Salta al contenuto principale

Assogomma, premiare i virtuosi per favorire la sicurezza

La proposta arriva dal direttore di Assogomma, Fabio Bertolotti, e implica una piccola rivoluzione copernicana: invece di limitarsi a punire sempre e solo i comportamenti scorretti, bisogna iniziare a premiare chi mette in atto comportamenti virtuosi, come il controllo degli pneumatici
Gomme a posto? Sei premiato
L’ultimo suggerimento al Governo in tema di sicurezza su due e quattro ruote è arrivato dalla filiera degli pneumatici, rappresentata dal Gruppo Produttori di Pneumatici di Assogomma e Federpneus: insime hanno chiesto, infatti, che vengano stabiliti sgravi fiscali in favore della sicurezza stradale. “Così come vengono erogati sgravi fiscali e agevolazioni per l'acquisto di mobili, elettrodomestici o di condizionatori”, ha detto Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma, “perché non prendere in considerazione di premiare chi con un comportamento socialmente responsabile e virtuoso, contribuisce a ridurre i costi sociali dovuti agli incidenti stradali?”. In sostanza si tratterebbe di premiare (senza ovviamente smettere di punire i trasgressori) chi mantiene in ordine le gomme del proprio veicolo. Come? Recandosi dal gommista almeno una volta la settimana per verificare le corrette pressioni di gonfiaggio, non circolando con gomme lisce, montando pneumatici adatti al periodo dell’anno, ed equipaggiando il proprio veicolo con pneumatici di elevate classi di merito rilevabili in base all'etichettatura. “Rispettare le regole, effettuare controlli, ma soprattutto premiare il cittadino che adotta comportamenti virtuosi”, conclude Bertolotti, “è la ricetta a costo zero per contribuire a una circolazione più sicura sulle nostre strade e per migliorare l'ambiente a vantaggio dell'intera comunità”. Che deve far fronte a danni non da poco. Nel 2010, la stima dei costi sociali dell’incidentalità, ottenuta sommando i danni alle persone (21,25 miliardi di euro) e quelli alle cose (7,24 miliardi di euro), è pari a circa 28,5 miliardi di euro. E ogni vittima della strada, a parte il dramma umano, rappresenta anche una perdita per la società stimata in 1,5 milioni di euro.
Leggi altro su:
Aggiungi un commento