Autovelox: 7mila multe in due mesi da un solo apparecchio
Multe autovelox - Si trova a Cremona il rilevatore di velocità più attivo d’Italia: una pioggia di multe che ha colpito centinaia di cittadini compreso il caso limite di una famiglia di quattro persone, con un’autovettura ciascuno, tutte multate con 20 verbali. Sconosciuto l'ammontare complessivo delle contravvenzioni
Image
Politica e trasporti
Troppe multe? "Potete pagate a rate"
È questa la risposta del sindaco Gianluca Galimberti, eletto da pochi mesi, che ha dovuto gestire la patata bollente del rilevatore di velocità voluto dall’amministrazione precedente: dopo aver incontrato i residenti della zona, infatti, il primo cittadino è stato fermo nel dire che l’autovelox non si sposta da via Persico. Unici aiuti ai cittadini: un lampeggiatore che indica la velocità di marcia e la possibilità di rateizzazione delle multe. L’autovelox multa chi passa a più di 50 km/h, con sanzioni che vanno da 55 a 730 euro: dal 27 maggio scorso a oggi sono già 7mila le multe arrivate nelle case dei cremonesi, molti dei quali sono in difficoltà per l’imprevista voce di spesa nel budget famigliare. Tanto che è già nato un comitato spontaneo che ha un nome molto significativo: “Sposta l’autovelox”. “Non siamo contro l’autovelox”, dice Massimiliano Zagheni, rappresentante del comitato, “ma riteniamo che in quel tratto di strada sia completamente inutile. Andrebbe spostato 100 metri più avanti, dove spesso purtroppo accadono gravi incidenti. Basta distrarsi un attimo e si supera il limite; a volte i tachimetri elettronici di alcune vetture non sono perfettamente tarati e il rischio è continuo”. Tra chi protesta anche il caso limite dsi una famiglia di quattro persone dotata dello stesso numero di auto che ha ricevuto circa 80 verbali (ben 20 multe a testa). Gli avvocati del comitato hanno fatto ricorso al Tar di Brescia: secondo gli stradari di Cremona, la strada su cui è installato l’autovelox sarebbe urbana e non avrebbe le caratteristiche per ospitarlo.
È questa la risposta del sindaco Gianluca Galimberti, eletto da pochi mesi, che ha dovuto gestire la patata bollente del rilevatore di velocità voluto dall’amministrazione precedente: dopo aver incontrato i residenti della zona, infatti, il primo cittadino è stato fermo nel dire che l’autovelox non si sposta da via Persico. Unici aiuti ai cittadini: un lampeggiatore che indica la velocità di marcia e la possibilità di rateizzazione delle multe. L’autovelox multa chi passa a più di 50 km/h, con sanzioni che vanno da 55 a 730 euro: dal 27 maggio scorso a oggi sono già 7mila le multe arrivate nelle case dei cremonesi, molti dei quali sono in difficoltà per l’imprevista voce di spesa nel budget famigliare. Tanto che è già nato un comitato spontaneo che ha un nome molto significativo: “Sposta l’autovelox”. “Non siamo contro l’autovelox”, dice Massimiliano Zagheni, rappresentante del comitato, “ma riteniamo che in quel tratto di strada sia completamente inutile. Andrebbe spostato 100 metri più avanti, dove spesso purtroppo accadono gravi incidenti. Basta distrarsi un attimo e si supera il limite; a volte i tachimetri elettronici di alcune vetture non sono perfettamente tarati e il rischio è continuo”. Tra chi protesta anche il caso limite dsi una famiglia di quattro persone dotata dello stesso numero di auto che ha ricevuto circa 80 verbali (ben 20 multe a testa). Gli avvocati del comitato hanno fatto ricorso al Tar di Brescia: secondo gli stradari di Cremona, la strada su cui è installato l’autovelox sarebbe urbana e non avrebbe le caratteristiche per ospitarlo.
Aggiungi un commento