Autocertificazione Fase 2: il modulo non cambia
Per la fase 2 andrà bene l’attuale modulo di autocertificazione. Nel caso di una visita ai familiari, sul documento basterà barrare la voce assistenza ai congiunti, anche se non ci sono motivi di urgenza. Per motivi di privacy, non sarà necessario indicarne il nome e le forze dell’ordine non potranno chiederlo
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Non cambia l'autocertificazione
La partenza della Fase 2 non porterà in dote una nuova autocertificazione: secondo indiscrezioni riferite dal Corriere della Sera il modulo usato fino ad oggi dovrebbe rimanere immutato. Da 4 maggio ai comprovati motivi lavorativi, di salute e di necessità si aggiungerà anche la possibilità di far visita ai congiunti, ma sul modulo, per motivi di privacy, non si dovranno indicare - e le forze dell’ordine non potranno chiederlo - il nome del parente o del congiunto a cui si intende far visita. Per questo motivo, non appare quindi necessario mettere a punto una nuova autocertificazione: sul modulo basterà barrare la voce “situazione di necessità” e nello spazio “a questo riguardo dichiara che...” specificare che si tratta di una visita a un “congiunto” inserendo soltanto il grado di parentela. Nelle prossime ore, il governo dovrà anche chiarire cosa precisamente s’intende per congiunti. Le polemiche, in tal senso, non sono mancate: secondo la legge si tratterebbe di genitori, figli, nonni, nipoti e cugini, ma la rosa dovrebbe essere ampliata con fidanzati e affetti stabili. Per quanto riguarda invece le passeggiate e lo sport all’aria aperta, lo ricordiamo, non sarà necessario portare con sé il modulo di autocertificazione. Rimangono comunque delle regole, come evitare assembramenti e mantenere il distanziamento di minimo un metro. Vietati invece gli spostamenti fuori dalla regione in cui si risiede: gli unici motivi validi rimangono in questo caso quelli lavorativi, di salute, di assoluta necessità o di ricongiungimento familiare (che non è la visita ai parenti).
Quanto detto fin qui, in ogni caso, oltre che suscettibile di essere "arricchito" da eventuali ordinanza regionali, dovrà essere confermato dal Governo nelle prossime ore.
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