Autovelox da record a Galatina: oltre 64mila multe in un anno
Con la bellezza di 64.427 contravvenzioni, l’autovelox di Collemeto (frazione di Galatina) ha stabilito un nuovo record rastrellando oltre 5 milioni di euro
Una macchina da soldi
L’autovelox posizionato a Collemeto, una frazione del comune di Galatina sulla statale 101 Lecce-Gallipoli, ha fatto registrare numeri davvero impressionanti nell’anno appena concluso. Con una media di 176 multe al giorno per chi ha superato il limite di 90 km/h (anche solo di 5 km/h), il dispositivo ha emesso ben 64.427 contravvenzioni nel corso del 2024. Il tutto, per un bottino che si avvicina ai 5 milioni di euro. Introiti finiti diritti dritti nelle casse del comune ma che, secondo quanto dichiarato dalla Polizia Locale (nonché in base a quanto ordinato dal Codice della Strada) verranno utilizzati per “migliorare la sicurezza stradale”. "Come previsto dal legislatore – spiegava Luigi Tundo, comandante della Polizia Locale del comune – impiegheremo i proventi dell’autovelox per aumentare gli investimenti in sicurezza stradale, intesa sia come segnaletica orizzontale sia come manutenzione delle infrastrutture stradali che sfiorano quasi i 2,5 milioni euro. Quindi più del 50% delle somme viene utilizzato per spesa stradale. Poi, ovviamente, ci sono i costi relativi sia al noleggio che alla gestione del procedimento sanzionatorio, che sono costi legati sia alle spese di notifica, che intendiamo abbattere. Per il resto, continueremo a investire i proventi dell’autovelox per incrementare la sicurezza stradale sul nostro territorio”.
Spesso però, non è proprio così…
Che poi questo avvenga per davvero è tutto da vedere: come già evidenziato dall’analisi condotta dall’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale in collaborazione con l’Associazione Lorenzo Guarnieri lo scorso 2023, i proventi delle multe finiscono infatti, nella maggior parte dei casi, per coprire “spese accessorie” già sostenute dai singoli comuni e che spesso e volentieri nulla hanno a che vedere con la sicurezza. Vero è che, come evidenziato dal comandante della Polizia Locale, la parte da leone lafa quasi sempre la manutenzione delle strade, ma altrettanto vero è che, lo spiegava il report, tutto finisce nel "calderone", con buona pace per chi si aspetterebbe un più dettagliato rendiconto.