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Aumento benzina annullato, IVA al 22%

Aumento benzina saltato, le tensioni nella maggioranza hanno fatto saltare l’accordo per evitare l’aumento dell’IVA. Quindi niente rincaro del carburante (pare) e arrivo dell’IVA al 22%
Aumenta l’IVA
L’accordo nella maggioranza delle “larghe intese”, che doveva annullare l’aumento dell’IVA al 22%, è saltato ieri sera. Il Consiglio dei Ministri aveva in programma l’approvazione del decreto contenete le misure necessarie a trovare le coperture per non far scattare il rincaro dell’IVA che è già previsto da una precedente legge e scatterà  “automaticamente” dal primo ottobre. Tra le misure era previsto anche un aumento della tassazione sulla benzina di 2 centesimi al litro, ma le tensioni crescenti tra i partiti non hanno permesso di trovare un accordo, niente decreto quindi e niente aumento della benzina. Il ministro per gli Affari Regionali Del Rio ha commentato proprio alla fine del Consiglio dei Ministri “In questa condizione non è proprio possibile evitarlo, l'aumento Iva ci sarà". Secondo il Codacons questo rincaro l’anno prossimo si tradurrà in una stangata per le famiglie italiane pari a ben 275 euro, ma potrebbe anche andare peggio perché  "Sono tutti da valutare gli effetti indiretti sui prezzi al dettaglio, considerati arrotondamenti e aumento dei listini dei prodotti trasportati". Tira invece un sospiro di sollievo l’Unione Petrolifera, contraria al rincaro della benzina, che ieri aveva commentato aspramente "Aumentare il costo dei carburanti è irresponsabile perché i consumi (di carburante) sono in continuo calo". I motociclisti quindi non vedranno rincarare il carburante ma si devono preparare a vedere aumenti dei listini delle moto nuove e dei prezzi di abbigliamento e accessori. Insomma c’è poco da essere contenti…. 
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