci." Sei un pilota che ha molti interessi esterni, corri per una squadra di ciclismo professionista e sei proprietario di un famoso ristorante a Dallas. La tua carriera motociclismo è destinata a continuare nel 2013? "Le moto non sono l'unica cosa. Ho un amico, investiamo e costruiamo case, ho un paio di ristoranti e ora con il team di ciclismo siamo cercando di portare avanti nuovi progetti. Non molti piloti si rendono conto troppo tardi che hanno sprecato un sacco di possibilità. Mi sono reso conto che è molto presto e cerco di prendermi in anticipo per il mio futuro."